Da Il Messaggero:
E’ il momento di riprendersi la Roma. Infortuni, cambi, pollici versi, multe, polemiche ora non contano più: a quattro partite dalla fine del campionato tocca nuovamente a lui, al capitano, a Francesco Totti. Il numero dieci non va in gol all’Olimpico da oltre cinque mesi (tripletta al Bari): quanto mai singolare per un signore che nella sua carriera ha segnato 188 volte in campionato che salgono a 241 se si considerano anche le coppe. Sinora la rimonta giallorossa è stata caratterizzata delle parate di Julio Sergio, dai gol di Vucinic, dalle giocate del metronomo Pizarro, dalle chiusure di Juan e Burdisso o dalle discese della “freccia rossa” Riise.
Le doppiette di Totti contro Napoli e Fiorentina, i tre gol al Bari, il rigore alla Juventus e le due reti nelle prime tre giornate a Genoa e Palermo, più di qualcuno, anche fra i tifosi, le ha già dimenticate. Il capitano non si preoccupa: è sereno e aspetta il suo turno. La Roma, dopo il successo dell’Inter contro l’Atalanta, deve vincere se vuole tornare in vetta alla classifica: Totti è pronto a prenderla per mano. In attacco, insieme a lui, giocherà Vucinic (oggi 200 in A e ancora zero gol alla Sampdoria): toccherà quindi a Toni (che aveva giocato in coppa Italia) partire dalla panchina, pronto a subentrare. Segnale che il To-To almeno per questa stagione può attendere. In difesa, rispetto alla trasferta infrasettimanale in terra friulana, Juan sarà nuovamente al fianco di Burdisso e le fasce saranno presidiate da Cassetti e Riise. Il ballottaggio, quindi, riguarderà esclusivamente la linea mediana. Se Perrotta – come assicurano lo staff medico e Ranieri – ha effettivamente recuperato dal colpo al polpaccio ricevuto al derby, non ci sono dubbi: sarà certamente in campo insieme a De Rossi e Pizarro. Rimane una maglia e a contendersela sono Taddei e Menez (strafavorito). Eccezion fatta per la stracittadina di domenica scorsa, il tecnico di San Saba soprattutto nel girone di ritorno ha spesso e volentieri schierato il suo undici “a specchio” con quello dell’avversario di turno. La Sampdoria gioca con un 4-4-1-1 e le squadre di Del Neri (con il quale è in vantaggio nei confronti diretti: 3 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta, targata 6 maggio del 2007, quando guidava il Parma) amano sviluppare il proprio gioco sulle fasce. Sono sensibilmente in rialzo le quotazioni di Menez che permetterebbe alla Roma di partire con il 4-2-3-1 o con il 4-3-1-2. Una decisione, Menez o Taddei, dalla quale dipenderà anche l’atteggiamento iniziale della Roma.