Julio Sergio in Conferenza Stampa: “Non ho mai pensato di lasciare Roma, se parte Doni numericamente siamo a posto”

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 Queste le dichiarazioni del portiere della Roma, Julio Sergio, in conferenza stampa a Riscone di Brunico:

L’ANNO CHE VERRA’ “Se posso confermarmi? Ci rivediamo a maggio. A Brunico sta nascendo una squadra forte e matura, con giocatori importanti. E’ difficile dire dove possiamo arrivare. Con l’apporto di Adriano e Simplicio possiamo partire più forte rispetto allo scorso anno e di conseguenza fare meglio. Non so se vinceremo lo scudetto, ma possiamo farcela”.

IL BRASILE? NON ERO DA ROMA… “Io devo fare bene partita dopo partita, sia in campionato sia in Champions, poi se arriva la Nazionale devo farmi trovare sereno. Lo scorso anno dicevano che non ero da Roma…”.

RANIERI“Il mister cura molto la fase difensiva, del resto abbiamo grandissimi giocatori, che possono far gol in qualsiasi momento; quindi se non subiamo reti possiamo vincere sempre”.

ALLENAMENTO INTERROTTO “Sono un po’ stanco, è solo un piccolo affaticamento”.

BURDISSO “Io sono in sintonia con quelli che stanno qui, ancora deve arrivare Juan, poi con Burdisso mi sono trovato bene, perché oltretutto è una bravissima persona. Ogni compagno ha il suo modo di giocare, non ho preferenze, le scelte spettano al mister”.

L’AMICO DONI “Per me Doni è un compagno di squadra come gli altri. Gli amici sono altri. Sono quelli con cui andavo a scuola. Poi con qualche collega stringi di più con altri meno. Non voglio portare avanti questa storia di Doni”.

CAMPIONATO + CHAMPIONS “Sarà una stagione più difficile rispetto a quella precedente per via della Champions. Il discorso vale per tutti, non solo per me”.

ADRIANO“Adriano è un ragazzo che conoscevo prima, sapevo che ha un cuore grande. Speriamo che possa fare bene in campo, le qualità le ha, è sempre il primo ad arrivare agli allenamenti”.

SONO SEMPRE JULIO “Dal primo giorno in cui sono arrivato a Roma, mi sono sempre allenato per giocare. Sono la stessa persona. E’ normale che adesso i tifosi mi guardino diversamente”.

GIRANDOLA DI PREPARATORI “Ogni preparatore ha i suoi metodi. Quest’anno lavorerò con Pellizzaro e Nanni. Il fatto che siano in due per me rappresenta un vantaggio. Proviamo diverse soluzioni, ci confrontiamo su pensieri anche diversi, per noi è importante”.

MIGLIORARSI“Tecnicamente devo migliorare con i piedi e nelle uscite. Qui mi confronto con diverse scuole, anche vedendo gli altri portieri”.

PALLONI OK “Il pallone fa la differenza, quello dei Mondiali cambiava traiettoria, ma anche in Europa League abbiamo avuto difficoltà. Questi nuovi non sono male”.

TRIDENTE“Tutti sanno che per giocare con le tre punte bisogna correre di più”.

IL RIGORE DI FLOCCARI“Sono stato bravo e fortunato, chissà cosa succederà se ci sarà un altro rigore. Partirei psicologicamente in vataggio? In quel momento non ero in vantaggio. Vedremo nel prossimo derby”.

LA SVOLTA “La prima partita è sempre la più importante. Due ore prima di Roma-Juve mi hanno comunicato la scelta, ma già avevo percepito che potesse toccare a me”.

MESSAGGIO A SPALLETTI “Spalletti o Bonaiuti non mi vedevano? Fatela a loro questa domanda, io lavoravo nello stesso modo”.

LOBONT COMPAGNO IDEALE“Lobont è un portiere con tante qualità, questo mi fa capire che devo spingere sempre, che non devo mollare mai”.

MAI PENSATO ALL’ADDIO“Non ho mai pensato di lasciare Roma, sono stato sempre tranquillo. A gennaio ho sentito alcune voci di mercato, ma non gli ho mai dato peso”.

SENZA DONI SIAMO A POSTO “Se parte Doni? Numericamente siamo a posto. E’ difficile che giochi il terzo portiere…”


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