Marco Domenichini, allenatore in seconda di Luciano Spalletti ai tempi della sua avventura sulla panchina della Roma, ha parlato del proprio futuro dopo l’ufficialità del passaggio dell’ex tecnico giallorosso allo Zenit di San Pietroburgo: «Ho saputo da lei dell’ufficialità dell’ingaggio di Luciano da parte dello Zenit. La mia situazione? Fino a che non viene definita la sua non si parlerà dei collaboratori. Ormai la sua sarà stata definita, ora vediamo. È una cosa che si è conclusa in queste ore, se ne parla da molto, è vero, ma la fumata bianca è arrivata soltanto oggi. Parlare del ruolo dei collaboratori è prematuro. Se ne parlerà da oggi in poi – continua Domenichini a Romanews.eu – . Spalletti è già in Russia? Non lo so, non so se sia a Roma o già a San Pietroburgo, non abbiamo parlato in questi giorni. Di una possibile collaborazione non abbiamo parlato in passato, abbiamo sempre detto che se ci fosse stato qualcosa di concreto ne avremmo discusso, ma prima abbiamo preferito evitare di parlarne. Lui è la persona importante e lui è quello che volevano allo Zenit. Vediamo adesso cosa vorrà fare Luciano». Domenichini, come gli altri collaboratori di Spalletti a Roma Andreazzoli, Baldini, l’ex preparatore dei portieri Bonaiuti e l’ex addetto al recupero infortunati Franceschi, sono ancora sotto contratto con la società di Trigoria.
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