Totti: “Il Barcellona tra le squadre più forti di sempre”

 Le dichiarazioni di Francesco Totti a Roma Channel sulla partita di ieri tra Barcellona e Real Madrid:

Ieri Barcellona-Real Madrid. La partita del massimo spettacolo…
“Una delle partite più belle del mondo. Anche ieri sera è stato calcio spettacolo. Fa piacere vedere una gara del genere”
 
Mourinho è stato annichilito…
“Io penso che ieri anche se avessero giocato tre squadre contro il Barcellona avrebbero perso. Il Barcellona è stato semplicemente devastante. Hanno corso meno degli altri ed hanno fatto correre molto la palla.”   

“Roma scende in campo”. Reja e Floccari rinunciano. Ranieri e Riise ci sono

 Tra pochi minuti prenderà il via la manifestazione “Roma scende in campo”, inziativa benefica contro la fame nel mondo. Attesi al Campidoglio i campioni di Roma, Virtus Roma e Lazio.

Ore 12.40: L’evento comincia con alcuni minuti di ritardo a causa del maltempo e di una manifestazione al centro di Roma. Intanto le forze dell’ordine circondano Piazza del Campidoglio.

Trigoria, riprendono gli allenamenti per la Roma. Assenti Vucinic e De Rossi. Torna Taddei.

 Da Trigoria:

La Roma, dopo la batosta subita col Palermo, riprende ad allenarsi in vista della delicata sfida di sabato a Verona col Chievo. Assenti Vucinic, che deve smaltire il problema alla caviglia sinistra, Adriano, De Rossi, Greco e Perrotta. Taddei torna col gruppo.

Ore 10.40: I giocatori scendono in campo sotto la pioggia. Riise come al solito è il primo ad entrare sul terreno di gioco. Inizia la consueta fase di riscaldamento sul campo B.

Giannini: “La sconfitta di Palermo? Non drammatizzerei”

 Dal Romanista:

«Penso che l’impegno di Champions abbia influito, e non poco, sulla prestazione di domenica a Palermo». Si dice convinto, Giuseppe Giannini, di quanto le energie spese, sia sul piano fisico che mentale, possono aver inciso negativamente sulla partita giocata dalla squadra giallorossa al “Barbera”. «Anche se si è giocato martedì – aggiunge – e i giorni che separano la sfida col Bayern da quella con i rosanero sono cinque».
Pensi che se dei problemi ci sono, questi siano a centrocampo? Non è facile dirlo, perché dipende dall’idea di gioco che Ranieri ha in testa e vuole dare alla squadra. Poi, non è possibile, né giusto, giudicare da una partita. Ripeto, dipende anche da cosa il tecnico vuole dalla squadra. Ieri (domenica, ndr), ha certamente sofferto molto. Non so per quale motivo. Guardando la partita, mi è sembrato che il Palermo fosse anche più brillante dal punto di vista atletico. E’ per questo che dico che lo sforzo di coppa può essersi fatto sentire.
Soprattutto nel secondo tempo. Perché, nel primo, era stata la Roma a fare la partita. Sia pure con qualche errore di troppo… Sì, era partita bene. Però, nelle ripartenze, ha spesso sofferto la velocità, la rapidità degli avversari. Le distanze erano un po’ troppo lunghe.
C’era Pizarro al rientro. Quanto può aver pesato la sua condizione ancora non ottimale in quel ruolo di perno davanti alla difesa, che nelle ultime gare era stato di Daniele De Rossi? A dire la verità, ho visto entrambi alternarsi in quella posizione di vertice basso del rombo. A volte bene, a volte meno.

Trigoria: faccia a faccia Ranieri-giocatori

 Dal Romanista:

Gli alibi non hanno mai fatto grandi i grandi. Chi se li dà, chi se li cerca, non fa il bene di se stesso e in questo caso nemmeno della Roma, il che è molto più importante di qualsiasi interesse privato. O di qualche disputa fra ragazzini. Stamattina a Trigoria si potrebbe sapere di più in questo senso. Spesso dopo una sconfitta si parla di “faccia a faccia”, di “chiarimento fra uomini” tra giocatori o tra giocatori e l’allenatore. Stamattina a Trigoria tutta questa cosa non dovrebbe essere più retorica. La sconfitta di Palermo, oltre a fare prima di ogni altra cosa male ai tifosi della Roma, ha lasciato un brutto segno anche nei calciatori e nell’allenatore. Nel viaggio di ritorno dal Barbera non c’era esattamente una grande atmosfera.

Chievo-Roma: dicembre favorevole ai giallorossi

 Dal Romanista:

Chievo-Roma, una partita da brividi. E non solo perché, dopo la sconfitta di Palermo, la Roma sabato pomeriggio sarà chiamata alla seconda trasferta consecutiva, per di più contro una squadra di buon livello (tre punti dietro ai giallorossi e con un match in meno) e in un ottimo stato di forma (nelle ultime due partite prima di quella non giocata a Bologna per neve, aveva pareggiato in trasferta con la Samp e battuto l´Inter in casa). No, quella del Bentegodi sarà una partita da brividi nel vero senso della parola. Per il freddo. Al momento, per le 18 di sabato è prevista una temperatura attorno agli zero gradi.

Serie A: campionato mediocre

 Dal Messaggero:

La squadra migliore? No, la meno peggio. Ecco chi vincerà lo scudetto. Lo dice la classifica attuale, che è lo specchio fedele dell’andamento (lento) delle prime quattordici giornate di campionato. Tra la prima, il Milan, e la settima, la Roma, ci sono appena otto punti. Questo vuol dire che, con ventiquattro turni da giocare, il campionato possono ancora vincerlo tutti. E’ uno scudetto senza padrone (i), in sostanza. Una novità, dopo il monopolio Inter.

Chievo-Roma: Menez ci sarà

 Dal Romanista:

Ieri non c´è stato nessun controllo al Policlinico Gemelli per Mirko Vucinic e Jeremy Menez. E questa deve essere intesa come una bella notizia perché lo staff medico giallorosso non ha reputato preoccupanti le condizioni dei due calciatori, che saranno visitati oggi a Trigoria alla ripresa degli allenamenti. Il montenegrino ha saltato la trasferta di Palermo a causa di una distorsione alla caviglia rimediata nell´allenamento di rifinitura.

Ancelotti-Roma: Prima o poi…

 Dal Romanista:

Prima o poi succederà perché è una di quelle cose scritte, una bella storia di calcio. Se succederà prima (a fine stagione) o poi (non tra dieci anni come ha detto con una battuta Claudio Ranieri) dipende da tanti fattori. Prima o poi Carlo Ancelotti chiuderà una straordinaria carriera da allenatore proprio dove era decollata quella altrettanto straordinaria da giocatore: e cioè nella Capitale. Una convinzione che l´attuale tecnico del Chelsea ha sempre avuto e che non ha mai nascosto.

Mal di trasferta: la ricetta di Montali

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ci sono le cifre – impietose: senza la vittoria nel derby, fuori casa soltanto per le statistiche, raccontano di una media da retrocessione – ma prima vengono i comportamenti (di spallettiana memoria), ancor più preoccupanti perché proiettano un’ombra inquietante sulla Roma: i numeri sono figli dell’atteggiamento, e l’atteggiamento con cui si affrontano le trasferte e/o certe giornate apparentemente più tranquille, «non è da grande squadra». Lo ha detto Gian Paolo Montali appena rientrato negli spogliatoi del Barbera,in realtà va dicendo da un po’ che «qualcosa non quadra, non funziona».

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