Parla Totti: “Rinnovo dopo il ritiro, gli scarpini sono nuovi e non…Irti”

Francesco Totti è tornato a parlare e da buon capitano ha rilanciato la sua candidatura come icona della Roma dopo che in questi giorni la sua figura ha subito un attacco pesante.

Il numero 10 giallorosso ha voluto replicare alle infamanti accuse dell’avvocato di Vinicio Fioranelli, Nicola Irti, che lo avrebbe voluto volentieri fuori da Roma e dalla Roma.

“Mi dovrete sopportare per altri 4 anni, dopo il ritiro firmerò un contratto fino al 2014 con la mia squadra del cuore e lo faccio con la massima felicità. Gli scarpini sono nuovi e non Irti. Mi dispiace che un avvocato così importante abbia detto delle cose così pesanti nei miei confronti e non capisco a che pro lo si possa fare. Sono contento delle risposte date da persone così importanti e a cui devo riconoscenza come Gianni Alemanno, Rosella Sensi, Piero Marrazzo, politici, tifosi, amici che mi hanno anticipato nelle risposte e che hanno saputo replicare come avrei fatto. Fioranelli ha parlato bene di me, lo ringrazio pubblicamente, ma Rosella Sensi è il presidente della Roma e lo rimarrà anche nel futuro, me lo ha rassicurato prima di partire. Io non posso che ribadire di essere fiero di avere un presidente così”.

Un saluto all’amico Vincenzo Montella:

Luciano Spalletti da Brunico: “Non conosco Fioranelli, Irti si commenta da sè. Totti è la Roma, Brighi non è contento”

Prima intervista stagionale all’insegna del riscatto e di qualche sassolino da togliersi. Dal ritiro di Brunico ha parlato Luciano Spalletti e lo ha fatto analizzando in maniera completa e dettagliata ciascuno degli aspetti che riguardano il presente – tecnico, tattico e societario – della A.S. Roma. Un solo rimando a qualche settimana fa, quando tutti – o molti – erano convinti di un suo passaggio sulla panchina della Juventus:

“Tutti mi vedevano lì, convinti che sarei andato via da Roma e io, invece, ho continuato a lavorare in sordina per la società giallorossa. Non mi ha mai contattato nessuno, io ho solo detto che prima di prendere qualunque decisione avrei dovuto parlare con la proprietà, e così è stato”.

Quella stessa dirigenza societaria, in soldoni, che per Spalletti ha sempre rappresentato in maniera più che degna la città e la squadra, non è un caso che una semplice battuta del tecnico lasci intendere come il futuro possa essere irto (è proprio il termine giusto) di difficoltà se Rosella Sensi dovesse cedere la mano:

Parla Rosella: La Roma è dei Sensi”

Rosella Sensi si è fatta finalmente sentire, ma non lo ha fatto con una conferenza stampa bensì con il solito comunicato che conferma quello che in parte già si sapeva. Ovvero, che la presidentessa e la sua famiglia non hanno nessuna intenzione di cedere la proprietà, ma stanno valutando se sia il caso di aprire uno spiraglio per l’entrata di un nuovo socio.

Il massimo esponente giallorosso non ha precisato nulla sul futuro dell’allenatore, ma il ds Bruno Conti ha confermato che Spalletti non andrà via e sarà il tecnico per le prossime due stagioni nonostante le frizioni avute con la società. L’ex Mundial è stato chiaro:

“Nessuno ha intenzione di interrompere il rapporto con Spalletti che va oltre la figura di tecnico, ma con la As Roma c’è una profonda stima ed amicizia, e non crediamo che voglia andar via”.

La sensazione che ci possa essere stato un dietrofront del tecnico di Certaldo dopo le roventi polemiche ante Fiorentina, e post Chievo. Il tecnico vuole prendersi la sua rivincita personale dopo una stagione comunque negativa dovuta ad una serie impressionanti di infortuni e sfortuna. Questo è il comunicato integrale emesso nella tarda serata di ieri dalla presidentessa Rosella Sensi.

