Palermo-Roma 3-3: Totti, lampi nella pioggia

di Redazione Commenta


 Palermo-Roma è finita con le maglie sporche di fango e con un 3-3 bagnato dalle emozioni e dalla pioggia. Forse Ranieri non avrebbe firmato per il pareggio. Soprattutto dopo aver visto i suoi uomini portarsi in vantaggio per due volte. Al triplice fischio di Rocchi, però, il tecnico di Testaccio ha avuto di che rallegrarsi: i suoi uomini non hanno perso la testa. Hanno lottato e sofferto, hanno subito e ribaltato l’azione. Nel maremoto di Palermo, Totti ha tenuto a galla la Roma: l’ha illusa prima, l’ha salvata poi. Con lui il giovane Okaka, che a pochi minuti dal termine si è conquistato il calcio di rigore del pari. La Roma nelle corde ha ancora un pizzico di pazzia. E’ vero. Ma sotto il diluvio, il carattere ha fatto da salvagente.
LA PARTITA – Al Renzo Barbera, Ranieri rilancia Brighi dal primo minuto (Perrotta out per problemi al polpaccio) e sposta Pizarro accanto a De Rossi. In difesa, Mexes siede ancora in panchina. Le squadre ingaggiano subito lo scontro con un avversario in più: la pioggia incessante che ha ridotto il campo ai limiti della praticabilità. Nel nubifragio, Totti produce un lampo al ventesimo: il capitano smarca di tacco Brighi, che di piatto batte Rubinho. La reazione del Palermo è in un pallone sporco in area di rigore, sul quale Budan mette lo zampino: Julio Sergio si salva con un guizzo. I giallorossi sembrano controllare avversari e terreno, fino al rocambolesco pareggio del Palermo: Miccoli batte in diagonale il portiere brasiliano, la palla si ferma sulla linea di porta, ma sulla respinta di Burdisso (complice il palo) Budan fa carambola in rete. Mancano sei minuti all’intervallo, succede di tutto in quello di recupero concesso da Rocchi: Burdisso riporta la Roma in vantaggio con un colpo di testa da calcio d’angolo, Miccoli, ancora lui, fa 2-2 con un destro di misura da posizione defilata.
RIPRESA – Il secondo tempo si apre con Totti ancora ispiratore: la pioggia, però, frena più volte i suggerimenti del capitano. I giallorossi provano a pungere, il Palermo colpisce: Cassani da fuori area chiama Julio Sergio ad uno spettacolare intervento, sul proseguo dell’azione Nocerino scaraventa alla spalle dell’estremo difensore. L’altalena di emozioni vede ora gli uomini di Zenga avanti. La Roma annaspa. Solamente al sessantesimo ha un sussulto: Taddei calcia di piatto su una respinta incerta di Rubinho, Bresciano libera a pochi centimetri dalla linea di porta. Poi, Vucinic prova tre conclusioni in sequenza, ma la mira non assiste il montenegrino. Gli sforzi della squadra di Ranieri sembrano destinati a rimanere vani. Fino a tre minuti dal termine: De Rossi lancia Okaka (subentrato a Pizarro), Rubinho sbaglia il tempo dell’uscita e stende in area l’attaccante di Castiglione del Lago. Per Rocchi è rigore: per Totti è il quarto gol in campionato. Nel recupero il Palermo si riversa in attacco, ma è la Roma ad avere l’occasione migliore con una bordata di Vucinic che il portiere rosanero trattiene a fatica. Finisce 3-3. Finisce con le maglie sporche di fango. Come il tecnico di Testaccio pretende. Sempre.

TABELLINO
ROMA: Julio Sergio; Cassetti (dal 60′ Motta), Burdisso, Juan, Riise; Taddei, De Rossi, Pizarro (dal 81′ Okaka); Brighi (dal 56′ Faty); Totti, Vucinic.
A disposizione: Lobont, Mexes, Guberti, Menez.
Allenatore: Ranieri
PALERMO: Rubinho; Cassani, Kjaer, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Nocerino, Bresciano; Simplicio(dal 73′ Blasi); Budan (dal 75′ Mchedlidze), Miccoli.
A disposizione: Sirigu, Bovo, Pastore, Bertolo, Succi.
Allenatore: Zenga
Arbitro: Rocchi di Firenze
Assistenti: Romagnoli-Nicoletti
Quarto uomo: Russo
Marcatori: 20′ Brighi, 40′ Budan, 45′ Burdisso, 46′ Miccoli, 56′ Nocerino, 86′ Totti.
Ammoniti: Goian, Totti, Migliaccio, Budan, Okaka.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>