Roma-Inter: Olimpico, pronto intervento in 16 punti dello stadio

 Associazione medica Mediterranea Onlus: a molti dirà poco o nulla, ma il pronto intervento garantito nel corso delle gare interne della Roma lo si deve proprio alla suddetta organizzazione, che interviene tempestivamente in caso di malore. Presente anche nel corso dell’incontro tra Roma e Inter, il servizio sanitario è dislocato in 16 punti dello stadio Olimpico. Da Il Corriere della Sera:

All’Olimpico di Roma, quando giocano i giallorossi, a gestire il servizio sanitario all’interno dell’impianto è l’Associazione medica Mediterranea Onlus. A coordinare medici e operatori è Giuseppe Marino, segretario generale dell’Associazione e responsabile sanitario dell’As Roma per lo stadio Olimpico. Gran lavoro anche qui. «Nel 2009 – sottolinea Marino – abbiamo effettuato 697 interventi, di cui 63 ospedalizzati. Di questi, circa la metà hanno riguardato tifosi colpiti da infarto, angina, coronaropatie e ictus». «Abbiamo notato – spiega Marino – che il settore dove si verificano più frequentemente malori di questo tipo è la tribuna: Tevere e Monte Mario.

Conti: “La Roma deve fare la Roma. Se giochiamo come sappiamo…”

 Bruno Conti, intervistato da Il Corriere dello Sport, ha parlato della gara di questa sera allo stadio Olimpico. Ecco l’intervista completa:

Bruno Conti, c’è Roma-Inter. Possiamo azzardare dicendo che è una sfida scudetto?
“Potete azzardare quello che volete, così come è giusto ce i nostri tifosi sognino. Per noi è una parita fondamentale per capire che finale di stagione ci aspetta”.
Scaramantico?
“No, realista. Anche perché non ci si può dimenticare come questa stagione sia iniziata per la Roma”.
Malissimo. Alla vigilia della partita a San Siro, avrebbe mai immaginato che all’Olimpico ci sarevve stata in palio una fetta di scudetto?
“Onestamente devo dire di no. L’inizio della stagione era stato molto negativo, dopo due partite eravamo ultimi, a zero punti, alle prese con l’addio di Luciano Spalletti. Piano piano ci siamo ripresi. E ora diciannove partita dopo la sfida a Milano con l’Inter, siamo qui a giocarci con emozione e passione questa sfida”.

Roma-Inter: in 70mila all’Olimpico

 Lo stadio Olimpico sarà il teatro della sfida tra la Roma di Ranieri e l’Inter di Mourinho. Questa sera, ore 18,00, si registrerà il tutto esaurito nell’impianto che sorge all’interno del Foro Italico: 70.000 tifosi che canteranno e sosterranno la propria squadra. ‘La Repubblica’ analizza il tutto esaurito di questa sera:

Ci saranno proprio tutti stasera all’Olimpico. E la capitale si trasforma nello scenario di uno degli eventi sportivi più importanti della stagione. Saranno 70mila i tifosi a seguire la sfida con l’Inter, lo scontro scudetto sta mobilitando da giorni il popolo giallorosso, per quello che è il secondo “sold out” stagionale (la prima volta con il Milan). In città non si parla d’altro, politici, vip e attori sono in fermento per riuscire a conquistare un posto in tribuna autorità.

Roma-Inter: i giallorossi si affidano a Vucinic

 Mirko Vucinic, nella gara d’andata tra la Roma e l’Inter, ha siglato il gol che portò in vantaggio i giallorossi, raggiunti poi al l’inizio del secondo tempo da Eto’o. Il montenegrino ha messo a segno nove gol in campionato, uno in meno di Totti, che resta il capocannoniere stagionale della squadra. La Roma è la squadra che ha segnato di più nel 2010, con 28 gol, grazie anche a Vucinic. Dopo Riise, il montenegrino è il giocatore utilizzato di più in questo campionato, con ventisette presenze. Per quattordici volte, però, Ranieri lo ha sostituito nel corso della partita. Il Corriere dello Sport ha analizzato i numeri del montenegrino:

Mirko Vucinic a Bologna si è risparmiato in vista dell’Inter. Mercoledì scorso il montenegrino non è riuscito a ripetere la straordinaria prestazione del sabato precedente, quando aveva steso l’Udinese con la sua prima tripletta con la maglia della Roma. A Bologna, Vucinic si è visto solo con una conclusione finita di poco alta sulla traversa. Ranieri dopo un’ora lo ha sostituito con Julio Baptista, che ha realizzato poi la rete del raddoppio.

