Meglio giocare contro il Milan che affrontare il Bari. Potrà sembrare strano, ma la Roma di quest’anno, fino a oggi, ha dimostrato ben altra concretezza con le prime della classe che contro le squadre in lotta per la salvezza.
Rassegna stampa
Ritorna Pizarro
Sono molte le fotografie che qualsiasi tifoso romanista, si porterà dietro per sempre del Roma-Bayern di martedì scorso.
Il gol di Borriello, la giugulare di De Rossi, il calcio di rigore decisivo di Totti, la gioia dei tifosi che ballavano e cantavano, roba che è stata un au tentico spettacolo.
Borriello, nove gol per la Roma. A Palermo in campo con Totti, l’escluso sarà Vucinic
Marco Borriello, sei reti in campionato e tre in Champions, ha stupito tutti i tifosi giallorossi. A Palermo sarà nuovamente in campo dal primo minuto, l’escluso sarà Vucinic. Da la Repubblica:
Nove gol e la sensazione di essersi del tutto integrato. Marco Borriello è uno dei protagonisti della rimonta contro il Bayern, lui, napoletano trapiantato a Milano (dove appena può torna) e prestato a Roma, diffidente e schivo, di poche parole e molti fatti. Sei reti in campionato, tre in Champions e quella dichiarazione che detta da lui vale più di tante parole ascoltate in passato da altri, spesso ruffiane. «Non ho mai visto un pubblico così», riferito al sostegno dato dalla curva sud martedì sera. E proprio sempre sotto la sud Borriello ha realizzato tutte le sue reti.
Greco: “Roma a quattro punte? Per noi diventa dura”
Leandro Greco, l’uomo del momento della stagione giallorossa. Da Repubblica.it:
A fine agosto, mentre Roma accoglieva entusiastica l’arrivo di Borriello, c’era qualcuno a Trigoria sperava di trovare una squadra sul gong del mercato. Alla fine la squadra non è arrivata. Ma Leandro Greco, e in quelle ore non poteva sapere che questa sarebbe stata la sua fortuna. Di lì a un paio di mesi, la maglia da titolare nella sfida contro il Bayern all’Olimpico. Non certo l’esordio in Champions per lui, che aveva già lasciato il segno con il gol decisivo a Basilea. “Dopo quella rete non respiravo più – racconta il centrocampista a Roma Channel – da quella partita in poi abbiamo ritrovato consapevolezza“. Lui, nato venti giorni dopo la vittoria dell’Argentina di Maradona in Messico ai mondiali ’86, è alla Roma dall’età di dieci anni. Mai, però, prima di quella rete, si era sentito davvero un giocatore giallorosso. “Ho lavorato per farmi trovare pronto – racconta – ma anche io non mi aspettavo tutto questo”.
Futuro Roma: Rothschild invia due diligence ai potenziali acquirenti
Futuro societario Roma, l’articolo di MF-Dow Jones:
E’ arrivata stamattina la vendor due diligence sulla As Roma sulle scrivanie dei potenziali acquirenti del club giallorosso. E’ quanto apprende MfDowJones da alcune fonti accreditate. Si tratta di un report approfondito preparato per la parte contabile da Deloitte & Touche e per la parte legale dagli studi Grimaldi e Associati, Carbonetti e Lovells.
Con l’invio della vendor due diligence inizia, dunque, la fase decisiva sulla procedura di vendita della As Roma da parte di Unicredit, coadiuvata dall’advisor Rothschild.
Totti: il “Diecisivo”
Se aprite il dizionario della lingua italiana, alla parola “decisivo” si legge: risolutivo, cruciale, determinante, conclusivo. Si potrebbe aggiungere un altro sinonimo: Francesco Totti. Il decisivo, appunto. Anzi, il “diecisivo”. La luce in mezzo al campo. Quella che ha acceso anche martedì sera contro il Bayern. I giocatori tedeschi lo hanno visto a bordo campo e in quel momento hanno cominciato a perdere una partita che per un po’ avevano pensato di aver già vinto. Hanno visto lo spettro della sconfitta, hanno provato pure a buttarsi in avanti alla disperata ricerca del terzo gol prima del suo ingresso. Perché lo sapevano che, con un solo gol di vantaggio, non ci avrebbero fatto nulla.
Roma: Ottl nel mirino
Dalla Gazzetta dello Sport: Sconfitti, ma niente affatto male. Al
Roma-Bayern: scritta una pagina della storia giallorossa
Roma-Bayern Monaco è ormai entrata di diritto nelle partite storiche dei giallorossi all’Olimpico. Quelle che sono impresse nella memoria di ogni tifoso come Roma-Colonia 2-0 della Coppa Uefa 1982-83 in cui i giallorossi ribaltarono l’1-0 subito all’andata in Germania grazie ai gol di Iorio e Falçao, oppure lo strepitoso 3-0 rifilato al Goteborg nella gara di esordio nella Coppa dei Campioni 1983-84 firmato da Vincenzi, Conti e Cerezo, autore di uno dei gol più belli della Roma.
Menez: quando il calcio è poesia
E dunque accade di mirare qualcosa d’altro sul fronte d’attacco. E’ inesatto dire sulla fascia destra – ovvero soltanto lì – visto che uno come Jérémy Menez non si ritaglia un solo settore ma fa, del fronte d’attacco, un suo luogo complessivo, una regione dell’anima. Egli avverte quella landa totalmente e in questo sembra che sia ancora in intimità con la fanciullezza; ed è come se la felicità fosse l’infinita giornata, il tempo della vita avvertito sempre favorevole e poi quella giusta “indisciplina” tattica proprio perché tutto è ancora sotto lo stendardo del “gioco”, ovvero fuori da ogni pretesa adulta.









