Roma-Bari, finalmente una partita pomeridiana

 Dal Corriere dello Sport:

Il calcio non era anco­ra ´prigioniero´ di quello spezzatino voluto dalle televisioni, che proprio la scorsa settimana ha avuto il suo record con le dieci partite della 15ª giornata spalmate dal venerdì al lunedì. […] Domani, infatti, contro il Bari la squadra di Ranieri tornerà a scendere in campo nel suo stadio alle 15 dopo quasi tre mesi! L´ultima fu ad­dirittura il 19 settem­bre scorso, Roma-Bologna 2-2 alla 3ª giornata. E poi ci si chiede per­ché gli abbonamenti siano in calo…

COME GLI INGLESI-
Complice l´impe­gno in Champions League, i giallo­rossi hanno disputato finora otto partite in anticipo al sabato, quindi poco più della metà, giocando in ca­sa ben cinque volte, tre alle ore 18 e due alle 20.45. Tre invece gli incon­tri lontano dalla Capitale, uno alle 18 e due alle 20.45. In cinque occa­sioni la Roma ha giocato di domeni­ca, una – il già citato confronto con il Bologna – alle 15 all´Olimpico. Le ri­manenti quattro fuori casa. E lì il ca­lendariosi è sbizzarito: Totti e com­pagni hanno giocato una volta il ´lunch time game´ alle 12.30 (a Par­ma), una alle 20.45 ( a Palermo) e due alle canoniche 15. Una a Napoli e una nel derby, con la Lazio padro­na di casa. Equamente divisi i due turni infrasettimanali delle 20.45: uno interno (3-2 contro la Fiorenti­na) e uno esterno ( a Brescia, nel contestatissimo 1- 2 in favore deilombardi).

Mercato Roma, più di un nome via a gennaio

 Dal Corriere dello Sport:

La Premier League punta Mexes, ma il francese non è ancora convinto di vo­ler lasciare la Capitale. In In­ghilterra molti club vogliono il difensore, che si svincola dalla Roma a giugno dopo sette stagioni in giallorosso. In pole position c´è il Chelsea. Da sempre Ancelotti è un estimatore di Mexes e Abra­movich sarebbe disposto a spendere anche 8 milioni per un giocatore che pochi mesi dopo va a parametro zero. La Roma per sostituirlo da tem­po pensa a Savic, difensore centrale del Montenegro, sponsorizzato da Vucinic, suo capitano in nazionale. Ma il giocatore del Partizan può ar­rivare solo a giugno.

OPERAZIONI –
[…]La Roma de­ve far quadrare i conti e può farlo cercando di diminuire il monte ingaggi.[…] Pradè, bloccato a casa in questi giorni dall´in­fluenza, ci sta già lavorando da diverse settimane. Unicre­dit […]ha dato l´input di non vendere i big. Il patri­monio tecnico della squadra va salvaguardato. […]

ADRIANO -Il primo a partire è Adriano.
In questi giorni il centravanti non si sta alle­nando per un leggero affati­camento, il 19 partirà diretta­mente da Milano (dove la Ro­ma la sera prima giocherà con il Milan) per le vacanze in Brasile e non tornerà alla ripresa degli allenamenti, fis­sata il 27. Il centravanti do­vrebbe passare al Corin­thians, anche se si sta muo­vendo anche il Flamengo per riaverlo e il Palmeiras nel ruolo di outsider […]. Della sua si­stemazione se ne sta occu­pando il suo procuratore, Gil­mar Rinaldi. Alcuni sponsor che aveva anche lo scorso an­no in Brasile sono in grado di garantire lo stesso ingaggio che ha alla Roma: 3 milioni a stagione. […]

Mercato Roma, si attende Behrami

 Dal Corriere dello Sport:

Tra tanti giocatori con la valigia pron­ta, la Roma aspetta Behrami.[…] Il West Ham non attraversa un perio­do felice. Crisi tecnica e diffi­coltà economiche potrebbero spingere il club inglese ad ac­contentare il giocatore. […] Behrami è il giocatore che serve a Ranieri.

STRATEGIA –
Nella trattativa con il West Ham, la Roma potrebbe inserire alcuni giocatori, in particolare i giovani Okaka e Rosi. L´attaccan­te dovrebbe partire, Bruno Conti ritiene che sia importante per il ragazzo fare un´altra espe­rienza lontano da Roma, con la prospettiva di giocare con continuità. Okaka resta solo se vanno via sia Adriano che Baptista. La Roma lo ha promesso al Bari, le due società sono vicine a un accordo per il pre­stito per sei mesi con l´opzione per la prossima stagione. […] Inoltre po­trebbe partire anche uno tra Cicinho e Rosi, ma è più facile trovare una sistemazione al giova­ne esterno, rientrato in estate dal Siena ( è in comproprietà), […] Per Ci­cinho qualche settimana fa si era parlato di uninteressamento del Napoli, ma non ci sono sta­ti sviluppi, anche in questo caso l´ingaggio di­venta un ostacolo, la società di De Laurentiis non paga stipendi così alti e Cicinho sta sui due milioni abbondanti a stagione.

