Trigoria, Ranieri scuote la Roma. Pizarro, De Rossi e Taddei assenti

 Trigoria:

Continua la preparazione dei giallorossi in vista della trasferta di Napoli. La squadra è scesa in campo alle 10.10: dopo una breve riunione tecnica e la consueta fase di riscaldamento, gli uomini agli ordini di Ranieri si sono concentrati su esercizi di tecnica individuale. Quindi lavoro di circolazione palla. Assenti dal campo di allenamento De Rossi, Pizarro e Taddei. Due schieramenti. Con i rossi: Cassetti, Juan, Burdisso, Castellini, Cicinho, Adriano, Totti, Menez, Greco, Borriello. Verdi: Rosi, G.Burdisso, Mexes, Loria, Antunes, Brighi, Riise, Baptista, Okaka, Vucinic. Il tecnico ha spronato a più riprese i suoi: “Più stretti con le marcature, martedì eravamo poco stretti”.
Ranieri, anche durante la partitella in famiglia ha fatto sentire la propria voce in ogni azione.Adriano ha lasciato anzitempo la seduta, a seguito di un colpo ricevuto in un contrasto di gioco.

Napoli-Roma: Ranieri conferma gli undici anti-Inter

 Dal Corriere dello Sport:

Ranieri prepara per Napoli una formazione molto simile a quella che ha battuto l’Inter. Rispetto alla gara di Champions contro il Cluj rientrano dall’inizio Cassetti, Juan, Riise e Borriello. Torna la difesa titolare (con la conferma di Nicolas Burdisso), l’unica che è rimasta im­battuta in questo inizio di stagione, anche con la variante di Mexes al posto dell’argentino, come era accaduto contro il Cesena alla prima giornata. In porta ancora Lobont, anche se Ranieri segue con attenzione i progressi di Doni. Il tecnico avrebbe potuto pensare an che a ripresentare la difesa a tre, come fece lo scorso anno a Napoli, ma questa volta non sarà possibile, considerata l’assenza per squalifica di Mexes.

Napoli-Roma: ballotaggio Vucinic-Menez, torna Riise

 Dal Romanista:

«Se fosse stato per me avrei giocato, ma mi hanno detto che, visto il problema che ho avuto alla testa, precauzionalmente sarebbe stato meglio evitare di giocare due partite di fila in uno spazio ristrettissimo di tempo». Parlava così John Arne Riise, martedì sera allo stadio prima della gara col Cluj. Una partita che il norvegese ha visto dal palchetto dello stadio Olimpico riservato ai giocatori giallorossi, una visuale che non conosce bene perché da quando è a Roma di partite ne ha saltate davvero poche, e quelle che ha saltato le ha saltate per squalifica e mai per infortunio o scelta tecnica. Per questo guardare i compagni che giocano gli fa un certo effetto.

Ranieri: “Roma, vinciamo insieme. Rinnovo? Firmo fino al 2013”

 Ecco l’intervista di Claudio Ranieri concessa al Corriere dello Sport:

Ranieri, alla luce di Inter e Cluj, possiamo dire che la Roma è guarita? «Credo sia ancora convalescente, sto cercando di portare tutti al top e siamo sulla buona strada. La gara di Brescia e quelle con Inter e Cluj ci hanno riportato a un livello dignitoso e ci hanno dato una grande carica psicologica. Ripeto, siamo sulla buona strada».
E’ certificato che lei sia un grande allenatore. Ma non ha vinto grandi trofei. Adesso ha una squadra competitiva per farlo?
«Il motivo per cui sono rimasto è proprio perché ho l’obiettivo di vincere a casa mia. Abbiamo cercato di creare una rosa larga perché in tutto il mondo si vince così, con un gruppo di giocatori che ti permette di non subire le assenze. Guardate l’Inter: ora vince più di tutti ma quanti anni ci ha messo Moratti prima di iniziare a raccogliere successi? Io ho il desiderio di vincere con la Roma da romano e romanista».
In Champions ha fatto giocare tutti i suoi attaccanti, ma solo Totti è rimasto in campo 90 minuti. Prepara la sua esclusione per la gara con il Napoli?
«No, avevo programmato con Menez che avrebbe giocato un tempo perché era stanco. Mentre Totti ora avrà un giorno in più prima del Napoli rispetto al tempo intercorso tra Inter e Cluj.

