Udinese-Roma 2-1: Ranieri in balia della (sua) squadra

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 Imprevedibile che sei, Roma. Giochi bene nei minuti iniziali, prendi un gol e ti smarrisci; finisci il primo tempo in piedi grazie a De Rossi; resti in dieci e non subisci per tutto il secondo tempo; come l’arbitro ristabilisce la parità numerica vai al tappeto e porti a casa la terza sconfitta consecutiva. Imprevedibile che sei, fallisci il pari con Vucinic e poi non vedi più il pallone. E Ranieri, adesso, cosa ti dirà? Saprà parlarti, saprà forgiarti, saprà farti rialzare, anche se non ti ha costruita lui? Interrogativi in mezzo a poche, amare, certezze: senza Totti non sai segnare, anche con Juan sei un colabrodo.
LA PARTITA – La Roma è pimpante nei primi venti minuti. Il reparto offensivo sembra a proprio agio nel 4-2-3-1 disegnato da Ranieri. Vucinic si presta spesso a fare da sponda per gli inserimenti dei compagni. Quando l’Udinese capovolge l’azione, sbatte sulle chiusure di Juan. Poi la sbandata che non ti aspetti. Un colpo di testa di Floro Flores, che gira in rete un cross di D’Agostino. Un colpo sulle teste dei giallorossi, che d’un tratto si smarriscono. L’Udinese ha la possibilità di raddoppiare, ma Asamoah perde l’attimo dopo aver scartato Doni. A dieci minuti dall’intervallo i primi segnali di vita: Motta da pochi passi chiama al miracolo Handanovic. La Roma timidamente prova a rialzarsi. Ma timidamente non basta. Serve una sterzata, un guizzo di rabbia. Eccolo al quarantesimo: Juan svetta in area, Handanovic si oppone, De Rossi non perde l’attimo e scaraventa in rete. Gli uomini di Ranieri sono di nuovo in piedi.
RIPRESA – Non c’è tempo per assimilare i consigli che il tecnico dispensa negli spogliatoi. Due minuti e sono guai. La Roma resta in dieci: Taddei reclama un fallo che il guardalinee non vede. Gli insulti del brasiliano si sprecano. Damato usa il pugno duro ed estrae il rosso. Di lì a poco un altro provvedimento pesante: De Rossi rimedia un giallo, come Cassetti nel primo tempo; entrambi erano diffidati. L’Udinese alza inevitabilmente il baricentro, i giallorossi ripiegano su se stessi, senza soffrire più di tanto. A metà del secondo tempo, Ranieri perde Motta per infortunio (sospetto stiramento ai gemelli del polpaccio sinistro): lo sostituisce Cicinho, al rientro dopo l’intervento al ginocchio del marzo scorso. Alla mezz’ora Doni compie il primo intervento della ripresa: il brasiliano si supera su un destro da fuori area di Isla. Passano due minuti e Damato ristabilisce la parità numerica: Basta trattiene Vucinic, il bianconero era ammonito e guadagna gli spogliatoi. Appena Roma si fa forza, viene punita: ancora una capocciata, ancora di Floro Flores. Vucinic ha il tempo per divorarsi il gol del pari. Poi l’Udinese porta a spasso De Rossi e compagni. Fino alla condanna.
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