Quando si parla di calcio negli Stati Uniti, è bene utilizzare il termine “soccer”, così lo chiamano gli americani. Il punto è che solitamente le squadre che giocano nella MLS (Major League Soccer) solitamente sono note per essere tra le più scadenti del mondo e raramente in questo campionato d’oltre oceano si possono “pescare” dei veri e propri talenti. Non è questo il caso di Jonathan Bornstein, terzino sinistro classe ’84, che milita nei Chivas USA.
Francesca Schiavone trionfa al Roland Garros, prima italiana nella storia
Francesca Schiavone trionfa a Parigi e conquista il Roland Garros.
Consigli per gli Acquisti: Sebastian Leto
Non sarà di certo Cristiano Ronaldo del Real Madrid, ma Sebastian Leto, potrebbe sicuramente essere un ottimo acquisto per la Roma. Argentino, nato a Buenos Aires il 30 agosto 1986, è un ala sinistra dal fisico imponente, gran corsa, buona tecnica e, soprattutto, incomiabile spirito di sacrificio durante la fase difensiva. Debutta ancora giovanissimo nel Lanus (25 giugno 2005) dove disputa un ottima stagione collezionando 52 presenze e 8 gol. Su di lui iniziano a mettere gli occhi i grandi Club europei, si scatena un’asta per assicurarsi le sue prestazioni e alla fine la spunta il Liverpool dove però non debutterà mai a causa di problemi col passaporto e con il permesso di lavoro necessario per lavorare in Gran Bretagna.
Spalletti: “Ho fatto una scelta, non torno in Italia”
Luciano Spalletti, in una intervista a Sky Sport, ha voluto
Adriano, ecco l’intercettazione
Adriano, ecco l’intercettazione. E’ apparsa su globoesporte.com, la telefonata che secondo la polizia brasiliana metterebbe nei guai Adriano. L’imperatore, neo attaccante giallorosso, parla con suo cugino riguardo delle somme da girare ad altre persone. Gli inquirenti pensano che i destinatari di queste somme di denaro (circa 60 mila reais) siano dei narcotrafficanti della Capitale brasiliana. La prima intercettazione si riferisce ad una telefonata del dicembre 2009 in cui si sente Adriano che parla con il cugino per prelevare dal suo conto bancario 60 mila reais.
In un’altra intercettazione Adriano riferisce che in banca ci sono solo 30 mila Reais disponibili per prelevare. Il giocatore verdeoro racconta che il direttore della filiale gli ha suggerito di fare un assegno di 30 mila Reais, ma siccome lui già ne aveva staccato uno dal valore di 60mila e che il dirigente avrebbe provveduto ad ottenere i soldi. Adriano dice al cugino di aspettare.
Mercato Roma: obiettivo Pereyra
Mercato Roma: si insiste per Mauricio Pereyra. Il centrocampista uruguagliano,
Sarà Profumo il prossimo Presidente della Roma?
Unicredit-Roma: il futuro in due settimane. Secondo il Giornale la conlcusione più probabile della questione del debito di Italpetroli con la Banca di Piazza Cordusio ha una sola direzione, la vendita della Roma:
Sarà Alessandro Profumo il prossimo patron della Roma? Con buona pace dei tifosi, è questa la conclusione più probabile della battaglia legale che oppone ormai da oltre un anno Italpetroli e Unicredit. L’istituto di Piazza Cordusio è creditore per oltre 325 milioni – nonchè socio al 49 per cento – della holding della famiglia Sensi che controlla la squadra giallorossa: i prossimi giorni saranno decisivi per trovare una conciliazione, e non sarà facile, visto il clima delle ultime settimane, a base di comunicati polemici e smentite al veleno. Di certo, per il momento, c’è solo la scadenza: il 23 giugno, data in cui si dovrà tenere l’udienza arbitrale, rinviata ieri proprio per dare alle parti il tempo di cercare una soluzione.
Nulla di ufficiale trapela sulle ipotesi a cui stanno lavorando i legali, ma – stando alle indiscrezioni, con l’imprimatur dell’agenzia Radiocor – una bozza di intesa esiste già: tutti gli asset di Italpetroli, primo fra tutti il «gioiello di famiglia», l’As Roma, passerebbero a Unicredit, ad eccezione di alcuni immobili che resterebbero di proprietà della famiglia Sensi.