Roma-Inter: Ranieri riabbraccia Totti

 Francesco Totti è pronto al rientro in campo dopo quaranta giorni di assenza. Questa sera (ore 18,00) contro l’Inter il capitano, probabilmente, si accomoderà in panchina, pronto ad entrare durante la gara dell’Olimpico. Ecco l’articolo d Il Corriere dello Sport:

Ranieri sta pensando anche al tridente. Per giocarsela come contro il Bologna, con Menez alle spalle di Toni e Vucinic, con Perrotta al posto di Taddei. Il tecnico ci sta pensando, così come sembra orientato a portare Totti in panchina, al rientro dopo più di quaranta giorni. Per il capitano è previsto un impiego part-time.
La formula con due attaccanti e Menez a fare il trequartista è piaciuta a Ranieri nelle partite contro l’Udinese e il Bologna, nelle quali la Roma ha collezionato sei punti. Il tecnico di San Saba contro Mourinho non ha mai vinto e non vuole concedere vantaggi al rivale portoghese.
Ieri molta pretattica, nessuna indicazione sulla formazione.

Roma-Inter: lo scudetto si gioca all’Olimpico

 La Roma, questa sera, si gioca la possibilità di continuare a sognare il tricolore; l’Inter, invece, ha l’opportunità di mettere sette punti di distacco tra sè e la sua principale inseguitrice. Il Messaggero analizza la gara tra i giallorossi ed i nerazzurri:

Olimpico, ore 18: c’è profumo di scudetto, alle pendici di Monte Mario. La Roma di Claudio Ranieri, seconda in classifica, ospita l’Inter di Josè Mourinho, prima della classe con quattro punti di vantaggio sui giallorossi, imbattuti da venti partite. A conti fatti, la Roma – pur cercando la vittoria – non deve assolutamente perderla, perché una sconfitta significherebbe azzerare quanto fatto di buono, anzi di ottimo dalla trasferta di Udine dell’ottobre scorso, cioè quattordici vittorie e sei pareggi.

Roma-Inter: dubbi di formazione

 Roma-Inter: dubbi di formazione. Il Corriere della Sera analizza la partita di questa sera (ore 18,00) allo stadio Olimpico, cercando di immaginare quali saranno le formazioni che verranno schierate da Ranieri e Mourinho.

Francesco Totti e Wesley Sneijder ci sono, ma dovrebbero andare in panchina. Mario Balotelli non c’è e chissà quando ci sarà. Jeremy Ménez, altro talento di non semplice gestione, è il dubbio tattico della vigilia: Roma più offensiva con lui o più equilibrata con Rodrigo Taddei (e Simone Perrotta incursore)? Sarà una partita con cinque ex: Marco Andreolli, David Pizarro e Nicolas Burdisso nella Roma (l’argentino è di proprietà dei nerazzurri, in prestito gratuito); Walter Samuel e Cristian Chivu nell’Inter. È una sfida che la Roma non vince in casa dal 7 marzo 2004. Finì 4-1 con doppietta di Mancini e gol di Cassano e Totti.

Roma-Inter: chance giallorossa

 La gara di questa sera (ore 18,00) contro l’Inter valida per lo scudetto, con lo stadio pieno pronto ad incitare la squadra giallorossa, è già una vittoria per Claudio Ranieri. “La Repubblica” sottolinea i meriti del tecnico giallorosso:

La vera sorpresa è la Roma, non l’Inter. La durata della Roma, che può sognare lo scudetto ma che, andasse storta, potrebbe finire seconda dietro l’Inter per la quarta volta negli ultimi cinque anni. Non è poco, considerando che da una parte i quattrini scarseggiano (eufemismo) e dall’altra ce n’è un pozzo, che alla Roma per lunghi tratti è mancato Totti, che tra i pali c’è il terzo portiere (meglio degli altri due, peraltro), che Mourinho è considerato da molti (non da me) il miglior allenatore del mondo e Ranieri (non da me, ripeto) un perdente molto ben educato.

Roma-Inter: una partita per lo scudetto

 Roma-Inter: si gioca tutto questa sera. Se l’Inter ha meno da perdere sul piano della classifica, la Roma ha meno da perdere sul piano psicologico. Un’occasione così per avvicinarsi a un clamoroso scudetto è unica. La Gazzetta dello Sport analizza i reparti delle due squadre:

Proprio la certezza di avere due risultati su tre a favore, dovrebbe indurre Mourinho a preparare una gara d’attesa, con ripartenze improvvise come nel secondo tempo di Stamford Bridge, anche se con un modulo diverso. Sneijder diventa quindi fondamentale, perché se mancasse lui il tridente alternativo rischierebbe di spezzare in due la squadra, consegnando il centrocampo alla Roma. Difese Le cifre dicono che l’Inter ha la migliore difesa e non è un caso perché Lucio e Samuel, ma anche Cordoba e Materazzi sono quattro campionissimi che hanno permesso a Mourinho di rinunciare a Burdisso, stasera avversario.

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