Con i Sensi sparisce un modo antico di fare calcio

 Da Repubblica.it:

L’addio dei Sensi chiude una maniera ormai antica di fare calcio, almeno in Italia. Affrontare la gestione di un grande club col patrimonio di una famiglia, sia pure ricca, e con un ricchezza costruita addirittura nelle generazioni, non è più possibile. Pensiamo a uno degli affari più importanti registrati in questi primi giorni di calcio mercato. Pirlo, a 32 anni, non ha rinnovato il contratto col Milan semplicemente perché la Juve gli offriva un triennale da 4 milioni a stagione, che per la società sono più di 20 milioni di euro.Un club come la Roma non avrebbe mai potuto chiudere un affare come questo, i giocatori di qualità è costretta a trovarli quando sono ancora giovani, prima che esplodano o ancora quando hanno fallito da qualche altra parte così che la loro quotazione sia crollata. Si fa quattro volte più fatica a gestire una squadra così e soprattutto non sono ammessi errori perché li paghi carissimi. Già la stessa gestione di Totti – negli anni – è stata un problema finanziario notevole. E nonostante tutto il patrimonio familiare ha retto un club ad alto livello e con uno dei  monti stipendi più alti della serie A (65 milioni). La Roma, soprattutto negli ultimi anni, non ha mai avuto la capacità di ricapitalizzazione di un Moratti, che dispone alle spalle di ben altre coperture finanziarie ben radicate nelle sue aziende.

Allenatori Roma, Ancelotti: “Non so se allenerò mai Totti, il prossimo anno non tornerò in Italia”

 Allenatori Roma: Carlo Ancelotti è stato nella capitale. Questo ha scatenato chi lo vuole vicinissimo alla panchina giallorossa nella prossima stagione, ma il tecnico nega tutto. Non è questo il momento di parlare di Roma per lui, che domani si gioca lo scudetto contro il Manchester United. Dalla Gazzetta dello Sport:

(…) “Tutto qui. Ma ti pare che alla vigilia di Manchester-Chelsea uno vada a trattare con un’altra società? E poi l’ho detto e lo ripeterò fino alla noia: a Londra sto benissimo. Non voglio parlare del mio futuro fino a quando non sarà terminato il campionato”.

Mercato Roma, Hiddink al Chelsea e Ancelotti alla Roma

 Roman Abramovich, patron delChelsea, sembra già essere alla ricerca di un sostituto per CarloAncelotti. Come riportatelegraph.co.uk,  il proprietario del club londinese sembra non essere affatto contento dell’operato del tecnico italiano, sabato scorso, sull’ipotesi di un ritorno a Londra diHiddink, ha risposto: “Aspettiamo e vediamo cosa succede”.

Mercato Roma, Ancelotti più vicino

 Dalla Gazzetta dello Sport:

I giornali inglesi lo hanno già licenziato. «Scusa Carlo, avresti dovuto cominciare con Drogba… ora, sei finito!» , il titolo leggero del Daily Mirror. «Ancelotti a pezzi dopo l’eliminazione con il Manchester United» , grida il Daily Telegraph, mentre il Daily Express parla di «rovine romane» , giocando con il nome di Abramovich. Il più austero Times sostiene che i sogni di Abramovich «sono finiti in polvere». L’«Independent» è forse l’unico che invita lo stesso Abramovich a riflettere e prendere in considerazione l’ipotesi che per vincere serve continuità e non cambiare allenatori come se fossero figurine. Frullatore Una voce isolata, perché Ancelotti è finito nel frullatore non tanto per l’eliminazione, ma per la scelta di scommettere su Torres all’Old Trafford e di mandare in panchina Drogba. E a proposito di scommesse, ieri i bookmakers si sono sbizzarriti a dare le quote dell’esonero di Ancelotti: 1,33. Per i tifosi del Manchester United, è roba di ore: «Ti cacciano domattina» , gli hanno gridato senza pietà. Destino segnato È così, ma non è proprio così. Ancelotti sarà licenziato, anticipando di un anno i tempi fissati dal contratto firmato nel 2009, ma resterà alla guida del Chelsea fino al termine della stagione.

