Roma-Udinese: tutti in piedi per Menez

 Da Il Corriere della Sera:

Qui mi sento a casa mia, sto bene. Possiamo andare lontano, ma possiamo fare ancora meglio. Anch´io devo migliorare, su tutto. Ho campioni davanti a me, come Totti. Ogni giorno imparo da lui. Il c.t. Blanc? Speriamo mi abbia visto”. Ranieri si è coccolato il numero 94, scelto da Jeremy in onore della banlieue parigina dove è cresciuto: “Questo è un diamante che pian piano si va lucidando. Ancora non è esploso veramente, ma la strada è quella giusta”. La differenza nella gara l´ha fatta lui, perché l´Udinese ha comunque lasciato una buona impressione, confermando di essere una squadra in ottima forma. L´ingresso di Sanchez nella ripresa ha dato grande qualità ai friulani. L´Udinese può sicuramente lamentarsi anche dell´arbitraggio di Orsato e dei suoi assistenti. Di Natale è stato fermato mentre viaggiava da solo verso la porta per un fuorigioco inesistente ed è stato annullato un gol valido a Denis. Vista l´ingenua espulsione di Burdisso al 35′ della ripresa (con l´assistente e l´arbitro che vedono solo la reazione dell´argentino e non la netta provocazione di Domizzi, su azione da calcio d´angolo nell´area friulana), nessuno può dire come sarebbe andata a finire. Anche se, come Guidolin ha ammesso da signore nel dopo gara, “la Roma non ha rubato nulla e Menez ha fatto un gran gol“. Il derubato semmai, nella sua villa all´Infernetto, era stato proprio il povero Jeremy.

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