Matri: “Cagliari attento, con Toni è Roma stellare”

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Alessandro Matri, attaccante del Cagliari, stima Luca Toni e, ora che il nuovo 30 giallorosso è sbarcato in Capitale, teme ancora di più la Roma. Classe 1984, Matri è una delle giovani promesse più seguite dai maggiori club italiani perchè è uno dei calciatori che, anno dopo anno, riesce a confermare e appagare le aspettative a suon di gol e prestazioni impeccabili.
Nel campionato 2009/10 ha già messo a segno la bellezza di otto reti in sedici partite e sta contribuendo a garantire ai cagliaritani emozioni e aspettative: anche in questa stagione, infatti, il Cagliari dopo un momento di smarrimento iniziale ha cominciato a marciare a suon di vittorie – interne ed esterne – e a candidarsi quale sorpresa dell’anno. Ecco l’intervista rilasciata dal bomber, che arrossisce pensando a eventuali paragoni con Riva, al Messaggero che lo introduce così:
Esordio in A con la maglia del Milan. Solo una presenza, quando era ancora acerbo, prima di diventare un randagio del gol: Prato, Lumezzane, Rimini. A Cagliari ha conosciuto la consacrazione grazie a Cellino che, con lungimiranza, l’ha riscattato dal Milan. E ad Allegri, che ne ha centellinato l’impiego facendolo crescere, maturare, esplodere. Tanto che Matri si è permesso il lusso di eguagliare il longevo record del mitico Riva, che riuscì a segnare per 7 giornate consecutive“.
Poi, è la volta di Matri, che risponde con chiarezza alle domande poste in essere e che trova tempo e voglia per parlare di Luca Toni:


RIVA. “Non ho avuto la fortuna di vederlo giocare, però mi hanno raccontato cose incredibili di questo straordinario campione. Per carità, nessun paragone, io sono solo Matri”.
CAGLIARI E CELLINO. “Il presidente mi ha dato fiducia anche nei momenti difficili, mentre il tecnico rappresenta il segreto del Cagliari: è uno di noi, che capisce le esigenze e i problemi dei calciatori. Per entrare nella storia del club dovrei battere il record (di Riva, in gol sette volte consecutive in campionato, ndr) perciò, mercoledì, mi piacerebbe tanto continuare a segnare”.
CAGLIARI-ROMA. “E’ dura, lo so: contro la Roma. Ai giallorossi ho già fatto gol nello scorso campionato…Luca Toni, certo: ricordiamoci sempre che il centravanti giallorosso è campione del mondo e che, insieme a Totti, forma la coppia d’attacco più forte del campionato. Una coppia che non passa inosservata… e che mette paura. Basta guardare i gol realizzati in carriera. Cercherò di fare la mia parte, di reggere il confronto contro avversari così forti, una sfida che mi stimola. La Roma, con l’acquisto di Toni, è diventata ancora più temibile e competitiva. Il Cagliari, invece, dovrà raggiungere la salvezza il più presto possibile, prima di pensare a qualcosa di più ambizioso”.
IL 2009. “E’ stato l’anno più importante della mia carriera, perché sono riuscito a realizzare quattordici reti. Sinceramente un po’ mi è dispiaciuto che sia finito, anche se l’obiettivo resta quello di superare il primato stagionale personale di tredici reti, stabilito con il Lumezzane”
MILANO ROSSONERA. “Il Milan, non qualificato in Champions, lasciò partire numerosi giovani. Però, tutto sommato, credo che le esperienze vissute nelle categorie inferiori mi abbiano fatto bene: sia come calciatore, che come persona. A venticinque anni devo ancora raggiungere la piena maturità, mi auguro di farlo con il Cagliari, una società alla quale devo tutto. Tifo Milan ma il calcio è anche questo. Io ho preferito andar via per giocare, invece di rimanere e fare panchina. Una scelta che mi ha ripagato”.
NAZIONALE. “Devo ancora dimostrare e segnare molto per meritarla. La maglia azzurra resta il grande sogno e spesso ci penso. Per ora, però, l’obiettivo primario è far gol alla Roma”.


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