Roma-Bari, Vucinic vuole tornare a sorridere

 Dal Romanista:

È il suo derby del cuore. La partita di domani per Mirko Vucinic ha un sapore speciale e non potrebbe essere altrimenti, visto quanto è legato a Lecce, che del Bari è eterna rivale e a cui, il 3 aprile, ha segnato per la prima volta. Per questo all´Olimpico contro la formazione di Ventura il numero 9 giallorosso giocherà con una motivazione in più (piccola botta presa ieri in allenamento permettendo, ma a Trigoria sono più che ottimisti sul suo recupero) come se non bastassero tutte quelle che già ha. Non sono settimane facili, quelle che l´attaccante montenegrino sta vivendo. A fare da contraltare all´enorme gioia fuori dal campo – poco più di un mese fa è diventato papà di Aleksandar – ci si è messa una situazione non serenissima nella Roma. I motivi, ormai, sono noti: Vucinic vorrebbe giocare di più e il fatto di sentirsi il quarto attaccante in rosa, non più indispensabile come invece accadeva fino a qualche mese fa, non lo fa stare tranquillo. I numeri confermano quella che non può definirsi ormai solo una sua sensazione: nelle 22 gare giocate fino a oggi dalla Roma, tra Supercoppa, campionato e Champions, Vucinic si è visto soltanto in 13 occasioni, per un totale di 885 minuti. Borriello, il più utilizzato, non ha saltato una gara dal giorno del suo arrivo (20 su 20) giocando più di tutti: 1472 minuti. Soltanto 1 in meno in meno ne ha disputati Totti, 1064 Menez, entrambi in campo 19 volte. A Cluj, nonostante le non perfette condizioni fisiche dell´ex rossonero, dolorante a una spalla fin dal primo tempo, Mirko è rimasto in panchina per 90 minuti, segnalandosi soltanto per aver diviso Totti e Burdisso nel tunnel che portava negli spogliatoi. L´ennesima esclusione a cui è stato costretto (dopo la non esaltante partita contro il Chievo) certo non gli è andata giù, ma Vucinic non ha creato problemi di nessun tipo a Ranieri. Anzi, come conferma chi lo vede a Trigoria tutti i giorni, il ragazzo continua ad allenarsi con impegno, cercando di non farsi distrarre dalle voci che lo vorrebbero già in procinto di accasarsi all´Inter, magari da gennaio. Non è un mistero che sia apprezzato da Moratti e Branca, così come non è un mistero che in Premier League farebbero carte false per averlo: il Tottenham si era mosso già un anno e mezzo fa, ma sia la Roma che il giocatore avevano scelto di rifiutare un trasferimento che avrebbe reso ricchi entrambi.

Roma-Bari, gioca “Highlander” Cassetti

 Dal Romanista:

Borriello? Totti? De Rossi? Chi è il giocatore della Roma che, fino a questo punto, ha collezionato più minuti e presenze? Nessuno dei tre. Perché il più utilizzato da Claudio Ranieri nei primi tre mesi di stagione è stato, magari un po´ a sorpresa, Marco Cassetti. Per il difensore si contano un totale di 21 presenze e di 1654 minuti. Un primo posto netto, avvalorato dal fatto che l´uomo che ha deciso il derby d´andata dello scorso anno, è davanti a tutti in quanto a gettoni di presenza sia in campionato sia in Champions. Sono 14 le volte che è entrato in campo nella Serie A 2010/2011, 6 in Europa. A cui va aggiunta la partita di Supercoppa. Ed è proprio il match di San Siro che fa la differenza con Marco Borriello, che all´epoca non era ancora della Roma. L´ex attaccante del Milan è secondo assoluto in fatto di presenze, ma Cassetti gli sarebbe comunque davanti come minuti (1114 contro 1066 in campionato, 450 contro 406 in Coppa). Per Supermarco in totale sono 1471, ed è curioso notare come sia davanti a Francesco Totti di appena 60 secondi. Praticamente lo stesso “minutaggio” anche se il capitano ha una presenza in meno in totale (2 in meno in campionato). Ciò che accomuna Cassetti, Borriello e Totti è l´en plein in Champions. Tutti è tre hanno fatto 6 su 6. Come loro solo un altro giocatore: Nicolas Burdisso. Che però, nelle stesse sei partite, ha accumulato più minuti di chiunque altro: 531. Ovvero tutti quelli possibili tranne gli ultimi nove del match di Basilea. C´è chi invece in Europa non ha saltato neppure un secondo delle partite nelle quali è sceso in campo: Daniele De Rossi. Che su 5 sfide (ha perso quella in casa col Basilea) ha fatto 450 minuti. Cifra che gli consente di essere il secondo in assoluto (1479) pur con “sole” 17 presenze. E Menez? Jeremy è stato quasi sempre presente (13 volte in campionato, 5 volte in Champions, più la Supercoppa), ma raramente ha completato la partita mettendo insieme 1064 minuti.

