Milan-Roma: Borriello e Totti ispirati da Menez

 Da Il Romanista:

Lobont no, Perrotta neppure, Vucinic manco a dirlo: il montenegrino è praticamente out per il problema all´adduttore. A ventiquattro ore dalla sfida-rincorsa col Milan, comincia a delinearsi in maniera più chiara la formazione che scenderà in campo domani sera (ore 20.45) a San Siro, nel posticipo, dell´anticipo della 16esima giornata. In porta, dopo un´eternità vissuta ai margini del gruppo, fra panchina e tribuna, Doni dovrebbe ritrovare una maglia da titolare. Il condizionale è d´obbligo perché ieri sera Julio Sergio alla cena della squadra ha fatto sapere di stare meglio: «Sì, sto meglio, e proverò a partire per Milano». Se così non fosse, ritoccherebbe a Doni che, escludendo la parentesi della scorsa settimana col Bari manca esattamente dal 28 febbraio scorso a Napoli. Quasi un anno. Qualche novità dovrebbe esserci anche nella linea difensiva, nonostante stavolta Ranieri abbia l´imbarazzo delle scelte. Appare più che probabile che Riise si riprenda la fascia sinistra dopo l´infortunio muscolare patito all´indomani della brutta socnfitta subita 20 giorni fa col Palermo. L´ex Liverpool, anche ieri ha sostenuto l´intero allenamento, riprendendo quello status di forma ottimale necessario per farsi trovare pronto dopo lo stop forzato.

Al centro della retroguardia, invece, sarà turn over: uno tra Mexes, Juan e Nicolas Burdisso dovrà restare fuori. Visto il buon momento di forma e le caratteristiche fisiche più adatte al confronto con Ibrahimovic, Mexes appare quello con maggiori chance di vincere il primo ballottaggio. Insieme a lui dovrebbe far coppia Juan, l´alter ego da contrapporre alla velocità di Robinho. Sulla destra Cassetti, uno dei pochi ad essere quasi sempre impiegato dall´allenatore di San Saba. A centrocampo, viceversa, impazza il toto-giocatori. L´unica certezza, almeno al momento, appare la presenza di De Rossi, al rientro dopo la giornata di squalifica scontata domenica scorsa. La logica e l´importanza del match coi rossoneri imporrebbe di consegnare le chiavi della mediana a Pizarro, visto che il cileno (ieri ha fatto il playmaker per entrambe le squadre durante la partitella a Trigoria) ha recuperato da qualsiasi forma di contrattempo: muscolare, influenzale e osseo. Non ci sono certezze, ma soltanto speranze. Al fianco di Capitan Futuro e del Pek dovrebbe trovare spazio Taddei, altro reduce da una stagione ´fisica´ a singhiozzo. La scelta del brasiliano è legata all´eventuale necessità di passare in maniera veloce e indolore da uno schieramento a rombo, ad un 4-4-2 in linea. Il che, potrebbe rivelarsi un´alternativa tattica piuttosto pericolosa per gli avversari, visto che il Milan, sulle fasce, conterà su Abate e Antonini, non esattamente due esterni insuperabili. L´altra ipotesi, quella alternativa, con Pizarro ancora in panchina, è un centrocampo muscolare disegnato con De Rossi davanti alla difesa, Taddei (o Brighi) e Fabio Simplicio interni. In attacco, senza Vucinic, sembrano non esserci dubbi su chi partirà titolare: Menez giocherà da trequartista, in appoggio delle due punte che saranno ancora una volta Totti e Borriello

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