Da Van Nistelrooy a Borriello passando per Fred: Roma, a gennaio mercato in entrata?

Si ricomincia a parlare di calciomercato, ben sapendo che – negli ultimi anni – il chiacchiericcio ha logorato soprattutto i tifosi giallorossi i quali, nella girandola degli innumerevoli calciatori accostati alla squadra capitolina, non hanno visto arrivare proprio nessuno.
Nell’ultima sessione estiva, inoltre, danno e beffa: campagna acquisti pressochè inesistente – con una cessione di peso, quella di Alberto Aquilani, a fronte dell’innesto di Nicolas Burdisso e Stefano Guberti – e il raccontino finale di come, nell’ultimo giorno utile, si fosse prima trovato l’accordo con Florentino Perez per il prestito in Capitale di Ruud Van Nistelrooy, e poi sia saltato tutto per il rifiuto dell’olandese.
Dalle pagine de Il Corriere dello Sport viene proposta un’analisi relativa alle prossime, plausibili mosse dei giallorossi in sede di mercato di riparazione.
I nomi? Ancora gli stassi: si spazia dall’olandese di cui sopra a Marco Borriello fino ad arrivare a Fred. Testuale:

Roma, come Totti e De Rossi il gol parla romano

 Si è molto spesso parlato di problemi difensivi difensivi dimenticando che la compagine giallorossa, dopo uno scampolo di stagione, si è distinta anche per aver messo a segno la bellezza di trentasei gol con l’impressionante media di quasi tre a partita. Presi per mano da Francesco Totti – che da solo ha siglato quasi la metà del totale, 16 gol su 36! – i capitolini hanno in qualche maniera celato le gravi lacune difensive grazie alla capacità di segnare con tanta frequenza. L’attacco prolifico ha spesso ribaltato e annullato gli svarioni di cui s’era resa protagonista la retroguardia andando a riprendere gare che parevano già compromesse (Siena, Catania e Palermo fuori casa; il Napoli in casa).
Ancora: colpisce il dato per cui ad andare a segno sia una rappresentanza eterogenea della rosa giallorossa: ben tredici i calciatori che hanno centrato il bersaglio, elemento sintomatico del fatto che la manovra corale offre più di uno sbocco. Infine, altro elemento di riflessione sta nel fatto che la società capitolina ha davvero iniziato a strutturare un’ossatura romana e che i fatti – per come rispondono sul campo – stanno dando ragione ai romanissimi Bruno Conti e Daniele Pradè. L’analisi dettagliata de Il Corriere dello Sport merita di essere ripresa:

Brozzi: “Gli infortuni? Non era colpa mia…”

 Non era colpa mia“. Non era colpa dell’ex medico della Roma. A Trigoria l’infermeria non ha smesso di essere affollata, anche dopo l’addio di Mario Brozzi. Dagli infortuni al rapporto con Spalletti, da Franco Sensi a Fabio Capello, passando per Totti e Aquilani. Il medico parla a ruota libera in un’intervista al Romanista:

NON ERA COLPA MIA. “Avete visto che non era poi tutta colpa mia? Se ci sono sempre tutti questi infortunati a prescindere da medici, probabilmente le cause vanno ricercate altrove. Oggi tutti si interrogano sul perchè avvengono gli infortuni. IL calciatore è come una macchina: se noi le usiamo troppo, le macchine si rompono con maggiore facilità. Un atleta va monitorizzato attentamente per evidenziare quelle vibrazioni che possono essere dei segnali d’allarme”.

Liverpool chiama Aquilani, esordio il 17 ottobre?

Il Liverpool esce dalla trasferta italiana in terra fiorentina con le ossa rotte. Tutta colpa di un ragazzino, Stevan Jovetic, che ha preso a pallonate la porta difesa da Reina, infilando per due volte l’arcigna difesa dei Reds. L’esordio casalingo in Champions League ha portato bene agli uomini di Cesare Prandelli, capaci di umiliare – anche sotto il piano del gioco – una formazione pericolosa solo a sprazzi.

Grossi problemi, la formazione di Rafa Benitez li ha manifestati soprattutto a centrocampo dove, perso un cervello quale è Xabi Alonso, se ne attende un altro con ansia. I Reds hanno in casa l’uomo giusto, ma Alberto Aquilani – trasferitosi a Liverpool nel corso dell’ultima sessione di mercato estivo – non è ancora riuscito a mettersi a disposizione dell’allenatore. Il quale, dalle pagine del Daily Mirror, non perde occasione per celebrarne le qualità:

Liverpool, Aquilani: “Ai Reds grazie a Benitez”. Il cuore resterà per sempre giallorosso…

Alberto Aquilani è un giocatore del Liverpool, con tanto di maglietta nuova e di sciarpa tra le mani. Fa un certo effetto non vedergli più la casacca giallorossa addosso e non aiuta a lenire la stranezza che provoca l’immagine di Aquilani con la maglia dei Reds, neppure il fatto che ci sia una tonalità di rosso simile a quella della società capitolina.

Le prime parole di Aquilani al Liverpool, in occasione della presentazione alla stampa avvenuta oggi pomeriggio, richiamano ancora il suo grande amore. La Roma.

Luciano Spalletti: “Cessioni per il bene della Roma. Burdisso ci interessa”

Torna a prendere la parola Luciano Spalletti, che oramai pare l’unico riferimento attendibile all’interno di una società che, per quanto dia l’impressione di essere compatta e di remare in una direzione univoca, pare anche sempre più distante dai cuori dei tifosi giallorossi.

C’è da esporsi, dopo la partenza di Alberto Aquilani in un mercato che continua a non riservare nulla di buono, e Spalletti non si tira indietro. Si comporta da comandante della nave e prende per mano il club.

Rosella Sensi, la presidentessa alle grandi manovre

 Dopo la cessione eccellente di Alberto Aquilani che ha lasciato l’amaro in bocca a più di un tifoso, il capitolo cessioni del calciomercato giallorosso non sembra ancora finito e, stando alle voci che si inseguono da giorni, almeno uno tra Julio Baptista – molto più probabile per un maggiore interessamento da parte di club europei – e Jeremy Menez – su cui Luciano Spalletti pare puntare parecchio – dovranno rassegnarsi a lasciare la Capitale.

Eppure, Rosella Sensi pare smentire, almeno a parole, tutto lo scenario sopra illustrato e lo fa tornando ai microfoni dei giornalisti nel corso di un incontro con la stampa al Sun Bay Park Hotel di Civitavecchia. Pare essere il preludio della conferenza stampa annunciata nel pomeriggio per spiegare i dettagli e i motivi della cessione di Alberto Aquilani.

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