Roma, Unicredit e Italpetroli verso il lodo

di Redazione Commenta


 Organi di stampa e di informazione che non riescono a capirci più nulla: nessuna colpa, per carità, ma la complessità e la segretezza della trattativa tra Unicredit e Italpetroli per cancellare il debito della holding petrolifera producono – quale effetto evidente – quello di non sapere più a che punto dell’accordo ci si trovi per davvero. Tant’è che le versioni sono spesso contrastanti. Per Finanza Mercati, sarà alla fine Cesare Ruperto a dover prendere una decisione. Testuale:

Si rafforza l’ipotesi di andare al lodo arbitrale tra la famiglia Sensi e UniCredit per dirimere la controversia sui 325 milioni di debiti della Italpetroli verso la banca guidata da Alessandro Profumo. Secondo quanto riferito da più fonti, le parti sono ancora distanti dal prezzo e sulla struttura di un eventuale conciliazione, pertanto appare sempre più plausibile che la terna arbitrale le presieduta dal professor Cesare Ruperto decida lunedì prossimo di emettere una sentenza.

Al 5 luglio è, infatti, fissato il termine ultimo. “Se per quella data non si sarà trovato un accordo si andrà al lodo arbitrale”, aveva indicato lo stesso Ruperto al termine dell’udienza dello scorso 23 giugno. Sull’accordo che potrebbe portare la squadra di calcio dalla famiglia Sensi alla banca continuano a lavorare gli avvocati. Quanto alle indiscrezioni sulla possibile nomina di Rotschild come advisor, Paolo Fiorentino, vice ceo, ha detto che non è stato dato alcun mandato e che la cosa avverrà in un secondo momento. “Non ci abbiamo ancora messo la testa sopra. Se entreremo in questo fil, ci porremmo il problema di chi ingaggiare. Tutte le banche d’investimento hanno tifosi della Roma – aggiunge Fiorentino con una battuta – magari si fanno avanti”. Ieri in Borsa il titolo della As Roma ha perso lo 0,50%.


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