Le pagelle di Roma-Inter: Ranieri sfida Mourinho senza paura. E lo batte

Julio Sergio 6,5: Resta a guardare per tutto il primo tempo. Potrebbe uscire su un cross telefonato per la testa di Samuel, che scuote la traversa. Nel secondo tempo si oppone ad un destro di Sneijder. Capitola incolpevolmente su Milito. Poi salva il risultato, sempre sul principe.
Cassetti 7,5: Se la vede con Zanetti ed Eto’o: non sbanda mai. Anzi, quando può si riversa anche in attacco. Prestazione solida.
Burdisso 7: Concede un solo metro a Milito, che lo secca. Lotta dal primo all’ultimo. Marchia la partita con il colpo di testa su cui Julio Cesar fa il patatrac.
Juan 7: Va di astuzia su Milito. Non si lascia ingannare dai movimenti dell’argentino. Detta la sua legge, sfruttando tutte le doti che ha: anticipo, lunghe leve e classe brasiliana. Non ha colpe sul pari nerazzurro.

Roma-Inter: tutte le interviste del dopo gara

Roma-Inter, tutte le dichiarazioni dei protagonisti:
 Luca Toni, nel dopogara di RomaInter, ha commentato il risultato dell’incotro a SkySport: “Stasera è proprio una gran bella serata. Era importante vincere dopo averli inseguiti per un pò per raggiungere un sogno. Abbiamo fatto tre punti importantissimi e una grande prestazione. Adesso siamo a un punto, cercheremo di fare il possibile visto che siamo li vicino. Il Mondiale? Mi godo questo momento e questa serata stupenda”.

Daniele De Rossi: “Roma mia, quanto ti amo”

 Daniele De Rossi nel dopogara di RomaInter, ha commentato la vittoria giallorossa: “Ho preso la solita botta alla tibia. Per fortuna però ho un parastinco in carbonio che mi protegge meglio, però ho preso una bella botta. Sarei anche rimasto in campo, ma sarebbe stata una bestemmia quando in panchina c’è uno come Brighi. Il bacio al parastico? C’è mia figlia ritratta. Non bacio il parastinco ma il volto di mia figlia. Il bacio allo scudetto? La Roma la amo troppo. Viene subito dopo mia figlia. Non è ruffianeria. Quando segno non posso fare le orecchie alla Toni, non ci riesco. Lo scudetto? Ora ci si deve credere. All’inizio ero molto scettico. Adesso sarebbe un delitto non provarci. Però l’Inter è uno squadrone, hanno tutto. Però speriamo che la Champions possa distrarli. Dobbiamo provarci per noi e per i tifosi.

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