Vucinic sul rigore sbagliato: “Brutto tiro. Torniamo più forti di prima”

Avrebbe voluto spaccare il mondo, avrebbe preso tra le mani qualunque cosa per farla a pezzi. Mirko Vucinic ha raccontato lo stato d’animo che ha seguito gli istanti nei quali s’è cimentato alla lotteria dei calci di rigore. Roma-Arsenal, appena conclusi i due tempi supplementari.

Comincia il giro dagli undici metri. Si calcia sotto la Nord. L’Olimpico è una bolgia. Silenzio surreale ad ogni tiro dei romanisti, fischi assordanti al momento del penalty inglese. Eduardo, parato. Boato. Pizarro gol, Van Persie gol. Tocca a Vucinic. Di solito non sbaglia. Ma stavolta. Gli esce una mezza patacca, una chiavica di tiro. Almunia respinge. Mirko sprofonda in un dramma personale. Non sente nulla, non ode rumori. E’ altrove.

Totti e Diamoutene, lacrime; Pizarro impietrito; Tonetto disperato. Spalletti rende onore ai suoi, Aquilani giura amore alla Roma

Le lacrime di Totti e Diamoutene, lo sguardo nel vuoto di Pizarro e la disperazione di Tonetto. Sono queste le immagini della Roma che saluta la Champions nel modo peggiore, ovvero ai calci di rigore. Ancora una volta così come nell’84 con il Liverpool, i penalty sono stati fatali ai giallorossi, che hanno fatto di tutto per trovare subito l’1-0 e ripartire da zero pareggiando il gol di Londra.

Nella lotteria poi Doni ha fatto sognare i tifosi parando ad Eduardo, Vucinic ha sbagliato dopo il gol di Pizarro, poi una lunga sequenza di reti di Baptista, Montella, Totti, Aquilani Riise, fino all’errore di Tonetto.

Pagelle Roma: Motta e Riise due pilastri. Brighi si danna, Totti fa il Capitano

Le pagelle della Roma

Doni 6 Mai seriamente impegnato para il primo rigore di Eduardo, poi però non ne prende più uno

Juan 6,5 Gioca 27 minuti, si fa male subito, rientra e sblocca il risultato, poi lascia il posto a Baptista

Diamoutene 6,5 Gioca al posto del febbricitante Mexes, non sbaglia nulla

Riise 7 Forse la sua migliore prestazione in giallorosso, e ha il merito di entrare anche nel tabellino dei rigoristi

Roma, 120′ di cuore: ai rigori l’errore di Tonetto fa decollare i Gunners ai quarti

La Roma saluta la Champions nel modo più beffardo, i calci di rigore. La squadra di Spalletti ha gettato il cuore oltre ogni ostacolo, ma non è stata nemmeno fortunata. Pesa come un macigno il rigore non dato a Motta al 44′ della prima frazione per il fallo di Clichy.

Poi i giallorossi ci hanno messo del loro: clamoroso il gol fallito da Baptista a due passi dalla porta. Senza mezza squadra e con diversi elementi con i cerotti, Totti e compagni hanno spaventato i Gunners, meno prolifici rispetto all’andata. Pizarro è stato miracolosamente recuperato ed ha giocato tutti i 90′ minuti più i supplementari, Juan è stato costretto ad uscire subito dopo aver timbrato il suo primo gol Europeo.

Roma-Arsenal, ecco le formazioni ufficiali

STADIO OLIMPICO – ROMA

ROMA-ARSENAL
Ore 20.45

ROMA (4-3-1-2): Doni, Motta, Diamoutene, Juan, Riise, Taddei, Brighi, Tonetto, Pizarro, Totti, Vucinic. A disposizione: Arthur, Loria, Filipe, Aquilani, Baptista, Menez, Montella. All. Spalletti.

ARSENAL (4-2-3-1): Almunia, Sagna, Tourè, Gallas, Clichy, Diaby, Denilson, Ebouè, Nasri, Bendtner, Van Persie. A disposizione: Fabianski, Djourou, Gibbs, Song, Walcott, Vela, Eduardo. All. Wenger

Arbitro: Mejito Gonzales (Spa)

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.