Mamma Adriano: “Mio figlio tornerà grande”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

«Mio figlio ce la farà, ne sono sicura. Vincerà la sfida, e lui e la Roma risaliranno e sorprenderanno». Parola di Dona Rosilda, madre di Adriano, che in un’intervista esclusiva scommette sul ritorno del figlio a grandi livelli e sul suo recupero a livello personale. «Oggi Adriano è un uomo nuovo, una persona con la testa sulle spalle. Nella sua vita sono accadute tante cose, ma sono sicura che ha capito», garantisce Dona Rosilda. Ripercorrendo le travagliate tappe della vita del figlio, dall’infanzia negata nella favela di Vila Cruzeiro e la tragica morte del padre, fino al successo e alla fama attraversati da crisi, la signora ha deciso di parlare della profonda crisi che inghiottì il figlio a tal punto da spingerlo poco più di un anno fa ad annunciare il ritiro dall’attività. «Perché adesso è tornato sereno ed è giusto ringraziare la Roma che gli ha dato un’ opportunità».
Quali furono le cause di quella profonda crisi depressiva? Perché annunciò il ritiro? «All’origine della sua depressione c’è sempre stata la morte del padre, che non ha mai superato. A causa dell’enorme successo, molta gente sparlava e lo criticava senza sapere realmente cosa gli stesse accadendo, e questo lo ha fatto sprofondare.

Castellini: il portafortuna di Ranieri

 Dal Romanista:

Paolo Castellini, trentuno anni, terzino sinistro. Contro il Cluj ha giocato al posto di Riise (giustamente tenuto a riposo precauzionale) e non ha demeritato, fornendo una prestazione in linea con il suo abituale rendimento: sufficienza piena, raramente insufficiente. Una sicurezza, dunque, uno di quei giocatori sempre da 6 in pagella che fanno le fortune di ogni allenatore. Ranieri sapeva che poteva contare su di lui perché lo aveva già avuto con se nella mezza stagione sulla panchina del Parma (da febbraio a maggio 2007) e per questo lo ha rivoluto anche alla Roma. «Ho tre competizioni da fare, Castellini mi serve, lo conosco bene», disse il mister nel corso della trattativa e il giocatore arrivò alla Roma in prestito con diritto di riscatto fissato a due milioni di euro. Ma nell’esordio di Cagliari le cose non sono andate per il verso giusto, visto che si è infortunato dopo neanche un  quarto d’ora.

Roma, Aabar c’è. Ma il prezzo non è quello giusto

 Da Sporteconomy.it:

Ancora distanti le posizioni tra il fondo sovrano Aabar e l’advisor di Unicredit per la vendita della As Roma. Gli emiratini hanno confermato il loro interesse all’acquisto del club che verrebbe comunque fatto gestire come manager da referenti italiani. Non è escluso infatti che nell’operazione venga coinvolto anche l’altro fondo di Abu Dhabi, Mubadala (sponsor Fiat e di Montezemolo), che potrebbe però avere solo una quota minoritaria.

Tonetto: “Cicinho ok con il 3-5-2. Pizarro non può correre su 50 metri”

 Le dichiarazioni di Max Tonetto, ex terzino di Roma e Sampdoria, ai microfoni di Rete Sport:

CASTELLINI E RIISE – “Sono due calciatori con caratteristiche simili. Qualche differenza? Il norvegese cerca di più il tiro in porta, mentre l’ex-Parma è un buon crossatore che cerca spesso il fondo“.
CICINHO – “Sarebbe meglio se dietro avesse una difesa a tre. Potrebbe sentirsi più protetto“.
PIZARRO – “Credo di capirlo. Probabilmente si riferiva soprattutto agli ultimi 20 minuti, quando la Roma si è un po’ spaccata in due ed i mediani sono stati costretti a corse di 50 metri“.

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