Mondiali 2010: L’Olanda, torna “l’arancia meccanica”

 Potrebbe essere il suo anno, i tempi di Cruijff e del suo calcio totale o di Gullit e Van Basten sono lontani, ma le compagne di girone sono tutt’altro che temibili. L’Olanda di Bert van Marwijnk, ex allenatore di Borussia Dortmund e Feyenoord, si prepara a vivere un avventura da protagonista assoluta.L’unico trofeo in bacheca per gli orange è la coppa vinta agli Europei dell’88, quando al timone della squadra c’era il leggendario Rinus Michels, “inventore” del cosidetto “calcio totale“, quest’anno, però, la rosa è all’altezza della situazione, i giovani sono maturati e ci sono tutti i presupposti per tentare il grande colpo.L’Olanda è inserita nel Gruppo E insieme a Danimarca (14 giugno a Johannesburg), Giappone (19 giugno a Durban) e Cameroon (24 giugno a Città del Capo). La Rosa: I grandi nomi non mancano nell’undici titolare a disposizione di van Marwijnk, soprattutto in attacco, l’unico problema è la mancanza di qualità nel reparto difensivo, l’importante sarà segnare sempre un gol in più dell’avversario. Portieri: Edwin Van der Sar, Marteen Stekelenburg. Difensori: Giovanni Van Bronkhorst, joris Mathijsen, John Heitinga, Andre Oojer, Gregory Van der Wiel. Centrocampisti: Mark Van Bommel, Nigel de Jong, Demy de Zeeuw, Rafael Van der Vaart, Wesley Sneijder, Ibrahim Afellay. Attaccanti: Arjien Robben, Eljero Elia, Robin Van Persie, Dirk Kuyt, Klaa-Jan Huntelaar.

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