Julio Sergio 6: Tante minacce, nessun intervento impegnativo. Bogdani lo grazia.
Cassetti 5: Spinge poco e riesce a subire il contropiede in più di una circostanza. Un paio di chiusure apprezzabili, ma anche troppi metri concessi a Giaccherini e a Nagatomo.
Mexes 6: Una leggerezza in fase offensiva per poco non regala una pericolosa ripartenza agli avversari. Per il resto presidia bene la sua zona.
Juan 6,5: Si incolla a Bogdani, non lo fa respirare. Lo anticipa, lo sovrasta di testa. Una sola sbavatura, la Roma la scampa.
Riise 6: Fa un gran lavoro nel primo tempo. Schelotto lo tiene sulle spine, lui, appena può, si riversa in attacco. Cala nella ripresa. Torna pericoloso nel finale.
De Rossi 6: Restituito al cuore del centrocampo, fino alla sostituzione non si risparmia. Talvolta sembra un po’ appannato. Comunque in crescita. Dal 30′ st Brighi s.v.
Pizarro 6: Per un’ora c’è. Si ripresenta all’Olimpico in forma decisamente migliore rispetto alla partita di Supercoppa. Se la Roma stenta ad ingranare non è certo colpa sua. Dribbla e smista. Finché fiato e gambe lo sostengono.
Menez 5,5: Sguscia fra le maglie avversarie e cerca costantemente il suggerimento per il compagno di turno. L’intesa con Totti difetta un po’. Da’ l’impressione di soffrire l’assenza di un attaccante che dia profondità. Dal 19′ st Taddei 6: Centra due palle ghiottissime.
Perrotta 6: Funziona da trequartista. Funziona benino. Cerca l’inserimento di continuo. Ripiega quando perde palla. Non è fortunato su alcuni rimpalli. Dal 33′ st Okaka s.v.
Vucinic 4,5: Manca di cattiveria. Si divora un gol fatto, sciupa alcune aperture interessanti, si coordina male. Soffre psicologicamente quando le cose non girano. Lo scorso anno è stato l’uomo in più. Questa sera quello in meno.
Totti 7: E’ sempre nel vivo dell’azione. Sprigiona tutte le energie che ha. Primi quarantacinque minuti al servizio del compagno più vicino, seconda parte di gara all’arrembaggio di Antonioli. Lotta, tira, smania.