Totti pirata giallorosso

 Dal Romanista:

A Disneyland è impossibile non tornare bambini. Se poi ci vai con due biondini tali e quali a te che bambini lo sono davvero allora il divertimento è assicurato. Per rendersene conto basta guardare gli occhi e il sorriso di Francesco Totti che il 21 giugno, insieme a tutta la famiglia, ha voluto staccare la spina nel parco divertimenti a due passi da Parigi. Jeans e felpa dei sette nani, il Capitano, con Ilary, Cristian e Chanel nel giorno in cui l’Italia pensava bene di pareggiare con la Nuova Zelanda, si è destreggiato tra un gelato (rigorosamente al cioccolato), le automobili di Cars e l’autovolante. Totti è stato riconosciuto da tante persone, italiani e francesi, coi romanisti increduli di trovarsi di fronte il loro idolo.

Italpetroli-Unicredit: la trattativa continua

 Dal Corriere della Sera:

Incontro interlocutorio, l’ennesimo prima del giorno del giudizio. In attesa del 5 luglio, data ultima indicata dal professor Cesare Ruperto per evitare il lodo arbitrale, si continua a trattare senza soluzione di continuità. Compagnia Italpetroli e Unicredit sono ancora lontane dall’accordo sul rientro del debito di 325 milioni di euro per cui è esposto gruppo petrolifero. Ieri alle ore 18 è andato in scena a Borsa chiusa il vertice tra i legali (Carbonetti e Di Gravio per la banca, Gambino e Conte per la holding della famiglia Sensi): circa due ore in uno dei due studi romani del professor Agostino Gambino, in via dei Tre Orologi nel cuore del quartiere Parioli, con lo scopo di arrivare a un’intesa che ancora tarda ad arrivare.

Jeremy Menez: uno che non dimentica

 Dal Romanista:

Sotto un sole cocente, davanti a un negozio che fabbrica fedelmente riproduzioni di coppe (quella della Champions a grandezza quasi naturale costa sui 40 euro), c’è chi sorseggia una birra e chi, invece, legge L’Equipe. L’eliminazione della Francia dal Mondiale brucia ancora, anche se in pochi lo vogliono ammettere. Daniel, padre americano e madre di Marsiglia, ha 29 anni, gli occhi chiari e un sorriso grande così: «Spero che Blanc si ricordi di avere a disposizione un giocatore come Jeremy Menez. Qui lo seguiamo sempre, ci ricordiamo la straordinaria partita fatta in campionato con l’Udine (testuale, ndr) e siamo stati orgogliosi di lui. Che, al contrario di tanti di queste parti, ce l’ha fatta». Daniel, infatti, abita a Longjumeau, quartiere alla periferia di Parigi dove Jeremy è nato.

Adriano-Roma: l’Imperatore torna domenica

 Dal Romanista:

Adriano è pronto per sbarcare a Roma. Stavolta per restarci. Dopo la toccata e fuga di quasi un mese fa, giusto per effettuare le visite mediche, firmare il contratto e presentarsi ai tifosi, l’Imperatore domenica sarà nella Capitale per cominciare, a tutti gli effetti, la preparazione. L’Imperatore, che vuole presentarsi in ottima forma agli ordini di Ranieri a Riscone di Brunico, in questi giorni è andato spesso al campo del Flamengo, la sua ex squadra, per riprendere confidenza col campo.

Julio Sergio: “Roma, sono già al lavoro”

 Dal Romanista:

«Quando torniamo preparati al meglio, riprendiamo la forma più rapidamente». Se non sapete cosa significhi essere dei professionisti di Eupalla, chiedete a Julio Sergio Bertagnoli. Le ferie? «Io lavoro per tornare al meglio. Per la Roma». Il riposo è un optional, quando sai di dover affrontare tre cammini lunghi e faticosi come campionato, Coppa Italia e Coppa Campioni, alias Champions League. I giornali brasiliani lo pizzicano dove meno te l’aspetti: nella palestra di una clinica privata di Ribeirão Preto, la città dove è nato. Julio sta svolgendo degli esercizi di potenziamento muscolare sotto la supervisione di un personal trainer.

Sensi-Unicredit: accordo vicino

 Dalla Gazzetta dello Sport:

«È il momento di chiudere», dice un legale al termine dell’incontro. Antonio Conte, uno degli avvocati di Rosella Sensi, si spinge oltre: «Forse domani (oggi, ndr) faremo un comunicato, ma non posso dire altro». Ha già detto abbastanza. Anche senza comunicazioni ufficiali, si è capito che ieri le parti si sono avvicinate e lunedì, sul tavolo di Cesare Ruperto, la bozza di accordo proposta da UniCredit per estinguere il debito Italpetroli sarà quella definitiva e la Sensi dovrà firmarla. Per il bene di tutti, e perché «per qualcuno – ha ripetuto in più di un’occasione lo stesso Ruperto – senza accordo il futuro sarà peggiore del presente».

Burdisso: oggi a colloquio Pradè e Branca

 Dal Messaggero:

Ora che lo spauracchio Manchester City è svanito (ma è mai esistito?), fugato ufficialmente dall’agente Hidalgo nei giorni scorsi – «Non mi è arrivata nessuna offerta dall’estero per Nicolas» – il momento di mettersi seduti attorno ad un tavolo e parlare del futuro di Burdisso è arrivato. Un primo contatto diretto tra Roma e Inter ci sarà oggi a Milano nell’assemblea di Lega. Possibile che le parti si possano poi vedere in serata se non addirittura domani mattina.

Guberti, Okaka e Cerci nel mirino del Bologna

 Dal Corriere dello Sport:

E’ stata una giornata di intensi colloqui a Milano per Carmine Longo, che ha portato alla fumata bianca per il primo dei cinque ragazzi dell’Inter che dovrebbero vestirsi di rossoblù: è Alen Stevanovic, esterno d’attacco nato a Zurigo da genitori serbi il 7 gennaio 1991, già membro dell’Under 21 serba e impiegato la scorsa stagione in prima squadra da Mourinho nel rocambolesco Inter-Siena 4-3 di campionato.

Italpetroli – Unicredit: cronistoria. In giorni, più di 365; in euro, più di 325 milioni

 Gli intrecci tra Italpetroli e Unicredit risalgono a più di un anno fa: era il 28 maggio 2009 quando la famiglia Sensi in blocco (Rosella, Silvia e Maria Cristina) viene convocata per la prima volta negli uffici della società di credito per fornire garanzie rispetto al debito accumulato dalla holding petrolifera. 325 milioni da ritornare con pagamenti dilazionati in più tranches: tuttavia, mancato il versamento della prima rata, sono poi venuti a mancare anche gli altri. La ricostruzione di quanto accaduto in questi 12 mesi, in attesa di conoscere gli sviluppi dei prossimi giorni, è stata dettagliata dai giornalisti de Il Corriere dello Sport. Testuale:

28 maggio 2009
Rosella, Silvia e Maria Cristina Sensi, accompagnate dal le gale di famiglia Gianroberto Di Giovanni, vengono convocate dal dottor Paolo Fiorentino, numero due di UniCredit. La banca chiede garanzie per il rientro dal debito dopo il mancato pagamento della prima rata prevista (circa 130 milioni di euro). E’ una sorta di ultimatum.

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