Julio Sergio torna a gennaio

 Dal Romanista:

Non si può dire che questo sia un periodo fortunato per Julio Sergio: gli esami cui è stato sottoposto per verificare l´entità dell´infortunio accusato a Cluj hanno evidenziato una lesione di primo grado al muscolo adduttore lungo della coscia destra. Niente di grave, ma quanto basta a costringerlo a uno stop che gli farà saltare sicuramente la gara di domani pomeriggio contro il Bari e con ogni probabilità anche l´anticipo di sabato 18 a San Siro contro i rossoneri. Il brasiliano si era fermato improvvisamente nel corso del riscaldamento prima della gara di Champions League nella gelida Cluj, mercoledì sera. Che il problema fosse di natura muscolare era stato chiaro da subito, per capire quanto serio e soprattutto formulare una prognosi ci sono volute le analisi strumentali eseguite al rientro della squadra nella Capitale. Poteva andare decisamente peggio, sebbene la prospettiva di affrontare il Milan capolista senza il portiere titolare sia tutt´altro che piacevole. Lo staff medico della Roma farà di tutto per cercare di recuperare Julio Sergio in tempo utile da consentirgli di scendere in campo al Meazza, ma visto il freddo e il rischio di ricadute, non è da escludere che per rivederlo fra i pali sia necessario aspettare la prima partita in campionato dell´anno nuovo, la penultima del girone d´andata, in programma il giorno dell´Epifania all´Olimpico contro il Catania. La prognosi per una lesione muscolare di primo grado può andare dai dieci ai venti giorni: dal momento che a San Siro si gioca il 18, i tempi per Julio Sergio sono molto stretti. Il giocatore per tre giorni si limiterà a lavorare in piscina e a sottoporsi a sedute di fisioterapia, di certo non sarà possibile rivederlo allenarsi in campo prima di lunedì o martedì. Se non dovesse avere problemi, potrebbe quindi riuscire a tornare a disposizione di Ranieri per la difficile trasferta di Milano.

Simplicio: “Adriano a Roma ha problemi a giocare”

 Secondo Lancenet.com Simplicio, a proposito di Adriano, avrebbe dichiarato: “Lui sta trovando difficoltà a giocare. Siamo stati dalla sua parte, dandogli forza, lo aspettiamo. Lui non è felice perché non sta giocando. Ma credo che deve decidere cosa è meglio per lui –  ha detto Simplicio – A nessun brasiliano piace stare in panchina. Visto che non gioca, è scontento della situazione”. Alla domanda se ha parlato con il compagno di squadra sulla possibilità di un suo ritorno in Brasile, Simplicio risponde:

Le pagelle di Cluj-Roma: Borriello fa 10, bene anche Lobont

 Le pagelle di Cluj-Roma:

Lobont 6,5: Chiamato in extremis a sostituire l’infortunato Julio Sergio, compie un grande intervento al 40′ quando si oppone ad un tiro da distanza ravvicinata di De Zerbi. Non può nulla sull’1-1 di Traore.

Cassetti 6: Attento in fase difensiva riesce sistematicamente ad anticipare Dica che nel primo tempo agisce dalle sue parti. Ranieri visto che è diffidato, gli risparmia l’ultima mezz’ra di gioco sostituendolo con Cicinho s.v.

Mexes 6: Perde Traore in occasione del gol del pareggio del Cluj. Per il resto gioca una buona partita dimostrandosi tra i più in forma del reparto arretrato giallorosso.

Burdisso 6: Stancioiu gli nega la gioia del gol ad inizio ripresa deviando in angolo con l’aiuto della traversa un suo colpo di testa su cross di Castellini. Ottimo negli anticipi. E’ fuori posizione sul gol del pareggio del Cluj.

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