Totti in dubbio per Napoli: soffre di lombosciatalgia

di Redazione 1


 Si ricomincia. Dopo la parentesi dell’Europa League riparte il campionato giallorosso con la gara di domenica pomeriggio contro il Napoli. Quella dell’Olimpico sarà una partita molto tirata e calda, anche se il teatro dell’incontro sarà pressoché vuoto. Lo stadio che sorge all’interno del Foro Italico, infatti, sarà aperto ai soli abbonati giallorossi, decisione presa dal Prefetto di Roma. Avere lo stadio quasi deserto non rappresenterà un problema per i giocatori romanisti. Anche nella partita di ieri si è riscontrato un calo di persone allo stadio. Trend che sembra seguire la linea presa in tutta questa stagione.
Anche il presidente Rosella Sensi, nel dopo gara di Roma-Cska Sofia ha ammesso: “’Sicuramente mi dispiace quando c’è la stadio vuoto, però speriamo di vedere più spettatori domenica prossima”. I pochi tifosi hanno comunque potuto apprezzare la prova dei giallorossi, finalmente vittoriosi in Europa – dopo la scottante sconfitta subita a Basilea – e vedere la squadra uscire finalmente dal manto erboso senza subire reti: non accadeva da quindi incontri. Pochi tifosi che si sono fatti sentire, nel bene e nel male. Al minuto 19esimo del primo tempo, infatti, Motta serve un pallone d’oro per Stefano Okaka che, davanti al portiere, segna con freddezza. E’ la prima rete giallorossa dell’incontro, la seconda stagionale per l’attaccante perugino e la sua prima gioia nello stadio di casa in carriera; ma la felicità è durata solo pochi secondi, frenata da alcuni – pochi, per fortuna – tifosi della Sud che hanno riservato all’attaccante romanista dei cori razzisti. Lo stesso attaccante di Castiglione del Lago, però, ha ridimensionato il caso nella zona mista dello stadio Olimpico al termine dell’incontro: “I fischi non li ho sentiti, perché ho festeggiato così? Perché è il mio modo di esultare”. Domenico Scopelliti, manager di Okaka, è tornato sull’accaduto: “Già sono orribili queste cose se accadono ad un campione come Totti, ma prendersela anche con ragazzi giovani e cresciuti nella Roma è inconcepibile. So che sono state pochissime persone, però. Anche perché Roma non è una città razzista e i tifosi non hanno mai dato evidenza di episodi di questo tipo».
SITUAZIONE INFORTUNI
– La Roma si prepara per la sfida di domenica prossima all’Olimpico contro il Napoli. Oggi il gruppo si è riunito al centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria, ad eccezione di Totti, Menez e Mexes che hanno svolto un lavoro differenziato. Allarme per il capitano: il numero 10 soffre di lombosciatalgia e la sua presenza domenica è in dubbio, anche se la sua volontà è quella di giocare la sfida contro il Napoli. Dall’entourage del giocatore trapela fiducia però: faranno di tutto per farlo scendere in campo. Per la gara dell’Olimpico sicuramente darà forfait Baptista, oltre a Cassetti e Taddei che torneranno dopo la sosta del campionato. Ranieri potrà recuperare però Mexes e Brighi. Nessun problema per il centrocampista di Rimini che ha smaltito l’affaticamento e domenica potrebbe tornare titolare al fianco di De Rossi e Pizarro con Perrotta spostato sulla sinistra. Difficilmente il tecnico riproporrà il rombo, più probabile un centrocampo in linea con Brighi sulla destra, anche se non è da escludere una maglia da titolare per Cerci. Mexes, invece, a Catania aveva rimediato una botta all’inguine con relativo versamento: se dolore e versamento scompariranno, il difensore potrà giocare al fianco di Burdisso (100esima presenza nel massimo campionato italiano) e Ranieri potrà così sostituire l’infortunato Juan. Il brasiliano, al termine della seduta d’allenamento mattutina, ha effettuato degli accertamenti medici presso il policlinico Gemelli. Il bollettino stilato dallo staff sanitario giallorosso non è confortante: “Il calciatore Juan Silvira dos Santos, nella tarda mattinata di oggi è stato ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una elongazione del bicipite femorale della coscia destra”. I tempi di recupero dovrebbero essere relativamente brevi: circa due settimane di stop. L’elongazione è un problema traumatologico, di natura muscolare: non è un infortunio importante, solitamente non interessa la fibra, si tratta quindi di una lesione di media entità. Che però provoca un dolore acuto.
I NUMERI DI ROMA-NAPOLI
– Roma-Napoli sarà il 124esimo “derby del sud” dalla stagione 1929/30, da quando, cioè, il campionato è divenuto a girone unico. Negli 80 anni di sfide i giallorossi hanno vinto in 43 occasioni, contro i 35 successi del Napoli;. 45 le sfide terminate con il segno X in schedina. Il primo incontro in assoluto tra le due formazioni si ebbe il 10 novembre: 2-2 il risultato al fischio di chiusura grazie alle reti di Chini e Volk per la Roma e una doppietta di Vojak per i partenopei. I precedenti ufficiali tra le due squadre nella Capitale invece sono 71, con il Napoli che non vince all’Olimpico dalla stagione 1993/94: era il 12 settembre e le reti di Rizzitelli e Bonacina non servirono a fermare il Napoli di Di Canio e Fonseca che si impose per 3-2. I due allenatori non si sono mai sfidati in serie A. Il tecnico giallorosso toccherà quota 273 panchine, di cui 10 contro il Napoli – 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte – mentre Donadoni salirà a 61, di cui 3 contro la Roma con cui non ha mai vinto (un pareggio e due sconfitte). Contro il Napoli Ranieri fa poker, concludendo una serie di partite impregnate di ricordi, a partire dalla Fiorentina, squadra condotta proprio da Ranieri dal 1993 al 1997. Dopo la straripante vittoria contro i toscani la Roma si è bloccata a Palermo, club con il quale concluse la sua carriera da giocatore. Poi è stato il turno del Catania: Ranieri, da difensore, ha militato nella formazione siciliana nel biennio 1982-84 toccando 92 presenze nei rossoblu e segnando una rete. Ora tocca al Napoli: il tecnico testaccino si è seduto sulla panchina partenopea dal 1991-93. Sono state 43 le sue partite sulla panchina campana: lo score parla di 17 vittorie 14 pareggi e 12 sconfitte prima di venire esonerato inaspettatamente ad inizio stagione. L’amarcord però non deve lasciare spazio alla voglia di vittoria; la sua Roma tutta grinta e determinazione deve assolutamente dare continuità al successo europeo, che ha soddisfatto Ranieri. Anzi moderatamente” soddisfatto.


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