Mondiali 2010 – GRUPPO H: Spagna, da incompiuta a grande favorita

 La Nazionale di calcio della Spagna controllata dalla Real Federación Española de Fútbol, la nostra Federcalcio. È la Nazionale Campione d’Europa in carica, avendo vinto l’ultimo campionato d’Europa due anni fa, nel 2008. Si è qualificata ai prossimi Mondiali in Sudafrica 2010, vincendo tutte le partite del girone di qualificazione: finalmente, dopo decenni di anonimato, la Spagna ha raggiunto quella dimensione che compete solo alle più grandi nazionali di calcio. Non è un caso che dopo la vittoria agli Europei del 2008, la Spagna raggiunse il primo posto della Classifica mondiale della FIFA del luglio 2008. Si trattò della prima volta per le Furie rosse dall’introduzione del sistema di classificazione per le Nazionali di calcio nel 1993. In un solo colpo La Roja superò l’Italia, l’Argentina ed il Brasile.
Una grande incompiuta
– La Spagna vanta da sempre, il non invidiabile soprannome di “grande incompiuta”. Questo perché pur avendo sempre potuto contare su grandissimi giocatori nella sua storia ed essendo quindi da sempre considerata una delle nazioni calcisticamente più competitive a livello mondiale, non è mai riuscita con la sua Nazionale a vincere il titolo Mondiale, limitandosi a raggiungere come miglior risultato assoluto, un quarto posto nel campionato del mondo 1950. Di contro, la nazionale spagnola ha però vinto due volte gli Europei: nel 1964, disputato in casa, e l’ultimo tenutosi nel 2008. Finora ha disputato oltre 500 incontri ufficiali, di cui oltre 30 contro la Nazionale portoghese, storica rivale delle Furie Rosse.
 La nascita
– La Nazionale di calcio spagnola vide la luce nel 1920, in occasione della partecipazione ai giochi olimpici di Anversa: esordì il 28 agosto dello stesso anno contro la Danimarca, vincendo 1-0 con gol di Patricio, che divenne così il primo marcatore della storia della sua nazionale. La formazione della prima Spagna era la seguente: Zamora, Samitier, Sasúmaga, Otero, Arrate, Belauste, Pichichi, Acedo, Eguiazábal, Patricio e Pagaza. Alla fine conquistò ad Anversa la medaglia d’argento. Nel 1921 la Spagna disputò la prima partita internazionale in casa, battendo il Belgio 2-0 a Bilbao.

Caso Gugliotta: il Daspo è valido anche per “certa parte” delle forze dell’ordine?

 Stefano Gugliotta passa nei pressi dell’Olimpico di Roma appena dopo la gara tra giallorossi e Inter, valevole per la finale di Coppa Italia 2010. E’ il 5 maggio e lui, la partita, manco l’ha vista: per gli uomini di polizia in pattugliamento nei pressi dello stadio, invece, oltre ad aver assistito alla gara, avrebbe anche fatto di più. E’ l’espediente: da lì, botte e violenze sull’uomo che viene fermato e detenuto per qualche giorno. E’ una storia che mette in risalto pezzi di Italia folle: la fortuna di Gugliotta è stata che le immagini del pestaggio immotivato siano state riprese da privati cittadini. Puntuali nel tirarle fuori. L’indignazione degli abitanti di viale Pinturicchio, della gente che si è presentata a testimoniare: assolutamente estranea alla famiglia del ragazzo e senza la quale per Stefano Gugliotta si sarebbe messa certo male. Abuso di potere, il reato effettivo. Non quello del ragazzo – beninteso – ma quello delle stesse forze dell’ordine che hanno sfigurato il volto dell’inerme Stefano. Lividi dappertutto, faccia tumefatta e denti rotti: dimenticare non gli sarà semplice. Il racconto delle ore precedenti e prossime al pestaggio viene per bocca dello stesso Gugliotta al momento del rilascio:

Serie A 38/a Chievo-Roma. All’andata 3 punti sudati

 L’ultima gara della Roma della stagione vedrà i giallorossi di scena al Bentegodi di Verona, contro il Chievo di Mimmo Di Carlo. Con l’Inter impegnata in quel di Siena, con due punti di vantaggio, agli uomini di Ranieri servirà un vero e proprio miracolo per strappare il tricolore ai nerazzurri di Mourinho. Ma oltre al miracolo, servirà ovviamente vincere. Nel match di andata dello scorso 9 gennaio, la Roma s’impose sui clivensi per 1-0 grazie ad un gol di Daniele De Rossi al primo minuto di gioco, oramai ribattezzato da tutti “Capitan futuro”. Vittoria che tra l’altro permise ai giallorossi di tornare al quarto posto, dopo il mezzo passo falso di Cagliari, trasferta che si concluse con un beffardo 2-2.  I giallorossi disputarono una gara di sacrificio, visto che all’11’ si ritrovarono in dieci, per l’espulsione del portiere Doni. I migliori del match di andata furono Toni, Taddei e ovviamente il match winner De Rossi.

Chievo-Roma: 15 mila tifosi giallorossi coloreranno il Bentegodi

Dal Tempo:

Più di Bari, più di Parma. Una marea. Il Bentegodi domenica sarà giallorosso, altro che gialloblù. Secondo le stime del Chievo, saranno quasi quindicimila i tifosi romanisti presenti allo stadio di Verona, per assistere da vicino all’ultimo sforzo della Roma in una stagione magica. Così magica che l’Olimpico è tornato a riempirsi come non si vedeva da tempo e le trasferte «aperte» si sono trasformate in esodi.

Roma-amoR: il destino è nel nome

 Dal Romanista:

Nomen omen, il destino è nel nome. A volte, però, lo è anche l’anagramma. Roma è amor. Ma lo è anche Verona, che non è l’anagramma di amor ma che all’amore sempre ti porta. Scriveva Shakespeare in Romeo e Giulietta: “Io desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare, non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare: più a te ne concedo più ne possiedo, perché l’uno e l’altro sono infiniti”. L’amore è infinito come il mare, l’amore è infinito come il suo anagramma.

Ranieri-Rosella Sensi: la prossima settimana incontro per decidere il futuro

 Dalla Gazzetta dello Sport

Prima il Chievo, poi il futuro. Claudio Ranieri vuole chiudere bene la stagione, aggrappato al sogno scudetto fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata, ma da lunedì comincerà una nuova storia. Con il tricolore sul petto, o senza, non farà differenza: la settimana prossima – tra mercoledì e venerdì ogni giorno è buono – l’allenatore della Roma incontrerà Rosella Sensi. Sarà un colloquio a due, si parlerà dei programmi, potrebbe essere un faccia a faccia decisivo. L’incontro con Rosella – Ranieri esporrà le sue richieste.

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