Le pagelle di Roma-Fulham: Menez distrae il Fulham, Riise e Okaka lo colpiscono

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 Doni: 5,5 – In un paio di uscite svela problemi di comunicazione con i compagni di reparto. Capitola sul rigore di Kamara, che lo spiazza. Del resto non è mai stato un fenomeno sui tiri dagli undici metri. Si fa male su un rinvio in zona morta, che fa imbestialire l’Olimpico.
Dal 1′ st. Julio Sergio: s.v. – Spettatore dalla panchina, spettatore in campo. Eccezion fatta per un’uscita con i pugni su calcio d’angolo.
Cassetti: 5,5 – Soffre nel primo tempo, se la cava con qualche fallo di troppo nel secondo. Buon per lui, l’arbitro lo lascia fare. Non si propone mai in avanti.
Andreolli: 5,5 – Parte bene, si smarrisce con il passare dei minuti. Non tiene il passo degli inglesi, che a turno gli prendono metri. Determina il rigore per il Fulham.
Mexes: 6 – Tiene in gioco Dempsey nell’azione del penalty. Sfiora il gol in due circostanze: un colpo di testa si spegne a lato di un soffio, una girata di destro viene parata da Pantsil, ma nè l’arbitro, nè gli assistenti vedono il tocco di mano del senegalese. Nella seconda frazione di gioco il Fulham attacca di rado. Il francese si fa sorprendere da Kamara su una ripartenza. Se la cava commettendo fallo.
Riise: 6,5 – Responsabile con Mexes del buco che porta al rigore. Un po’ spaesato nei primi quarantacinque minuti. Sfrutta la superiorità numerica nella ripresa. Prepotente il sinistro del pari, tenero l’abbraccio con il fratello, al momento della sostituzione di Hodgson.
Cicinho: 5 – Ranieri lo colloca sulla fascia, davanti a Cassetti. Un cross azzeccato per la testa di Mexes. Poi il buio.
Dal 1′ st. Taddei: 6,5 – Da’ vivacità all’out di destra. Sforna l’assist per la testa di Okaka e determina l’espulsione Konchesky. E’ ancora lontano dal miglior Rodrigo, ma nella notte europea torna ad incidere.
De Rossi: 6 – Tanta voglia di caricarsi la Roma sulle spalle. Il compito diventa gravoso dopo il vantaggio inglese, ma Capitan Futuro non demorde. Fa buttare fuori Nevland. Suona la carica con un paio di conclusioni dalla distanza. Poi si fa ammonire ingenuamente, per un angolo non accordato. Peccato di grinta.
Pizarro: 6 – Gioca un’infinità di palloni, ne sbaglia pochi, ma patisce a lungo la fisicità del centrocampo di Hodgson. Fatica a trovare la verticalizzazione, non certo per colpa sua.
Guberti: 5,5 – Centra palloni a ripetizione: talvolta di sinistro, talvolta di destro dopo la solita girandola. Nel primo caso ne escono cross bassi e tagliati che i compagni non raccolgono. Quando va sul piede preferito i suggerimenti diventano alla portata. Tra i più reattivi, anche se continua ad incaponirsi in dribbling superflui.
Dal 65′ Menez: 6,5 – Entra il francese e la Roma capovolge il risultato. Non che sia determinante nelle azioni dei gol, ma gli avversari lo percepiscono come una minaccia e raddoppiano costantemente. Lui svaria e se li porta a spasso.
Baptista: 5 – Un peso per più di un’ora. Carbura con ritardo ingiustificato. Solo nel finale da’ segnali di vita. Segnali, non zampate vincenti.
Okaka: 6,5 – Il gol della vittoria riscatta innumerevoli errori. Sbaglia controlli e movimenti, ma lotta senza sosta. E il pubblico, alla fine, lo applaude.
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