Lazio-Roma: 5 Toni, 149 Taddei, zero pareggi tra Ranieri e Reja

 Da Il Romanista:

3 I PRECEDENTI DA NON DIMENTICARE – Dal 1980 ad oggi la Lazio ha fermato 3 volte la corsa allo scudetto della Roma: nel 2-2 del 26-2-1984; nell’altro 2-2 del 29-4-2001 e nel 3-2 del 19-3-2008 determinato da un gol nel finale di Behrami. Solo nel secondo caso poi la Roma vinse lo stesso lo scudetto. Si tratta comunque di 3 precedenti che sarà bene non dimenticare per evitare di ricadere negli errori di allora.

Lazio-Roma, Giannini: “Dico Toni”

 Da La Repubblica:

“Io in queste partite ero costretto a fare training autogeno”. Giuseppe Giannini, capitano-romano-romanista, viveva i derby con agitazione e sofferenza, travolto dalla tensione che divora lo stomaco, che lascia svegli tutta la notte e taglia le gambe il giorno dopo.
«Poi ho imparato questi nuovi metodi di respirazione che mi aiutavano molto a distaccarmi e ho raggiunto finalmente un equilibrio».
Ecco, se qualche romano e romanista soffre questo derby storico con la stessa agitazione Giannini ha proposto una soluzione.
«Secondo me, però, la Roma non soffrirà così. Ranieri è un martello, avrà lavorato tutta la settimana sulla testa dei giocatori per scaricare la tensione. Non arriveranno così nervosi».
La vittoria dell´Inter non li avrà caricati troppo?

Totti-gol, lo chiede la Capitale (quella vera)

 La Repubblica:

È Francesco Totti l´uomo derby per eccellenza, inutile negarlo. Per la trentatreesima volta nella sua carriera il capitano romanista si troverà di fronte la nemica Lazio, l´antagonista di una vita cittadina che ruota intorno allo sfotto´ tra le due tifoserie. E questa sera, in una gara destinata a condizionare i sogni scudetto della sponda giallorossa, si riparte da quel doppio pollice verso esibito all´andata dal numero dieci.
Quel gesto che ha accompagnato la sconfitta laziale grazie ad un gol di Cassetti, inedito realizzatore, fa bella mostra di sé in una foto attaccata da Rocchi nello spogliatoio di Formello. Pungolo per una squadra che si è sentita presa in giro, stimolo per provare a rovinare la festa dei quanto mai scomodi cugini.

Lazio-Roma: Lotito all’Olimpico, Sensi forse

 Da La Gazzetta dello Sport:

Inutile aspettarsi una scena da clasico spagnolo, con i due presidenti contriti, mavicini. Claudio Lotito sarà regolarmente schierato al suo posto, al centro della tribuna Autorità. Rosella Sensi, invece, non dovrebbe muoversi dal centro del divano di casa, nel salotto di Villa Pacelli. Il marito le terrà la mano. Lei ai derby in «trasferta» non ci va. Stavolta, però, Rosella è più combattuta: non sa se farsi contagiare dall’euforia da primato omantenere la cabala. Ieri ha fatto sapere che deciderà solo all’ultimo momento, come Ranieri con la formazione. È più no che sì, comunque. La Roma sarà rappresentata dalla madre, la signora Maria. Lei è più forte di ogni scaramanzia. Sicurezza Stadio pieno per quanto hanno consentito le autorità: molti biglietti non sono stati stampati per ragioni di ordine pubblico, e almeno duemila seggiolini in tribuna Tevere (dove saranno schierati steward e poliziotti) resteranno vuoti per creare una zona cuscinetto tra le due tifoserie.

