Totti, il nostro Mondiale sei tu

 Da Il Romanista:

Accompagnare Cristian e Chanel all’asilo, godersi un po’ di tranquillità, staccare la spina dopo una settimana terribile. Il lunedì di Francesco Totti è stato all’insegna della famiglia e della serenità. Per un giorno, il Capitano ha voluto solo pensare a se stesso e alle persone che gli vogliono bene. Il mondo, però, è andato avanti e ci sono stati ancora strascichi dell’espulsione in finale di Coppa Italia. Il primo, atteso, è il responso del guidice sportivo, che ha inflitto a Francesco 4 giornate di squalifica, da scontare nella competizione del prossimo anno e non in Supercoppa. L’unico momento in cui Totti ha ripreso i contatti con l’esterno è stato quando, tramite il suo sito ufficiale, ha fatto i complimenti a “Re Carlo” Ancelotti per la conquista del suo primo titolo in Premier: «È stato un grande e merita davvero quello che ha ottenuto vista la forza delle squadre rivali che è riuscito a tenere dietro. È un allenatore di livello, un professionista corretto e preparato e soprattutto un vero uomo di calcio.

Chievo-Roma: dubbio Vucinic, Cassetti dirottato a sinistra

 Da Il Romanista

La Roma riparte oggi pomeriggio. Dopo il meritato giorno di riposo concesso da Claudio Ranieri per la formazione giallorossa comincia la settimana che porta alla gara col Chievo. L’ultima della stagione, quella che deciderà se questo gruppo è destinato a rimanere nella storia oppure a essere ricordato come quello che ha solo sfiorato l’impresa. Rispetto alla gara col Cagliari di domenica scorsa, il tecnico giallorosso sarà costretto ad un cambio obbligato: non sarà infatti a disposizione John Arne Riise.

Chievo-Roma: i tifosi ci credono

 Da La Gazzetta dello Sport

La canzone da mettere nell’iPod in questi giorni? Dimmi che credi, con la voce rassicurante e il ritmo travolgente di Antonello nostro. Bisogna crederci, come ci crede lui. Lo dice chiaramente: «…tu non ti arrendere, non ti confondere, apri il tuo cuore all’universo». Basterà aprirlo fino a Verona, confidando che abbracci anche Siena e i senesi.

Mercato Roma: rebus Toni, sirene per Vucinic

 Da La Repubblica:

Se è vero che il sogno scudetto è ancora matematicamente raggiungibile, è ancor più evidente che la società stia, per forza di cose, già progettando il futuro. Che comunque vada sarà un successo è ormai chiaro e definito, straordinaria la stagione romanista, per un gruppo capace di riconquistare il pubblico in contestazione con una rimonta storica. Ma i dirigenti giallorossi sono ben consapevoli che non dovranno lasciarsi influenzare dagli umori ambientali, delineando le linee della Roma del prossimo anno.

Chievo-Roma: Totti e compagni, patto d’acciaio

 Da Il Messaggero

«E adesso, vinciamo anche l’ultima». Il patto nasce negli spogliatoi dell’Olimpico, dopo la gara vinta contro il Cagliari, ancora rimontando e comunque faticando. I giocatori della Roma sanno quello che dicono e che cosa vogliono. Basta vederli in faccia. Julio Sergio, Burdisso, Juan, Perrotta, Pizarro, lo scatenatissimo Taddei, i romani Totti e De Rossi, quest’ultimo spesso insonne proprio perché non pensa ad altro. Sono i senatori a spingere il gruppo. E non sono pochi.

Nazionale: Abete vuole Ranieri per il dopo-Lippi

 Da Leggo

Tutto in sette giorni. Una settimana in cui la Roma si gioca uno scudetto, ma anche la riconferma dell’allenatore che ha portato la squadra giallorossa dalle stalle alle stelle in poco più di 7 mesi. La Federcalcio ha infatti individuato in Claudio Ranieri il perfetto allenatore della Nazionale per il dopo-Lippi. In questi ultimi giorni il presidente federale Giancarlo Abete ha coperto di elogi Ranieri (ha la più alta media punti del campionato) e in una telefonata gli ha ribadito la sua voglia di vederlo sulla panchina azzurra.

Verona come Catania; sempre la Roma, di là sempre l’Inter

 A Roma in molti temono di rivivere domenica prossima un film già visto. Perché così come avvenne nel 2008, anche quest’anno lo scudetto si deciderà all’ultima giornata: protagoniste sempre loro, Inter e Roma. Due anni fa, il 19 maggio 2008, i giallorossi accarezzarono per oltre un tempo, il sogno di togliere lo scudetto ai nerazzurri. Impegnati sul campo del Catania e passati in vantaggio con uno splendido gol di Mirko Vucinic, tutto naufragò quando Ibrahimovic (entrato al 6’ della ripresa in Parma-Inter, con il risultato inchiodato sullo 0-0), realizzò una doppietta che regalò il 15 scudetto alla squadra nerazzurra. E una volta giunta la notizia al Massimino di Catania, i giallorossi allentarono inevitabilmente la tensione, cosa che permise agli etnei di raggiungere il pareggio con Martinez a 5’ dalla fine, gol che regalò la salvezza matematica agli uomini di Zenga. Una grande partita quella che si giocò quel giorno in un Massimino tutto esaurito: un match condito da mille emozioni e vissuto sul filo continuo della tensione. Un pari alla fine giusto, perché la ripresa degli etnei fu incredibile, un dominio di 45 minuti con la Roma sotto assedio e alle corde. Beffa ulteriore per i tifosi giallorossi, fu quella di vivere quel giorno a casa, nei bar, o in qualunque altro posto: perché la trasferta fu vietata dall’Osservatorio, una decisione che all’epoca sollevò un vespaio di polemiche. Ma che tutto sommato fu giusta, visto che già nel pre-partita qualche stupido provò a mettere paura alla Roma, allor quando il pullman dei giallorossi venne colpito da un oggetto e il finestrino lato autista andò in frantumi.

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