Roma Club Shangai: la vita a base di pane e Totti

di Redazione Commenta


 Il primo Roma Club Shangai raccontato dal promotore, Palmiro Petrini che – nato a Tivoli e tifoso della Magica – è risucito a esportare il migliore dei prodotti italiani. Le sue pizze? Le sue paste? Ma manco per idea. Il titolare dei Forni Petrini, in Cina, c’ha portato l’amore per la Roma. Da Laroma24:

Palmiro Petrini è nato a Tivoli, dove è proprietario dei Forni Petrini, specializzati nella produzione di pane e altri prodotti da forno tra cui “Pizza Cresciuta“, dolce tipico pasquale, oltre che effettuare servizio di catering. Dal 2004 Palmiro è in Cina, a Shanghai, dove ha aperto due aziende, una di trading per importazione di prodotti alimentari italiani e l’altra per la produzione di prodotti da forno e dolci che riforniscec regolarmente i maggiori hotel e ristoranti cinesi. Grande tifoso romanista, grazie ai contatti sviluppati con la società giallorossa e l’Associazione Roma Club Airc ha costituito il primo Roma Club in Cina a Shaghai.
Palmiro, mi pare che tu sia già impegnato in diversi fronti: che cosa ti ha spinto a fondare anche il Roma Club Shanghai?


Due semplici ragioni, la prima riguarda il mio essere tifoso della Roma in Cina. La seconda perchè già molte squadre italiane sono presenti, compresa la Lazio: poteva non esserci la Roma?
E le finalità del club quali sono?
La prima è promuovere la passione per la grande Roma, anche sotto la grande Muraglia, partendo da Shanghai. Per il resto organizzeremo incontri fissi, magari vedendo le partite via internet su un grande schermo. Poi, perchè no, organizzando futuri tour di tifosi cinesi che vorranno unire al loro viaggio in Italia una domenica allo stadio. La nostra speranza è di vedere arrivare la Roma in Cina per qualche torneo o triangolare, dando magari il nostro appoggio logistico locale alla squadra. Non nascondo che ho pensato di aprire un sito internet in cinese sulla Roma, o di inserire una sezione in cinese a quello già esistente della squadra, se fossero d’accordo. Sarebbe un veicolo ideale per raccogliere interessi e nuovi tifosi.
A chi vi rivolgete con il Club?
A tutti, italiani e cinesei, ma non solo: a chiunque abbia questa squadra nel cuore. Ho già incontrato diversi tifosi italiani della “magica” e questo ci ha dato una spinta per aprire il club. Abbiamo visto che i cinesi riconoscono la Roma soprattutto per Totti e il marchio Kappa che è molto conosciuto. Certo contiamo di fargli conoscere anche altri aspetti e valori della squadra, del presente e del passato. L’interesse per il calcio straniero è sicuramente elevato in Cina, e la nostra serie A è tra le più seguite. Vogliamo promuovere interesse verso la squadra dando prima di tutto una sede e un club vero dove trovarsi.
Qual è il tuo sogno?
Ho già riscontrato interesse da parte d tifosi della Roma a Shanghai e anche in altre città del Paese durante i miei viaggi. Purtroppo bisogna riconoscere che la Roma è meno conosciuta di altre squadre italiane, per questo è necessario far girare i colori delle maglie e promuoverne l’immagine in Cina. Se poi arrivasse a far giocare un cinese in squadra sarebbe sicuramente un gran contributo…
Prossimi obiettivi?
Stiamo pensando a un dolce speciale con il simbolo della Roma e a prodotti che richiamino la squadra. E quando il club verrà a Shanghai, non mancheremo di fargli trovare un catering su misura!


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