Totti: come cambiano le gerarchie in attacco

 Dal Corriere della Sera:

«Buon Natale? Sarà un buon Natale per voi. Lo scudetto? Meglio non nominarlo nemmeno, in passato ha portato sfortuna. Certo, è dura…»Francesco Totti fa gli auguri a tutti e scherza sul pullman dell’aeroporto, di ritorno da San Siro. Contro il Milan ha soltanto preso freddo in panchina e la sua faccia, al di là degli sforzi per mascherare la delusione, parla chiaro. La Roma ha vinto, ha riaperto il suo campionato e Totti sa benissimo che ogni polemica personale sarebbe una nota stonata. Però la realtà è sotto gli occhi di tutti e non giocare contro il Milan, anche e soprattutto in considerazione dell’assenza di Vucinic, è stato un brutto colpo. Fuori Totti, fuori Pizarro: è come se la Roma – almeno per il momento – avesse scelto una strada diversa da quella della qualità. O, meglio, avesse cambiato le gerarchie costruite da anni: ora è la squadra di Borriello e di Menez.

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