Ranieri: “Il mare di Roma è sempre mosso”

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 Da Repubblica.it:

Il campionato torna a bussare alla porta di una Roma distratta dal proprio futuro e dai maremoti interni. Con l’inizio di gennaio, quello che dovrà nelle intenzioni della banca Unicredit essere il mese decisivo per il cambio al vertice della società, si infittiscono le voci (non tutte autorevolissime) di americani sempre più in prima fila per l’acquisto della Roma, facendo volare il titolo in Borsa ben oltre il 3 per cento. Ma le eco a stelle e strisce, rischiano di far dimenticare un presente che, da domani, si chiama Catania. Anche se i problemi per Ranieri non sono finiti con le festività invernali.
PIZARRO DEVE RESTARE –
“Il mare di Roma è sempre mosso”, ammette Ranieri, parlando delle dichiarazioni di De Rossi dopo Milan-Roma (“Ci sono papponi a Trigoria”), mentre le onde della fuga di Pizarro continuano ad agitare la navigazione. “Ma queste a Roma sono happy hour – prova a sorridere il tecnico – David ha avuto problemi fisici, è normale che tornando a casa abbia voluto sincerarsi delle sue condizioni. Non sono deluso, mi auguro quando torni ci metta poco a riprendersi perché per me è un giocatore importante, e perfettamente al centro del mio progetto”. Qualche dirigente (Tempestilli), aveva però aperto ufficialmente il “caso”. “Sento dei discorsi – spiega il tecnico – ma credo solo a quello che ci diciamo a quattrocchi. Con lui non ho parlato, ma so che è in clinica, e per questo ho chiesto andasse Bertelli a vederlo, in modo da non perdere tempo quando tornerà per vedere cosa dovremo fare. Una multa? Ci pensa la società, io non posso escluderla, ma certo non gliela darò io. Se arrivassero offerte per lui? Non parlo di “se” e di “ma”: deve restare qui. Lo lascerei andare solo se lui mi chiedesse di andare via”. Nessun discorso di mercato, invece, sul fronte entrate: “Non arriva Behrami – giura Ranieri e non arriva Sculli. Non arriva nessuno: dobbiamo cedere”. Chiaro, no?
DUBBIO DE ROSSI –
Intanto arriva il Catania: “Ripartiremo con la stessa carica, sono sicuro. Vogliamo esserci anche noi e colmare il gap con la prime”. Qualcuno, nell’amichevole di domenica contro l’Atletico Roma, aveva visto una Roma un po’ appesantita. Ranieri non ci sta: “Io non ho visto la squadra imballata, nel primo tempo mi è molto piaciuta. Ho trovato una squadra che sta bene fisicamente, psicologicamente e moralmente. Affrontiamo una squadra determinata, le squadre di Giampaolo si chiudono bene e ripartono a mille all’ora. Sappiamo cosa ci aspetta”. Per domani, però, il tecnico non può ancora sciogliere il dubbio De Rossi, tornato ad allenarsi oggi dopo due giorni di febbre.“Devo pensarci se farlo giocare – ammette il tecnico – è un po’ debilitato dopo due giorni di influenza. Ho parlato con lui, l’allenamento di oggi potrebbe bastare”. Daniele chiederà come sempre di esserci, ma il tecnico potrebbe risparmiarlo per la gara con la Sampdoria di domenica:“Dopo 2 giorni abbiamo un’altra partita a Genova. Anche se ora penso solo a come battere il Catania”. Senza De Rossi, oltre al rientrante Perrotta chiuderebbero il trio di centrocampo Simplicio e Brighi, con l’ipotesi Greco sempre valida. Nel confermatissimo 4-3-2-1, la difesa vedrà Mexes-Juan al centro, con Burdisso che spera di trovare spazio a destra. Menez sarà il trequartista dietro Totti-Borriello, con Vucinic in panchina. Nessun dubbio, invece, tra i pali: “Gioca Julio Sergio, non ci sono ballottaggi”. Per Doni, discorso chiuso.
SENZA ADRIANO –
Resta fuori dalla lista dei convocati, invece, Adriano“E’ tornato in ritardo per i problemi burocratici, dovrà rimettersi al passo con i compagni” spiega Ranieri. Ma il ritorno dell’attaccante, nonostante mille indicazioni su un futuro che, da giugno, potrebbe riportarlo in Brasile, ha coinciso con una promessa di rimanere fino al 2013: “Se dice così è segno che si sta trovando bene nella Roma. Ha giocato bene con Chievo e Milan, ora deve riprendere, ma da lui mi aspetto tanto perché non ha ancora fatto gol. Ma mi aspetto tanto da Totti, sappiamo quale sia il suo curriculum anche in termini di reti. Anche da Vucinic mi aspetto di più, ha segnato poco, ma anche da Menez, che non si deve fermare. Abbiamo sul tavolo i mezzi per far bene, ora dobbiamo trasformarla in fatti”. A partire da domani.


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