Mercato Roma: il futuro tra Ancelotti, Pirlo, Buffon e Bosingwa

 Mercato Roma: entro la prossima settimana dovrebbe chiarirsi la questione societaria che blocca la società giallorossa da moltissimo tempo. I dirigenti della squadra capitolina sono già al lavoro per capire quale sarà la Roma del futuro. Ancelotti in panchina, Buffon fra i pali, Pirlo in mezzo al campo e Pastore davanti sembra una soluzione possibile.
Secondo Leggo il sorpasso giallorosso alla Juventus nella trattativa con il centrocampista del Milan e della Nazionale ha un nome e cognome: Carlo Ancelotti. Pirlo sarebbe infatti felicissimo di ritrovare l’allenatore che più di tutti lo ha valorizzato a livello internazionale. Il manager del Chelsea, dal canto suo, ha sempre messo il nome del milanista in cima alla lista dei suoi desideri londinesi. Oggi Pirlo si può prendere a zero euro.

Cessione Roma, il piano Usa: mercato, stadio, Baldini e Ancelotti

 Cessione Roma: mancano solo le firme e Thomas DiBenedetto sarà il nuovo proprietario della Roma. DiBenedetto si trasferirà per un lungo periodo a Roma, per almeno due anni, e cercherà di lanciare la società nel panorama mondiale. Da Repubblica.it:

Vivrà due anni a Roma, per seguire da vicino la crescita della sua squadra. Thomas DiBenedetto, nuovo proprietario del club giallorosso da fine mese (ormai manca solo la firma), ha già pianificato tutto, da buon americano che guarda anche al business. Sarà lui il presidente del club giallorosso, e, come detto, si trasferirà per un lungo periodo, almeno due anni, nella Capitale.

Mercato Roma: con Ancelotti può arrivare anche Pirlo

 Mercato Roma: Ancelotti si potrebbe portare Pirlo in giallorosso. Dal Sussidiario.net:

La vittoria contro il Bologna, la prima dell’era Montella, ha ridato slancio alle ambizioni della Roma. I giallorossi vorrebbero ritornare in corsa per un posto in Champions League che potrebbe cambiare anche il mercato della prossima stagione. Con la qualificazione al tabellone principale della massima competizione internazionale potrebbe esaudirsi il sogno Carlo Ancelotti, tecnico del Chelsea che non ha mai nascosto la voglia di tornare a Roma, questa volta da allenatore.

Progetto DiBenedetto-Roma: quattro acquisti

 Dal Corriere dello Sport:

Il fattore tempo. Do­vrebbe essere la priorità delle priorità di tutti quelli che han­no a cuore le sorti della Roma del presente e del futuro. Per­ché dire che prima si conclu­derà questo periodo di transi­zione e meglio sarà per il pro­getto Roma che dovrà partire con la nuova proprietà, è co­me scoprire l’acqua calda.
TELEFONATE – Comincia­re oggi a lavorare sulla Roma del prossimo an­no è un conto, farlo tra due mesi è un altro. Ep­pure non tutti vogliono bene alla Roma, anche se danno alle stampe l’esatto contrario. E’ la storia di chi pensa al proprio orticello.

Il primo acquisto Usa: la voglia

 Dal Romanista:

Chi ha voglia. Solo chi ha voglia. Gli altri si accomodino pure alla porta. Non saranno i benvenuti nella rifondazione americana gli ignavi, i senza palle, chi scende in campo pensando all’aumento di ingaggio senza sapere cosa siano cuore e sudore, chi non ama la maglia.
Chi non crede nell’american dream, sarà tagliato fuori. Sarà venduto. Anche i gioielli. O meglio: anche chi pensa di essere un gioiello, ma poi messo in controluce si rivela una roba taroccata. Nemmeno uno zircone: un pezzo di vetro. La rifondazione a stelle e strisce estirperà le erbacce cattive, l’ortica, là dove bisognerà affondare le radici di una quercia. Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Con un’eccezione: Totti. Sarà questa la filosofia degli americani nell’anno zero, quello della preannunciata rifondazione. Il gruppo, la Roma, non sarà guidato da un Brancaleone in sella al suo Aquilante. Ma da un Tecnico con la T maiuscola. Non un omino qualsiasi, magari uno che vanta zero esperienze su una grande panchina.

Rijkaard spinge Ancelotti sulla panchina della Roma

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ancora dubbi sul futuro di Carlo Ancelotti al Chelsea. E ogni dubbio londinese incoraggia i piani della Roma nella trattativa con la cordata americana di Thomas Di Benedetto, che comunque vaglia anche altre ipotesi per la panchina.
Non è sempre colpa dei tabloid. I quotidiani inglesi pubblicano tutto e di tutto, ma raramente inventano di sana pianta una storia. Accanto alle dichiarazioni ufficiali ci sono voci e imbeccate che a volte rappresentano l’altra faccia della realtà.

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