Tommasi: “Brighi è fondamentale, tifare Italia a prescindere dalle scelte di Lippi”

 Damiano Tommasi è stato l’A.S. Roma per lungo tempo. Roba che, lo dice la Storia, il nome del centrocampista veneto, rimarrà per sempre accostato a quello della società capitolina. Nonostante il tempo passi e quelli che un tempo erano bandiere sul rettangolo di gioco finiscano poi per continuare a esserlo – bandiere – nella memoria. Ecco: dall’alto dei suoi 9 anni vissuti nella Capitale con all’attivo 263 gare in A, 14 reti e uno scudetto, Tommasi è uno di quei giallorossi da ascoltare con attenzione ogni volta che capita di incrociarne le parole. Non solo romanista ma anche grande uomo di sport a cui venivano – e vengono – riconosciute qualità tecniche e umane fuori dal comune. Intervenuto a LaSignoraInGiallorosso.it, l’attuale calciatore del Sant’Anna, formazione di seconda categoria veneta, ha risposto in maniera puntuale a una serie di domande inerenti la stagione calcistica appena conclusa e l’imminente Mondiale. Si comincia, tuttavia, riprendendo l’episodio che ha interessato Francesco Totti nel corso della finale di Coppa Italia contro l’Inter: quel fallo su Balotelli di cui si è parlato, detto, scritto. Testuale:

Damiano Tommasi: “Inzaghi, Zeman e quella volta che…”

35 anni compiuti lo scorso 17 maggio e, per Damiano Tommasi, arriva il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Il generosissimo centrocampista veneto, che ha disputato le utlime gare della sua carriera calcistica in Cina alla corte del Tianjin Teda, scrive un articolo di commiato alla Gazzetta dello Sport che – edizione odierna – lo pubblica integralmente. Indimenticabile pre i tifosi della Roma, società nella quale ha disputato 10 campionati – dal 1996 al 2006 – collezionando 234 presenze e mettendo a segno 12 reti. Apice della carriera, ovviamente, lo scudetto conquistato in giallorosso nel 2000/01 per il quale Tommasi ha garantito un contributo imprescindibile, disputando in quell’anno la sua migliore stagione, conquistandosi di riflesso un posto in Nazionale: con la maglia azzurra colleziona 29 presenze segnando un solo gol (il 5 settembre 2001 nella partita vinta 1-0 contro il Marocco; ultima presenza in Nazionale l’11 giugno 2003). Eclettico, tatticamente di intelligenza raffinata, corretto con compagni e avversari: Tommasi è uno dei pochi che, in occasione di un grave infortunio, decise di firmare – era ancora alla Roma e l’allenatore era Fabio Capello – un contratto al minimo sindacale. I ricordi di Tommasi:

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