Mondiali 2010, Argentina: Burdisso pronto al debutto dal 1′

 Le precarie condizioni fisiche di Juan Sebastian Veron fanno pensare che l’Argentina – nella gara contro la Corea del Sud – possa affidarsi a Nicolas Burdisso fin dal fischio di inizio. Queste, almeno, le impressioni riferite dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport:

Juan Sebastian Veron è uscito dal campo sabato con un dolorino al polpaccio, e le analisi hanno rivelato una lieve contrattura. Per il momento siamo ancora all’allarme arancione e non rosso, ma se il leader della squadra dovesse dare forfait contro la Corea del Sud — giovedì, dunque fra tre giorni — Maradona dovrebbe ridisegnare la formazione, al momento molto dipendente da Veron. Le opzioni sarebbero due: una difensiva con Bolatti, una offensiva con Pastore, e a seconda della scelta altre posizioni potrebbero cambiare.

Juan: “Giocherò questo Mondiale co­me se fosse l’ultimo”

 Dal Romanista:

E’ uno dei «pretoriani» di Dunga. Lo ha an­che detto, a chiare lettere: «Lui ha rivalutato il lavoro dei difen­sori ed è un fatto positivo in un Paese in cui si predilige il calcio offensivo». Al suo secondo tenta­tivo, Juan cerca la grande affer­mazione internazionale che sino ad ora gli è mancata. «Brucia» l’avventura di quattro anni fa, quando il Brasile delle Stelle si segnalò soprattutto per le pole­miche, la vita abbastanza bella e i risultati decisamente deludenti. «Giocherò questo Mondiale co­me se fosse l’ultimo», dice il ro­manista che sa di avere a dispo­sizione la grande occasione della vita. Viene da una stagione stra­ordinaria con la Roma dopo aver sofferto molto negli anni passati, infortuni, poche partite, il rischio di trasformarsi in un «oggetto misterioso». Per molti dei suoi compagni è l’occasione da non perdere. «Per me, Lucio e Julio Cesar sarebbe straordinario vin­cere il Mondiale dopo aver vinto tutto con l’Inter», ha detto ieri Mai­con. E lui, Juan, il grande avversario dell’interista nella sfida sull’asse Mi­lano-Roma, per una volta concor­da. Con Lucio, poi, i rapporti sono amichevoli, cementati negli anni della comune militanza al Bayer Leverkusen.

Canovi: “Ottimo Simplicio”. Pasqualin: “Adriano colpo geniale”

 Dal Corriere della Sera:

Adriano e Fabio Simplicio. Tra le due operazioni, i rinnovi contrattuali: Julio Sergio, Cassetti e Taddei. Con un tempismo irrituale ma gradito ai suoi tifosi, la Roma ha cominciato il mercato in congruo anticipo rispetto alle altre grandi. Saranno anche due affari a costo zero ma, se il buongiorno si vede dal mattino, Claudio Ranieri avrà le credenziali per ripetere l’ultima stagione ricca di soddisfazioni. Che cosa manca allora ai giallorossi per rinforzare ancora la rosa e centrare anche la vittoria? Poco, almeno stando ai pareri degli uomini di mercato più esperti, che promuovono a pieni voti l’inizio di questa campagna trasferimenti.

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