Ledesma, la Roma ha contattato il procuratore

 Da Il Tempo:

Incredibile ma vero, il retroscena che non t’aspetti, ma è proprio così e Lotito non sarà certo felice di sapere che un dirigente della Roma ha contattato il procuratore del calciatore. Il tentativo è fallito per due motivi: il rifiuto del regista argentino che si sente ormai laziale dopo quattro anni con la maglia biancoceleste addosso e il verdetto del lodo che ha tolto ogni speranza al club giallorosso. Siamo a metà gennaio e la telefonata di un importante dirigente romanista è fin troppo chiara. In sostanza la Roma chiede informazioni sulla situazione contrattuale del giocatore, se ci siano certezze sull’esito del lodo di fine mese e se ci sia una disponibilità di massima ad attraversare il Tevere. Il contatto finisce con i saluti di rito ma nulla più visto che l’entourage dell’argentino è impegnato a studiare le carte per il processo nel quale proverà a svincolarsi dalla Lazio. Passano tre giorni e lo stesso dirigente romanista torna alla carica: «Come l’ha presa Cristian? Noi ci fidiamo di lui, sappiamo che a Roma non sarà facile ma lui ha un carattere forte e può superare le critiche che gli pioveranno addosso dalle due tifoserie». Nemmeno il timore di un nuovo caso Manfredonia che portò a lotte intestine cruente quando il laziale passò alla Roma, avrebbe fermato la Roma.
Questo il senso della seconda telefonata nella quale si è cercato di portare a termine un passaggio storico di un giocatore tra le due squadre romane. A quel punto però la risposta di Ledesma ha chiuso i giochi: «Mi sento laziale, ho segnato due gol nei derby, non potrei mai giocare con la Roma. Grazie della stima ma non se ne fa niente». E così mentre Ballardini lo mandava ad allenarsi in un campetto di Formello con Artipoli e il procuratore Crialesi e quando sarebbe stato gustoso fare uno sgarbo al presidente Lotito, Ledesma rifiutava sul nascere il corteggiamento della Roma. Ma questa è una storia vecchia che però farà infuriare i tifosi biancocelesti e forse anche il presidente della Lazio visto che i rapporti con Rosella Sensi sono soltanto istituzionali e nulla più.

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