Piovono soldi sulla Roma. Si compra? Macchè

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 Soldi contanti nelle casse della Roma grazie alla sottoscrizione dei contratti con gli sponsor Wind e Kappa. Roba che uno immagina di potersi permettere chissà che campagna acquisti, e invece no. Nemmeno stavolta sarà così. Da UIl Corriere dello Sport:

Sono soldi, tanti e garantiti per un lungo periodo: sette anni. Tanto dura il contratto che la Roma ha firmato con il suo sponsor tecnico, la Kappa. Le maglie e le divise della squadra avranno il logo dell’azienda partner fino al 2017 in cambio di una cifra molto importante: 47,7 milioni di euro complessivi, esclusa l’Iva ed esclusi i bonus che deriveranno dalla commercializzazione dei prodotti della Roma.

L’incasso annuo medio fa 6,8 milioni, quasi 2 in più rispetto agli accordi previsti nel precedente contratto triennale. Anche se l’accordo – precisa il comunicato stampa ufficiale – prevede pagamenti a salire: 5,1 milioni nella prossima stagione; 6,1 nel 2011/12, 6,6 nel 2012/ 13, 7,1 nelle stagioni 2013/14 e 2014/15, 7,6 nel 2015/16 e 8,1 nel 2016/17. Alla fine, dunque, il matrimonio tra Roma e Kappa durerà 10 anni. Almeno.
MAGLIE PIENE – L’annuncio arriva un paio di giorni dopo l’accordo con il main sponsor, la Wind, che porterà nel forziere di Trigoria 5,5 milioni netti all’anno fino al 2013, con un premio di 1 milione per ogni stagione in cui la squadra parteciperà alla Champions League. Sono due certezze commerciali in più per Rosella Sensi. Che ovviamente non contava su questo denaro per fare mercato. Ma che aveva bisogno di questo denaro come requisito minimo per qualsiasi progetto operativo.
CESSIONI – I soldi che servono per comprare non sono nemmeno quelli della Champions, quantificabili in 20- 25 milioni considerando che la Roma parteciperà alla spartizione della torta dell’Uefa tra le 32 squadre della fase a gironi. La società, alle prese con problemi finanziari più grandi di lei (a proposito: sono attese novità nei prossimi giorni sulla vicenda dell’arbitrato Unicredit-Italpetroli), deve prima vendere e poi acquistare. O al limite, acquistare avendo la ragionevole speranza di vendere. In questo senso, oltre a Guberti e Brighi di cui si parla in altri servizi, i giocatori che possono portare cash funzionale sono Doni, Julio Baptista e Motta. I brasiliani hanno il vantaggio del curriculum, arricchito dal viaggio mondiale, ma hanno uno stipendio esagerato, tra i 2 e i 3 milioni di euro a stagione. Ecco perché non èsemplice piazzarli.


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