Brighi fra Genoa e Sampdoria

 Dal Messaggero:

La priorità è Nicolas Burdisso. E la novità è che prossima settimana potrebbe essere quella buona per cominciare a capire se la Roma riuscirà a portare a casa anche l’argentino, oltre a Adriano e Fabio Simplicio. Fernando Hidalgo, l’agente del centrale, ieri ha confidato: «Ho parlato con Oriali e la prossima settimana sarò in Italia e incontrerò i dirigenti nerazzurri per Nicolas». Sull’asse Roma-Genova-Torino, intanto, si fa profilando una trattativa molto intricata che chiama in causa quattro società, Juventus, Samp, Genoa e ovviamente Roma. Il club bianconero, su indicazione di Luigi Del Neri, vuole portare a Torino il doriano Palombo e per sostituirlo ha pensato al romanista Brighi, 24 presenze e 4 gol nell’ultimo campionato. E la Roma non avrebbe difficoltà a intavolare una trattativa con la Sampdoria. Tesoretto Brighi, insomma.

Roma, fasce da rifare: Isla, Ebouè e Behrami i nomi più gettonati

 Dal Tempo

Due fasce da proteggere. Presi Adriano e Simplicio, la Roma ha bisogno di rinforzi a destra e a sinistra, in difesa e davanti. Il primo passo è un affare da risolvere in famiglia: non c’è ancora l’accordo con Taddei per il rinnovo. Trovata l’intesa sui soldi – 1,6 milioni netti a stagione più premi – il nodo resta la durata del nuovo contratto. Intanto la società giallorossa si sta guardando attorno. L’esterno che piace di più è il cileno Isla dell’Udinese, capace di giocare anche in difesa. Con lui la fascia destra della Roma ringiovanirebbe: 22 anni da compiere, il primo Mondiale alle porte e uno «sponsor» importante come Pizarro. In settimana è previsto un contatto con i dirigenti friulani: in ballo tra i due club c’è anche la comproprietà di Motta. Isla è sul mercato ma «da solo» costa. A Trigoria lo sanno e sono comunque pronti a investire nell’operazione i soldi ricavati dalle future cessioni dei vari Mexes, Doni e Baptista. Su quest’ultimo è piombato il Genoa. Alla Roma piace, e tanto, anche Benayoun del Liverpool ma è troppo caro. Sempre a destra serve un altro giocatore. Rinnovato il contratto a Cassetti, Ranieri ha chiesto un terzino.

Roma: Ranieri insiste per Gallas

 Dal Corriere dello Sport

Centrali difensivi. Perché è vero che le priorità di mercato della Roma ora, dopo Adriano e Simplicio, sono rappresentate gli esterni, alti e bassi, ma in mezzo alla difesa romanista è prevedibile che la prossima stagione vedremo almeno un volto nuovo e, quindi, non rivedremo qualcun altro. E allora torna in copertina William Gallas (ieri autori del gol del pareggio francese pre Mondiale con la Tunisia). La Roma è tornata a farsi viva con il giocatore francese dell’Arsenal, contratto in scadenza il prossimo trenta giugno, solo fumate nere nei non pochi incontri avuti con Arsene Wenger per un prolungamento contrattuale che a questo punto è praticamente impossibile che possa esserci con la società inglese. La questione non è stata tanto economica, quanto di durata. L’Arsenal ha offerto un contratto per una sola stagione, Gallas l’ha rifiutata perché punta ad avere almeno un biennale. E pare che qualcuno in Italia, Roma compresa, sia disposto a garantirglielo. Il nome di Gallas per il club giallorosso ieri è stato rilanciato da “People”, mettendo in piedi una specie di asta tra la Roma, appunto, e la Juventus dove il nuovo allenatore Gigi Delneri lo avrebbe richiesto per dare maggiore solidità a un reparto difensivo che nell’ultima stagione è stato un autentico disastro.

Lite Adriano – Vagner Love: Roma, sempre sicura?

L’ennesimo episodio legato alle vicissitudini extracalcistiche di Adriano riguarda una lite con il compagno di squadra Wagner Love. Il motivo? Una donna. La domanda che sorge spontanea è la solita che si va ripetendo in questi giorni: Roma, sicura di volere a tutti i costi puntare sull’Imperatore? Da Il Corriere della Sera:

«Speculazioni della stampa». Così, un po’ frettolosamente, l’entourage di Adriano si è prodigato per attenuare il clamore suscitato dai resoconti pubblicati dal quotidiano «O Globo», che ieri ha scrupolosamente descritto i fatti. È stata una festa di addio al Flamengo piuttosto movimentata quella organizzata a Rio de Janeiro dall’Imperatore per salutare i compagni di squadra. Teatro del party l’appartamento di Adriano nel quartiere della Barra de Tijucà, messo a dura prova dall’andirivieni «di belle donne e fiumi di birra». A un certo punto, «Adriano e Vagner Love hanno litigato pesantemente per una ragazza – ha riferito il cronista – e il padrone di casa ha intimato al dj di fermare la musica chiedendo al compagno e ai suoi amici di andarsene immediatamente».

