Spinelli: “Rammaricato per aver fatto perdere lo scudetto alla Roma tre anni fa”

di Redazione Commenta


 Aldo Spinelli, presidente del Livorno prossimo avversario della Roma in campionato, intervenuto a Centro Suono Sport ha parlato della sfida di domenica tra i giallorossi e gli amaranto: “La vendita della società? Sapete bene che è molto difficile trovare un acquirente, e noi dobbiamo tirare avanti cercando di fare bella figura e di salvarci, questo è il nostro obiettivo, resta la volontà di passare la mano se si presentasse la persona giusta. Non sono un veggente ed il futuro non posso prevederlo. Adesso ho solo bisogno di un po di riposo perchè è stressante, soprattutto in un momento così  difficile dove non arrivano risultati. Sono stanco e deluso, perchè purtroppo il calcio si vive anche con le emozioni,e le emozioni sono date dalle vittorie. Quando non si vince le colpe vanno distribuite; per una società piccola come il Livorno raggiungere la salvezza equivale ad uno scudetto. Ce la stiamo mettendo tutta anche se quest’anno ci sta girando tutto storto. Oggi in Lega c’è stata una riunione col signor Collina e con Nicchi e devo dire che sono uscito rinfrancato e soddisfatto. Ho avuto modo di parlare con loro sono soddisfatto per ciò che ho sentito, le sviste arbitrali per noi quest’anno sono state tante ma ho avuto soddisfazione di parlarci e di chiarire tante cose. Sono soddisfatto come se avessi vinto una partita. La Roma? Poteva stare fuori un’altra settimana Toni proprio contro di noi deve inferire. Apparte le battute con la Roma c’è una rapporto buonissimo; con Pradè, Tempestilli la signora Sensi e sono veramente rammaricato che tre anni fa vi ho fatto perdere lo scudetto col famoso gol di Diamanti. Il mercato con la Roma? Con Pradè avevamo pensato ad Okaka, però avendo già Lucarelli, Tavano e Danilevicus ci sentivamo coperti. Sarà un nostro obiettivo sicuro per il prossimo anno visto l’ottimo rapporto che abbiamo con la Roma. Cosmi? E’ una persona pirotecnica, molto bravo vulcanico e direi anche sanguigno; il tipo di mister che piace a me e ai tifosi del Livorno. I tifosi? Sono contento e sarei stato più contento se anche ai miei tifosi fosse stato concesso di essere presenti a Roma all’andata,oggi è stato ribattuto che le regole devono essere uguali per tutti senza penalizzare nessuno”.


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