Lazio-Roma: Totti vs. Rocchi, le curve si affidano a loro

 Da Il Messaggero:

I due capitani forse non sono amici, ma di certo non sono nemici. Avversari sì, come impone la legge dello sport. E anche orgogliosi di rappresentare l’uno, Francesco, la Roma e l’altro, Tommaso, la Lazio. Totti e Rocchi forse non sono amici, però si stimano. E si rispettano, al di là del consueto rituale pre derby. E basta andare a rivedere le immagini di quella sera sotto la Nord, il 19 marzo due due anni fa, per averne la conferma: il capitano della Roma al fianco del capitano della Lazio per onorare la memoria di Gabriele Sandri. Entrambi commossi, due ragzzi veri e sinceri al di là del colore della maglia. Una foto bellissima per un fattaccio orrendo. I due capitani conoscono alla perfezione il derby. Totti ne ha giocati come nessun altro, trentadue, mentre Rocchi stasera arriverà a quota dodici. Hanno vinto e perso, hanno segnato e sono andati in bianco, hanno infiammto o deluso la propria gente. Totti ha firmato sei reti alla Lazio, Rocchi quattro alla Roma. La prima rete del capitano della Roma è datata 29 novembre 1998 (Lazio-Roma 3-3), l’ultima 23 ottobre 2005 (Roma-Lazio 1-1). Per Rocchi primo gol alla Roma il 6 gennaio 2005 (Lazio-Roma 3-1) e l’ultimo il 19 marzo 2008 (Lazio-Roma 3-2). E se stasera Rocchi festeggerà la 200esima partita con la maglia della Lazio, Totti andrà alla caccia del gol numero 189 in serie A con la maglia della Roma, anche per staccare l’ex laziale Beppe Signori nella classifica dei bomber di tutti i tempi.

Lazio-Roma: Toni – Ranieri, malumori superati

 Da La Gazzetta dello Sport:

Tridente: per forza e per amore: La Roma è pronta ad affrontare il derby con i tre attaccanti:.Toni dimagrito dopo una settimana di dieta speciale, Vucinic tirato a lucido dopo una settimana di buon lavoro. Totti fresco di barbiere e con i capelli “stirati”. Non sarà il tridente classico, nella formula zemaniana: sarà, probabilmente, un tridente mascherato, alla Capello. Totti trequartista. Toni alla Batistusta. Vucinic alla Delvecchio. L’aria è questa: dopo uan settimana di eseperimenti e in cui Ranieri ha ballato tra 4-2-3-1, 4-4-2, 4-4-1-1, si è tornati alla casella di partenza. Dopo la vittoria dell’Inter sulla juve , la Roma non ha chance, Deve conquistare i tre punti e basta: il resto significa, probabilmente, addio ai sogni di scudetto.
IL RETROSCENA La settimana non era cominciata nel migliore dei modi per Ranieri. L’allenatore si san saba ha dovuto fare i conti con il malumore di Toni, escluso dalla formazione iniziale nella gara con l’Atalanta. Toni ci è rimasta male per essere stato informato nella  riuonione tecnica e non prima. Ranieri , però da questa punto di vistaè di una limpidezza assoluta: fa sempre così. Il malessere di Toni è durato lo spazio di una giornata. è intervenuto il dirigente Montale, c’è stato un chiarimento- civilissimo- tra Ranieri e il giocatore.

Lazio-Roma, Ranieri tra Kipling e Al Pacino

 Da La Gazzetta dello Sport:

Trovare la formula giusta per il cocktail del derby romano è arte di raro equilibrio. Ranieri propone la sua affidandosi a tanta pretattica, buone dosi di saggezza, un po’ di Kipling, una spruzzata di Pacino, un tocco di scaramanzia e un aroma testaccino. Una precauzione però è d’obbligo: servire gelido, perché il Divo Claudio ha le idee chiare: «Voglio una Roma senza sentimenti». Sfavoriti Non facile, soprattutto quando l’allenatore vede una sciarpa azzurra in sala stampa e commenta: «Mannaggia, proprio di quel colore…». Risate quasi liberatorie, visto il veleno che circola nelle vene di una città ammalata di calcio. Attenzione, però: Ranieri non sarà mai uno zemaniano, di quelli destinati a predicare invano come sia «una partita come tutte le altre». «No, è una partita diversa: siamo primi e c’è il derby. Dobbiamo vincere». Dall’alto della posizione in classifica non ci dovrebbe essere corsa.

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