Il Milan chiama Van Basten, lui declina. Il Napoli sonda per Pazzini, ma offre al massimo l’Europa League. Ad accomunare Silvio Berlusconi e Aurelio De Laurentiis, il fatto che entrambi – con ogni probabilità – riceveranno un rifiuto. Ma a differenziarli, la diversa volontà di muoversi in sede di calciomercato. Da un lato, il patron del Milan. Saranno gli effetti strettamente connessi ai 300 mila euro al mese intascati da Veronica Lario (con tanto di garanzia di soggiacere a Macherio), ma pare che Silvio Berlusconi non sia intenzionato a costruire il Milan del futuro a immagine e somiglianza di Massimo Moratti, che vince e spende in maniera speculare. Rossoneri in crisi economica? Impossibile investire sui campioni? Bene, risponde Marco Van Basten: l’altr’anno mi sa che c’ho da fare. Devo curare un ginoccchio malandato. Sembra – per i tifosi rossoneri – il dejavu di quando l’ex attaccante olandese dovette dire anzitempo addio al calcio. Stessa motivazione: un ginocchio capriccioso che gli impediva di giocare senza dolore. In realtà, alla base del rifiuto, il fatto di sapere che la società intende proseguire nella politica di risparmio e investimento sui giovani.
Se Daniele De Rossi è Capitan Futuro, c’è chi il futuro lo ha tutto dalla sua parte ma non sa dove lo trascorrerà. E’ l’incerto destino di Marco Motta, il cui domani sta dividendo le opinioni degli addetti ai lavori e dei tifosi giallorossi. Il ragazzo di Merate, classe 1986, si trova nel dilemma di dover scegliere tra andare a giocare con continuità da un’altra parte e rimanere con un impiego part-time nella Capitale. Eppure tutto era iniziato in maniera molto diversa. Al suo arrivo (Febbraio 2009) raccoglie l’eredità dell’insipido Cicinho e non ne fa certo rimpiangere la mancanza. Il rendimento sul terreno di gioco sale di partita in partita ed è direttamente proporzionale al gradimento del pubblico. Con la nuova stagione però qualcosa cambia: arriva Ranieri in luogo di Spalletti e, complice l’approdo del duttile Burdisso, il minutaggio comincia a diminuire inesorabilmente e con esso la possibilità di giocarsi le proprie carte in chiave nazionale in vista dei mondiali.
L’esclusione di Francesco Totti era da mettere in preventivo. Marcello Lippi aveva paventato la convocazione del Capitano giallorosso in vista dei Mondiali 2010 in Sud Africa ma pare chiaro – ormai – che sulla presenza del 10 capitolino non vi sia più alcuna speranza. Che abbia influito l’episodio di Coppa Italia, che abbia influito il lungo infortunio subito dal Pupone? Difficile dirlo, pare invece evidente che il viareggino abbia le idee chiarissime. Sa quale sarà il gruppo, confermato rispetto alle indiscrezioni, e opterà con ogni probabilità nell’innesto di uno, due calciatori che hanno ben figurato nella stagione agli sgoccioli. Questi – azzardiamo ma il compito non pare difficile – i 30 convocati allo stage pre-convocazioni: