Cicinho, grana (e grano?) blaugrana; Julio Baptista (forse) ingrana

 Un dubbio e una conferma. L’incertezza è data dalla permanenza di Cicinho in giallorosso, la certezza è che Julio Baptista si è detto, per bocca del procuratore, sicuro di restare a Roma. Detto questo, ce ne vorrà per capire se le parole daranno la spinta ai fatti o se, al contrario, faranno da apripista a scenari diametralmente opposti.
Il difensore brasiliano, che non ha ancora esordito nella stagione attuale ma che è in fase di riabilitazione avanzata, ha più di un estimatore: tra tutti, il Barcellona ed è pleonastico dire che, laddove i blaugrana decidessero di fare sul serio e concretizzare l’attenzione rivolta al laterale, sarebbe difficile dire di no ad un addio prematuro di Cicinho. Innanzitutto perchè il fascino dei blaugrana su qualunque calciatore (Zlatan Ibrahimovic docet) è indiscutibile, in secondo luogo per il fatto che – pur non rimarcandolo con cadenza quotidiana – la realtà economica della società giallorossa è sempre somigliante a un malato che necessita di cure. Nella fattispecie, cash a disposizione nell’immediato sarebbero un toccasana eccellente.

Abete su Totti in Nazionale: “Francesco vorrebbe, Lippi potrebbe: se i conti tornano…”

La speranza è che non diventi un tormentone perchè, qualora fosse così, assisteremmo alla solita cantilena pre Mondiale. Dell’io porterei questo, tu chi porteresti?

Eviteremmo volentieri, anche se va detto che la sensazione di questi giorni è sempre più marcata: Francesco Totti ha davvero diverse possibilità di tornare a vestire l’Azzurro. Magari proprio da prima punta.

Il capitano, con la sua assenza ingombrante, è riuscito ad offuscare – non sarebbe stato altrimenti possibile – la polemica legata alla mancata convocazione di Antonio Cassano e da qualche tempo a questa parte non si parla più di Fantantonio ma del Pupone.

Vuoi perchè quello ha davvero pochissime chance da giocarsi per rientrare nell’orbita di Marcello Lippi, vuoi perchè questi gode al contrario dell’incondizionata ammirazione dell’attuale commissario tecnico. A ciò, aggiungiamo anche il fatto che Daniele De Rossi ha ben spianato la strada al suo capitano con recenti dichiarazioni

“Cassano diverte ma segna meno di altri che in Nazionale non ci sono”

nelle quali leggiamo un assist al bacio. Roba che un passaggio sulla linea a porta vuota vale parecchio di meno. A tornare sulla kermesse di dichiarazioni recenti e proporre uno scenario spalancato al ritorno di Francesco Totti nella lista dei convocati da Lippi, ci pensa Il Messaggero che, nell’edizione odierna, propone le dichiarazioni rilasciate in tal senso di Giancarlo Abete, presidente federale, alle telecamere di RaiTre (Replay):

Da Mexes a Baptista: le delusioni di inizio stagione

Chi riesce a garantire spunti sempre interessanti – e che vale la pena riprendere integralmente – è il Corriere dello Sport che, a firma Pippo Torri, ripropone sulle pagine giallorosse una carrellata relativa all’andamento della prima parte di stagione. Sotto esame, questa volta, finiscono coloro che – il giornalista ne individua sette – avrebbero dovuto garantire un rendimento qualitativamente elevato, essendo fin dalle prime battute punti fermi del nuovo progetto, e hanno finito per restare imbrigliati in una matassa ancora non sciolta.

Scarse condizioni, difficoltà di espressione, lacune caratteriali: questi gli ingredienti che hanno impedito al nucleo portante su cui si sarebbe dovuto fondare l’asset di tutta una stagione, di venire allo scoperto. Quattro dei sette calciatori in osservazione – che nell’ordine sono Alexander Doni, Cicinho, Philippe Mexes, Juan, Jeremy Menez, Julio Baptista e Mirko Vucinic – fanno parte del reparto di difesa, elemento che andrebbe a fare il paio con il poco esaltante inizio di campionato della retroguardia giallorossa, già perforata 13 volte in sette gare (sei reti solo nelle prime due partite). L’analisi della testata è analitica.
Ve la proponiamo:

Perrotta ha conquistato Ranieri. Rinnovo vicino?

 Uno dei giallorossi di vecchia data a cui Claudio Ranieri ha voluto dare fiducia incondizionata fin dal primo momento è Simone Perrotta, che pare rientrare nei piani attuali del tecnico e in quelli futuri della società.
Eppure anche lui, tanto quanto gli altri “mitici nove” a cui scadrà il contratto entro il prossimo giugno, vive ancora nell’incertezza di che cosa ne sarà tra qualche mese.
Se rinnovo o addio. In tal proposito, l’edizione odierna de Il Tempo riporta un articolo interessante nel quale vengono raccontati gli ultimi movimenti di Giuseppe Bozzo, che assiste gli interessi non solo di Perrotta ma anche di David Pizarro e Marco Motta. I passaggi più importanti riguardano senza dubbio quelli relativi alla fiducia di cui il centrocampista gode all’interno dell’ambiente giallorosso, elemento questo che lascia presagire ad una conseguenziale permanenza in giallorosso del numero 20. Ancora per molto. Ecco l’articolo:

Totti, il ginocchio migliora, fisioterapia e differenziato per correre a Milano

 Claudio Ranieri ha stilato il calendario degli allenamenti per la settimana che porterà alla sfida serale contro il Milan. Dopo la giornata di riposo di oggi, la squadra si ritroverà a Trigoria domani mattina per svolgere una doppia seduta. Stesso programma per mercoledì, giorno in cui la Roma andrà ad Anzio per un’amichevole allo Stadio “Massimo Bruschini” contro l’Anzio Lavinio, squadra che milita nel gruppo A di Eccellenza. Sarà un buon test per osservare il recupero degli infortunati. Come Francesco Totti. Il capitano fa progressi. Questa mattina, in compagnia degli altri infortunati giallorossi, ha svolto la fisioterapia a Trigoria. L’articolazione del capitano sta rispondendo bene alle cure: il ginocchio destro nelle ultime ore si è notevolmente sgonfiato, grazie al programma di recupero a tappe. Totti, dopo la gara di domenica scorsa contro il Napoli, aveva riportato un’iperestensione del tendine rotuleo del ginocchio destro.

Ag. Andreolli: “Marco pensa solo alla Roma”

 Patrick Bastianelli, manager che cura gli interessi di Marco Andreolli, ha espresso la convinzione che il suo assistitò farà bene on i colori giallorossi: “E’ un professionista serio e credo che l’abbia dimostrato anche nell’ultima gara contro  il Napoli. Tra l’altro fisicamente non era al massimo, proprio per il fatto che era da un po’ che non giocava. Comunque sia col Genoa, sia col  Napoli ma anche in Europa League, quando è stato chiamato in causa ha fatto bene.” Con Ranieri però non ha avuto molto spazio: “Posso capire il tecnico romano che, appena arrivato, ha  preferito affidarsi a giocatori di maggiore esperienza. Credo però che Ranieri sia un allenatore che al momento giusto saprà considerare i giovani. La cosa più importante – continua Bastianelli a Romanews.eu –  è che Marco abbia dimostrato di poter far bene quando è chiamato in causa. Con le partite che ha disputato, ha fatto capire al tecnico che quando avrà bisogno, lui ci sarà.

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