Rosella Sensi vs. Luciano Spalletti. Tifosi sull’orlo di una crisi di nervi

Tifosi inviperiti dopo l’ultima uscita del presidente Rosella Sensi che, francamente, poteva evitare alla grande. Non solo: crediamo che più di uno tra i dirigenti che le stanno di fianco non la pensino alla stessa maniera. Radio e siti internet sono stati presi d’assalto dopo la dichiarazione nei confronti di Spalletti:

“Sono sorpresa che abbia abbandonato la nave”

praticamente accusando l’ex tecnico di un qualocsa che non avrebbe dovuto fare. Abbiamo spesso criiticato le scelte di Spalletti e i suoi modi di fare, però tutti i torti non li ha. Aveva rinunciato a Maggio alla Juventus, quando Cobolli Gigli cercava un allenatore non convinto dalla minima esperienza di Ciro Ferrara.

E’ partito con un grande entusiasmo anche se conscio delle difficoltà che aveva la Roma nell’operare sul mercato.

Ranking Fifa per club: Manchester United su tutti; Roma prima tra le italiane

Pazzesco! Mentre la situazione societaria e dirigenziale del club giallorosso appare sempre più incomprensibile, mentre la squadra pare essere sprofondata in una sorta di vuoto inspiegabile, mentre alla seconda giornata con zero punti in classifica abbiamo dovuto assistere alle dimissioni di un allenatore, giungono buone notizie dal Mondo: nel ranking FIFA per clubs stilato dall’Istituto di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS) il Manchester United stacca il Barcellona e resta da solo in vetta e la Roma compie un balzo in avanti da lasciare a bocca aperta.

Roma: Spalletti: Canterò sempre l’inno Grazie Roma”

Nel giorno del suo addio, Luciano Spalletti ha voluto ricordare che pur lasciando la Roma dopo 4 anni e mezzo, nella sua mente ci sarà sempre l’inno della Roma, la canzone di Venditti.

Il tecnico ha toccato molti passaggi in una intervista rilasciata a Sky sport, ammettendo che uno dei motivi è stato il mancato accordo con Rosella Sensi sul mercato. Quando si è visto arrivare Lobont e Zamblera e sentito dire siamo stati vicinissimi a Van Nistelrooy, il tecnico toscano non ci ha visto più: Le dimissioni?

“Sono state una mia iniziativa, la cosa più giusta per il rapporto che ho avuto con la squadre e soprattutto con la città. Rapporto bellissimo e molto intenso”.

Spalletti col magone, Roma in subbuglio. Lippi: “Non credevo”

 Luciano Spalletti ha gli occhi lucidi e un nodo in gola grosso così. Non doveva finire in questa maniera e a Roma lo sanno tutti. Anche quelli che non stimano particolarmente il tecnico, a cui va ricordato che Spalletti – ad inizio estate – rifiutò l’offerta della Juventus – squadra con cui avrebbe di sicuro lottato per lo scudetto e la Champions League – per restare sulla panchina giallorossa e tentare di ricominciare resettando la stagione fallimentare del 2008/09.

Le dichiarazioni del mister di Certaldo – che ha deciso di rescindere il contratto rinunciando a soldi freschi e liquidi in virtù diegli anni che ancora gli restavano da spendere in giallorosso – sono quelle di una persona che va oltre il semplice rapporto di lavoro e che mostra di aver maturato nel corso degli anni un affetto speciale per la capitale e per i tifosi della Magica:

Ranieri il giusto sostituto di Spalletti?

 Claudio Ranieri è il nuovo alleantore della Roma, ormai non ci sono dubbi, e si sanno già i primi dettagli dell’accordo: si parla di un contratto di un anno con opzione sul secondo ad 1 milione di euro a stagione.

Ranieri è romano, ha casa anche nella capitale, e lo scorso anno fece bene con la Juventus, almeno fino ad Aprile, poi i dissidi con Del Piero e Trezeguet, ed un rapporto freddo con l’ad Blanc, hanno portato alla rottura a tre giornate dalla fine del campionato.

Se la Juventus è in Champions League lo deve soprattutto a lui, ma è inevitabile la domanda che tutti i tifosi si stanno facendo in questi momenti: la Roma ha preso un tecnico all’altezza di Spalletti? Cominciamo col dire che lo speriamo di cuore ma non ci si può nascondere dietro l’operato di un tecnico che in quattro anni di permanenza sulla panchina giallorossa è riuscito a fare molto – e bene – per la squadra.

Spalletti, i motivi dell’addio: dissapori con Totti e con la Sensi

 Tra le cause dell’addio di Luciano Spalletti alla Roma dopo 4 anni di duro lavoro, c’è sicuramente il rapporto con il simbolo di Roma, Francesco Totti.

Il tecnico più volte ha cercato di stimolarlo, ma soprattutto invogliarlo a non compiere sempre giocate di classe quando non servivano, la frase:

“Basta con i tacchi e la punta, ci vuole sostanza”

aveva un messaggio chiaro rivolto al capitano e a Jeremy Menez.

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