Quando Ribery disse: “Totti il vero fenomeno”

 Dal Romanista:

Lo sarebbe stato comunque, ma senza il capitano van Bommel (per lui problema al ginocchio), Badstuber, Olic, Robben, Klose e Schweinsteiger, sarà Franck Ribery il volto del Bayern Monaco. Nei suoi tratti non belli ma pieni di talento è racchiusa l’immagine dei vice campioni d’Europa, costretti a fare a meno del loro giocatore più fantasioso per questo primo scorcio di stagione. Rientrato da poco dopo l’infortunio alla caviglia, ha giocato in campionato 20 minuti contro il Norimberga e dieci in più contro il Leverkusen. Contro la Roma, nella gara arbitrata dallo spagnolo Alberto Undiano Mallenco, dovrebbe partire dal primo minuto e di fronte dovrebbe trovarsi almeno uno dei tre campioni del mondo di Berlino 2006, dove Ribery giocò 100 minuti, lasciando poi il posto a Trezeguet. Non ci sarà Perrotta, dovrebbero invece esserci De Rossi e Totti, i giocatori che apprezza di più nella Roma, insieme al connazionale Menez. Che sia un grande fan del Capitano, Ribery l’ha svelato per la prima volta nell’estate del 2007: un anno dopo aver perso la finale Mondiale, l’allora talento del Marsiglia fu acquistato dal Bayern Monaco insieme a Luca Toni. Vennero presentati in pompa magna lo stesso giorno e quando fu chiesto al centrocampista francese cosa pensasse del calcio italiano lui rispose così: «So che ci sono giocatori molto forti. Qualche nome? Uno è seduto qui accanto a me, l’altro si chiama Francesco Totti, un fenomeno».

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