Unicredit-Italpetroli: il futuro della A.S. Roma decretato in 19 giorni
L’arbitrato tra Italpetroli e Unicredit è una partita con tanto di trofeo. In bacheca, le sorti della A.S. Roma, ovvero dell’asset più ghiotto che sta nelle mani di Rosella Sensi. Il direttore di gara, stavolta, non ha giacchetta nera ma veste in maniera più formale. Giacca e cravatta. Dovesse mai fischiare un fallo inesistente, nessuno dia la colpa Pierluigi Collina. Stavolta, non sarebbe causa di eventuali conseguenze. Dopo un primo tempo scialbo, durato più di un anno e nel corso del quale s’è fatta pretattica, la ripresa si annuncia di fuoco. Poco importa se – a fronte dei primi 45′ trascorsi in 365 giorni – la seconda parte di gara si consumerà in 19 intensissimi giorni. Perchè, in un senso o nell’altro, a un verdetto occorre arrivarci. Agli amanti delle scommesse, più di altre volte, consigliamo di astenersi da ogni puntata. Troppi se. Una valanga di condizionali. Agli amanti della Magica inutile dire di astenersi dal fare il tifo. Ma, i più deboli di cuore, stavolta stiano a casa.
Il futuro in 19 giorni. Saranno determinanti mosse e strategie però – pare di capire – mai come stavolta potrebbe rivelarsi risolutorio un fitto rapporto di pubbliche relazioni. Tra avvocati, in verità. La A.S. Roma entra nell’intreccio economico che interessa Unicredit e Italpetroli in maniera (in)diretta. A leggere nel dettaglio ramificazioni e branchie, è dentro fino al collo. Perchè la società giallorossa, a ben vedere, è l’unica fetta della torta di Italpetroli con cui Unicredit potrebbe sfamarsi a sufficienza. Ballano oltre 325 milioni di euro (più interessi) vantati dalla banca che – a furia di pagherò – ha solo voglia di incassare quanto preteso. Al fine di raggiungere una mediazione, la holding di casa Sensi ha optato per l’arbitrato.
Unicredit – Roma – Angelini: triangolo possibile?
Futuro societario: secondo Repubblica tra Unicredit e Italpetroli si troverà un accordo, la Roma finirà nelle mani della banca che la venderà al migliore offerente, con Angelini in pole position:
Alla fine si troverà un accordo, l´As Roma finirà nelle mani di Unicredit che nel giro di pochi giorni la venderà al migliore offerente (in pole position c´è l´imprenditore romano, Francesco Angelini, mister Tachipirina, magari aiutato da qualche fondo), e alla famiglia Sensi rimarrà lo “spicciolo” di qualche immobile, macerie di quell´imperio del petrolio costruito dal capostipite Franco. Alla fine andrà così. È inevitabile. Tutto sta a capire attraverso quale percorso si arriverà a questo esito, in quanto tempo e, soprattutto, se abbastanza presto per poter pensare di fare una campagna acquisti sensata per la prossima stagione.
Nell´incontro avvenuto ieri nello studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto, le parti si sono dette disposte a raggiungere un accordo. Accordo che dovrebbe essere ratificato nella prossima udienza, il 23 giugno. Su quali basi si possa trattare non è chiaro.
Ag. Motta: “Il futuro di Marco non si può ancora decifrare”
Il futuro di Marco Motta è ancora incerto. Il laterale
Doni ha le valigie pronte: il suo futuro tra Arsenal e Galatasaray
Mercato Roma: Doni ha le valigie pronte. Secondo Repubblica.it il
Unicredit: “Non c’è alcuna ipotesi di accordo con Italpetroli”
Unicredit-Italpetroli: «Non c’è alcuna ipotesi di accordo». È quanto riferisce
La Juventus vuole Motta, la Roma Isla
Calciomercato, la Juventus vuole Marco Motta. Secondo la Gazzetta dello
Adriano: la polizia crede alla sua verità, un giudice no
Adriano: calciatore travagliato. Secondo il Corriere della Sera il giudice non crede alla sua verità sulla questione del narcotraffico:
L’ultima dell’Imperatore carioca, con la valigia pronta per Roma, nasce da una ingente somma di denaro uscita dal suo conto corrente. È finita a uno dei più pericolosi narcotrafficanti di Rio de Janeiro, oppure ai bambini poveri della favela? La differenza, si capisce, non è di poco conto. Le verità restano due anche per la giustizia carioca. Un magistrato lo ritiene coinvolto in una brutta storia, la polizia invece crede alla storia dei bambini. La sua partenza per l’Italia, prevista per domani, non appare comunque a rischio.