Roma, l’andata porta 32 punti. Come lo scorso anno

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 Da Il Messaggero:

La Roma, viaggiando alla stessa velocità dell´anno passato, inciampa ingenuamente sul più bello e frena la sua rincorsa nell´ultimo turno del girone d´andata, chiuso con gli stessi punti del 2010, 32, e con un distacco, magra consolazione, inferiore dalla capolista, meno 8 dal Milan rispetto al meno 13 dall´Inter di dodici mesi fa.  La quinta sconfitta esterna riporta a galla i difetti di un gruppo allestito per lottare per lo scudetto e le incertezze di un allenatore che non riesce a gestire l´organico come fece nel torneo scorso. Ranieri, ricordandosi del derby vinto il 18 aprile scorso, rinuncia contemporaneamente a De Rossi e Totti. Mai successo. Ma non è l´unica novità della gara di Genova: Ranieri cambia tatticamente la Roma, presentandosi con il 4-3-3, con Menez e Vucinic larghi sulle fasce e disposti a sacrificarsi nei rientri: Greco è nuovamente il centrale e spesso si abbassa davanti a Mexes e Burdisso. Il lavoro più utile, però, lo fanno i due intermedi Perrotta e Brighi che a turno vanno a far pressing, pure se non altissimo, sul portatore di palla, Palombo o Poli che sia. La Sampdoria è vivace solo all´inizio, la Roma va a costruire l´azione del vantaggio. Cassetti ferma Guberti, Greco scarica a destra su Vucinic che, ancora nella metà campo giallorossa, parte in contropiede, punta Lucchini e lo salta. Entrato in area, destro forte ma non angolato, con Curci poco reattivo, per l´1 a 0 al diciottesimo. L´ex portiere giallorosso si farà perdonare più tardi: splendida la triangolazione delle tre punte, iniziata da Menez che va via in slalom e appoggia su Vucinic, lesto a mandare Borriello al tiro. Diagonale di sinistro e deviazione in angolo di Curci che poi si ripeterà sul destro da fuori di Menez. Ranieri lascia negli spogliatoi Mexes, fastidio alla coscia destra: tocca a Juan. Il cambio, non preventivato, diventa fatale. Il brasiliano sbaglia un retropassaggio, troppo lento, verso Julio Sergio, Palombo entra in area e il portiere lo stende ingenuamente dopo essere stato superato. Espulsione e rigore. Entra Doni per Menez, Pozzi trasforma: 1 a 1 al tredicesimo.  Di Carlo dopo un´ora mette Pazzini: fuori Marilungo. E al trentaduesimo fa debuttare Macheda in serie A: esce Pozzi. Il romano si pappa un gol di testa su pennellata di Zauri. Sbaglia di nuovo Juan, però, su cross di Mannini. Il brasiliano tarda a rinviare, Guberti lo sorprende alle spalle e appoggia in rete al trentanovesimo. Ranieri, incredibilmente, non fa un piega. Ha ancora una sostituzione, da fare sull´1 a 1, ma non la sfrutta. La Sampdoria finisce in nove: espulsi i due stopper Lucchini e Gastaldello, entrambi per doppia ammonizione. Ranieri aspetta il recupero per cambiare: dentro Totti per Greco. Troppo tardi e con poco rispetto.


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