“Spumante a San Siro, magari sì”

di Redazione Commenta


 Claudio Ranieri è convinto che la Roma possa fare bene: la sfida contro il Milan è un’occasione da non perdere per avvicinare le primissime posizioni e mostrate segnali di ripresa necessari. Da Il Romanista:

«Lo spumante? Speriamo di poterlo stappare anche sabato sera». Una battuta, solo una battuta quella di Claudio Ranieri ieri a Trigoria alla presentazione del libro ´In bocca al Lupo´. Eppure la realtà non è molto distante da questa immagine di festa. Perché, in caso di vittoria, magari nello spogliatoio giallorosso non volerebbero tappi di champagne, ma di certo comparirebbero tanti sorrisi. Il modo migliore per mettersi alle spalle il 2010 e andarsene in vacanza con uno scudetto di nuovo alla portata. E´ vero, anche perdendo si andrebbe a meno 13, ovvero un punto in meno rispetto al massimo distacco dello scorso anno. Ma vuoi mettere la botta che un eventuale ko darebbe sul morale già altalenante della squadra?

Un pareggio non chiuderebbe il discorso, ma una vittoria trasformerebbe la Roma nella vera rivale dei rossoneri nella corsa al titolo al di là delle squadre che ancora possono esserci in mezzo. Sì, perché sette punti a un girone e un pezzetto dalla fine sono niente. Anzi, neppure sette, ma sei e un pezzetto, perché a quel punto alla Roma basterebbe arrivare a pari punti senza perdere il match di ritorno per essere davanti. Una vittoria, dunque, cambierebbe tutto. Più di quella arrivata troppo presto contro l´Inter, anche più del derby. E alla vittoria Claudio Ranieri ci crede. Vuole provarci fino in fondo a prendersi i tre punti. E´ per questo che si aspetta «una grande partita da parte della Roma», ha detto qualche giorno fa a Studio Sport. E sempre in quella occasione ha aggiunto: «È una sfida molto importante, vincere vorrebbe dire che la Roma c´è, che si sta riavvicinando insieme a tutte le inseguitrici. Il campionato diventerebbe più interessante». Ai tifosi della Roma delle altre inseguitrici interessa poco. Interessa molto di più tornare a fare risultato su un campo che da quattro anni è diventato terreno di conquista. Altro che tabù… Dal 2006 contro il Milan a San Siro sono arrivate tre vittorie e una sconfitta. E sarebbero state quattro su quattro se lo scorso anno non ci si fosse messo di mezzo Rosetti tra la Roma e il poker. Ranieri quella partita se la ricorda bene («è una vergogna» disse all´epoca) e avrebbe tanta voglia di prendersi la rivincita sul campo. Per dimostrare che la sua Roma è la squadra più forte di questo campionato. Anche se il cammino se lo è complicato da sola. E poi, probabilmente, a lui darebbe doppiamente gusto prendersi i tre punti nella Milano sede di Sky, per poi presentarsi davanti alle telecamere della tv satellitare a meno di una settimana dal battibecco in diretta con Massimo Mauro e Mario Sconcerti che cercavano a tutti i costi la polemica per il mancato utilizzo di David Pizarro contro il Bari. Un caso che non c´è. Eppure si è tentato di farlo diventare tale. Ranieri domenica scorsa non ci è stato, non ha voluto che la Roma venisse di nuovo messa in mezzo. Ma sabato sera sarà lì a commentare la partita, qualunque sia il risultato finale. Ci saranno anche gli altri protagonisti della polemica? Lo scopriremo sabato verso le 22.30 o poco più, quando si saprà anche il risultato del match che può cambiare la stagione romanista. E, se sarà andata come tutti i romanisti si augurano, Ranieri dopo le dichiarazioni a Sky potrà tornare dai sui ragazzi e magari far saltare qualche tappo. «Come festeggio? Col Franciacorta ? ha detto ieri a Trigoria a chi gli chiedeva dello spumante che utilizzava durante le feste -. Il giorno della partita sono parco. Gli altri giorni viene la voglia di sbranare». Come un lupo, come la sua Roma a San Siro.


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