Flamengo – Adriano: il saluto dei compagni dell’Imperatore

 In occasione della festa di addio (magari, giusto un arrivederci) di Adriano dal Flamengo, non è solo accaduto che l’Imperatore e Wagner Love abbiano avuto una lite per una ragazza ma pure che ciascuno dei calciatori rossoneri – chi più, chi meno legato all’attaccante – abbia rilasciato parole di elogio nei confronti dell’attaccante. In molte frasi pronunciate tornano i due ritornelli più gettonati: “Buona fortuna” e “E’ maturato, stupirà l’Italia”. Da La Gazzetta dello Sport:

Addio con lite fantasma. Adriano lascia il Flamengo e Rio de Janeiro, ma le voci sul suo conto continuano. È di ieri la notizia, lanciata da un sito internet brasiliano, di una lite tra l’attaccante e il suo ex compagno Vagner Love. Il tutto a causa di una ragazza, alla festa di addio organizzata venerdì proprio a casa di Adriano. Che la lite ci sia stata o no, poco importa, perché di sicuro non ha lasciato il segno. Proprio Vagner Love, infatti, è tra i primi giocatori a presentarsi, venerdì sera, nell’hotel di Barra da Tijuca dove il Flamengo prepara la sfida con il Gremio. È il primo evento del dopo Adriano. Il ritiro è blindato ma tutti hanno voglia di dire qualcosa sul loro ex trascinatore, tutti eccetto uno: Ramon.

Adriano story/1, ovvero: dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori

 1. Una lattina, a volte, è tutta la vita che hai

L’erba imbevuta di umido in un campo verdeggiante solo a tratti. Ma di gran lunga – vedi, senti, tocchi – lo sterrato. Buttato in mezzo al niente più assoluto: come i rifiuti che circondano una montagna artificiale dove i bambini salgono fino in cima facendo gare di velocità. I mattoni cedono dai due metri d’altezza e diventano parte integrante del corso di una strada che sembra solo un altro frammento di terra. A cui l’asfalto – che non c’è – non ha mai dato un significato alternativo a quello – primordiale, primitivo – della giacenza fine a se stessa. Gli occhi che capita di incrociare – a notte fonda, col sole a palla – sono racconti che non hanno lieto fine: il futuro sta in uno sguardo la cui proiezione nella mente è incancellabile. Come le scie degli aerei dipinte su tela che delineano – nella vita reale – solo il vissuto di chi ha avuto buona fortuna. Fin dalla nascita.
Povertà evidente, nessuna prospettiva futura tra immense spianate che odorano di sporcizia, circondate da cielo e basta.

Roma e la Roma hanno conquistato Adriano

 Il futuro di Adriano si chiama Roma. Il trasferimento in giallorosso del Brasiliano ex Inter, secondo la Gazzetta dello Sport, serve per sanare una ferita rimasta aperta, per guarire la quale non potevano bastare i successi colti con il Flamengo. Roma e la Roma sono la nuova possibilità di riscatto:

Il trasferimento alla Roma ha preso il via in una data lontana nel tempo, ma la svolta è arrivata recentemente: il giorno in cui il c.t. della Seleçao Carlos Dunga lo ha escluso dai convocati per il Mondiale. Adriano quel giorno ha incassato il colpo, è rimasto in silenzio senza commentare, poi, in compagnia del suo procuratore Gilmar Rinaldi, si è diretto verso la Gavea, la casa del Flamengo. «Eravamo in auto — racconta l’ex portiere della nazionale brasiliana —, in silenzio. Sinceramente non sapevo che cosa dire. Sapevo quanto lui tenesse al Mondiale. Poi, all’improvviso, l’ho guardato e gli ho detto: “E ora che si fa?”. Lui senza esitare ha risposto: “Vado alla Roma”. Poche ore dopo ero al telefono con Pradè».

Rosella Sensi-Ranieri: “Adriano? Aspettiamo”

 Dal Romanista:

“Adriano? Lo incontrerò i primi giorni di giugno ma per le notizie che arrivano dal Brasile sono molto fiduciosa per il buon esito della trattativa». Non si sbilancia fino in fondo il presidente Rosella Sensi, ma se dovessimo interpretare le sue parole (sempre molto misurate) sarebbero molti i motivi di ottimismo per la felice conclusione della trattativa che porterà a Roma Adriano. Difficile sentire il presidente sbilanciarsi, figuriamoci nelle questioni di mercato dove le cose possono cambiare da un momento all’altro e finché non ci sono le firme non si può dare nulla per scontato. L’ottimismo della dottoressa Sensi, però, lascia ben sperare. Tra Adriano e la Roma, insomma, manca solo la firma.

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