Roma, c’era una volta il Brasile. Rimane solo Julio Sergio

Julio Sergio sicuro titolare, forse Juan. Questo è quello che rimane della Roma griffata Brasile e che, di settimana in settimana, di vocio in vocio relativo alle ipotesi del calciomercato, si sta lentamente debrasilianizzando.
Lo afferma il Corriere dello Sport richiamando alla memoria quel che il Brasile – e i brasiliani – ha significato per Roma: Falcao, Cerezo, Aldair, Cafu e ricordi da custodire nel cuore come i migliori momenti vissuti dal club.
Adesso è diverso: Claudio Ranieri ha deciso che sui verdeoro a disposizione vi punterà sempre meno: Alexander Doni non più titolare, Cicinho ancora fuori, Julio Baptista sempre più lontano da Roma, Rodrigo Taddei col posto fisso in panchina. I precedenti di una Roma priva di brasiliani – o con i brasiliani in numero esiguo – fanno sorridere il popolo giallorosso visto che, nel corso della stagione 2009/10, è accaduto contro il Napoli (partita vinta dalla Roma con rimonta nella ripresa), e contro l’Inter in un pareggio esterno che ha fatto da cornice a una grande prova corale della squadra di Rosella Sensi.

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