Tifosi in estasi: a-Roma giallorosso all’Olimpico

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Da Il Corriere della Sera:

Sempre senza Totti – e non è poco – ma la Roma torna al completo. La partita col Milan è una sorta di spareggio per il secondo posto, l’attesa in città è spasmodica e Claudio Ranieri può finalmente sorridere per il recupero di pedine inamovibili della sua scacchiera. Giocheranno tutti dal primo minuto? Parola al tecnico: «I rientri di Toni, Pizarro e Julio Sergio sono fondamentali. Tornano a disposizione tra i convocati quindi sono utilizzabili. Nessuno potrà essere al top della condizione fisica, ma i ragazzi sono pronti e motivati». Gli elogi a Leonardo non nascondono i propositi di rivincita dell’allenatore giallorosso: «Avremo l’atteggiamento giusto per non farli giocare e impostare la nostra partita. Quella rossonera è una squadra molto esperta, una delle più forti in ambito internazionale. Speriamo di riprenderci ciò che ci fu tolto nell’andata a San Siro: col Milan è iniziata la nostra macchia nera delle tre sconfitte consecutive comprese Livorno e Udinese. Peggiorare non possiamo».

Anche vincendo stasera, però, Ranieri non cambierebbe opinione sulla rincorsa al primato: «Lo ripeto: solo l’Inter può perdere lo scudetto. Noi facciamo la corsa su noi stessi e domani troveremo il sostegno indispensabile del pubblico. Sono orgoglioso per i miei calciatori, adesso i tifosi devono continuare a riempirlo sempre e non solo per una partita”. Forse per la prima volta dal suo arrivo nella capitale, dopo Napoli Ranieri è finito sul banco degli imputati per la gestione dei cambi. Polemiche che non lo turbano più di tanto: «Le critiche fanno sempre bene, ma solo stando in contatto col gruppo si conoscono le situazioni. Sono contento per la reazione di domenica dopo l’amarezza per aver perso l’Europa League». Le implicazioni psicologiche giocheranno un ruolo decisivo: almeno mentalmente la Roma arriva con un carico di responsabilità minore rispetto agli avversari: «Siamo più sereni di loro. Il Milan ha dichiarato di concorrere per il titolo, è ancora l’anti Inter e deve batterci per continuare l’inseguimento. È una carica in più ma anche un peso». Ranieri non s’illude per le assenze di Pato, Gattuso e Seedorf: «Mi auguro che influiscano, ma il Milan è attrezzato per fare a meno di elementi del genere e credo che il rendimento della squadra non ne risentirà». L’esperimento della difesa a tre non l’ha deluso: «Lo considero molto valido, attuabile anche in futuro». All’insegna del distacco più assoluto il commento sulla designazione di Tagliavento: «Accolgo il nome degli arbitri con serenità, Collina sta facendo un ottimo lavoro». Formazione probabile col 4-2-3-1 e un paio di dubbi. Davanti a Julio Sergio la linea difensiva sarà formata da Cassetti, Juan, Burdisso e Riise. Se invece Burdisso sarà destinato a destra sulle tracce di Ronaldinho, spazio a Mexes al centro. A centrocampo si ricompone il tandem De Rossi e Pizarro con Taddei, Perrotta e Vucinic alle spalle di Toni. Oppure Baptista, se all’ultimo momento Ranieri preferisse non rischiare. Intanto continuano le grandi manovre sotterranee sul fronte societario.


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