Julio Baptista, la Bestia graffierà lontano da Roma

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 Le dichiarazioni di Julio Baptista dal ritiro della nazionale brasiliana in SudAfrica vanno ad alimentare le voci che lo vorrebbero lontano da Roma. Il club capitolino cercherà di fare cassa attraverso la sua cessione e il brasiliano, direttamente dal ritiro carioca, non ha nascosto di vedersi già con un’altra casacca.
IL RUGGITO DELLA BESTIA – Nel corso della conferenza stampa di ieri, la Bestia ha parlato, tra le altre cose verdeoro, del suo futuro romano e del suo feeling con Claudio Ranieri: “Non so se rimarrò alla Roma, vedremo. Il primo anno ho fatto molto bene e ho segnato anche parecchi gol. Poi è arrivato un nuovo allenatore che ha una nuova filosofia di gioco e non mi ritiene adatto per il suo sistema di gioco. È una cosa che nei campionati europei capita spesso. Ma tutto questo non toglie valore al lavoro che io faccio, tanto è vero che sono qui a giocarmi una Coppa del Mondo e a lavorare per avere una chance di essere in campo”.
IL FUTUROJulio Baptista giunse a Trigoria il 14 agosto 2008 direttamente da Madrid firmando un contratto quadriennale con la Roma da circa 4,5 milioni di euro lordi all’anno. Il club dei Sensi sborsò nelle casse delle merengues 9 milioni di euro (pagabili in 3 anni più un corrispettivo aggiuntivo per la qualificazione alla Champions). L’avventura romana per Júlio César Clement Pereira Baptista, noto semplicemente come Baptista (o la Bestia) sembra essere arrivata al capolinea, anche se mancano ancora due anni di contratto con il club capitolino. Le sue dichiarazioni lasciano ben pochi spiragli per continuare a colorare il suo futuro di giallo e rosso. Su di lui un timido interessamento di una formazione della Premier League. Il Tottenham ha sondato il terreno di Trigoria per analizzare la disponibilità della Roma sulla cessione del brasiliano; ed il West Hamm ha provato a raggiungere un accordo per il trasferimento del brasiliano. I giallorossi non vorrebbero svendere il giocatore che solamente due anni fa è costato circa 11 milioni di euro. Julio, inoltre, ha rifiutato alcune offerte ufficiali provenienti dalla Turchia; probabilmente a fine Mondiale lascerà la maglia giallorossa ma dovranno giungere delle offerte giuste che lo convinceranno a lasciare Trigoria ed il sole di Roma.
Stagione che comunque non gli ha precluso di far parte della lista dei 23 di Dunga per il mondiale africano.
IL PASSATO – Lontano da Roma si porterà in dote i suoi 12 gol in maglia giallorossa in campionato (in 50 incontri); 15 reti complessive, se si contano anche le coppe (2 in Champions League ed una in Coppa Italia). Il suo biennio giallorosso è pieno di gioie (come la rete nel derby) e di dolori (le tante, troppe panchine in questa stagione). “Il primo anno ho fatto molto bene e ho segnato anche parecchi gol “, ha dichiarato ieri la Bestia ai cronisti brasiliani. Si iniziò nel peggiore dei modi nella trasferta di Palermo, una rete che illuse gli uomini di Spalletti, che dovettero arrendersi alla vendetta dei rosanero (3-1 il risultato, il 14 settembre 2008, 0-2 l’anno prima). Bisognerà aspettare più di un mese per vederlo esultare ancora, ma questa volta il suo gol risulterà decisivo: il 16 novembre 2008, con una spizzata di testa al 50’ minuto, colorò di giallorosso il derby capitolino. Un gol che fece impazzire di gioia i tifosi della Sud dello Stadio Olimpico. Sempre all’Olimpico (ma di Torino) la Roma riuscì ad imporsi all’ultimo respiro sulla formazione granata grazie ad una sua magia allo scadere: una rovesciata di rara bellezza che garantì ai giallorossi la vittoria ed i tre punti. Due settimane dopo, il 14 gennaio 2009, nel recupero della gara contro la Sampdoria – sospesa per il diluvio che si abbatté sulla capitale –  coronò la sua prestazione con una doppietta, la sua prima in giallorosso. Sempre contro i blucerchiati, nella gara di ritorno, siglò altre due reti che consentirono alla Roma di pareggiare 2-2 a Marassi. Di doppiette Baptista né ha realizzate tre: due in campionato (sempre contro la Sampdoria) ed una in Champions League contro il Bordeaux, nel giorno del suo compleanno. Quella sera del primo ottobre a fine gara dichiarò: “Sono sulla strada buona per la perfetta integrazione con il resto della squadra”. Parole lontane, purtroppo, dalla realtà. A Roma, infatti, il brasiliano non ha mai trovato una adeguata sistemazione in campo. Forse anche per questo nel corso della conferenza ha dichiarato: “Non so se rimarrò alla Roma”.
Julio riuscì ad entrare nel tabellino dei marcatori anche contro la Fiorentina al Franchi (4-1 il risultato) e contro il Genoa (segnando il gol del definitivo 3-0 con il quale la squadra di Spalletti umiliò il Genoa di Gasperini l’8 febbraio 2009).
In questa stagione, con Ranieri in panchina, di realizzazioni ne ha siglate 4, tre in campionato (Palermo, Napoli e Bologna) ed una in coppa Italia (una punizione vincente contro la Triestina).
Un buon Mondiale, magari con qualche graffio della Bestia, farà giungere negli uffici di Trigoria delle proposte interessati da destinazioni non sgradite al giocatore. Per concludere nel migliore dei modi il matrimonio fra i lupi giallorossi e la Bestia brasiliana.
Marco Visco


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