Rosella Sensi allo scoperto: “Mercato competitivo, si riparta dall’amore dei tifosi”

Finalmente Rosella Sensi è uscita allo coperto mettendo nero su bianco i programmi per la prossima stagione e cominciando ad archiviare quella appena trascorsa tra turbative e polemiche societarie nonchè scarso rendimento corale dgli uomini di mister Luciano Spalletti.

Come al solito il presidente ha smentito gran parte delle voci che riguardano la Roma, dalla società che resta certamente alla sua famiglia ai giocatori presunti partenti fino ad arrivare al tecnico di Certaldo, il cui futuro a questo punto sembra dipendere dalle decisioni dello stesso mister. L’attesa è durata 4 giorni dopo l’ultimo comunicato:

Tifosi Roma: vogliamo bene solo alla maglia

Difficile qualunque tipo di analisi che precluda dalla delusione e dall’amarezza. Sfiducia, certo, e rassegnazione a dover attendere una stagione migliore. Una stagione così era assolutamente impensabile, almeno dopo la vittoria sul Chelsea in Champions e l’eliminazione ai rigori da parte dell’Arsenal. Proprio da lì sono arrivati i problemi della Roma, la squadra ha staccato la spina, come se non avesse più la forza di lottare. Dopo una settimana tribolata, contro il Chievo, tutto ci saremmo aspettati tranne che uno squallido 0-0.

Si squallido, perché i giallorossi hanno giocato discretamente un tempo sparando a salve contro un Sorrentino in stato di grazia, ma nella ripresa è finita la benzina e hanno rischiato anche di perdere. A questo punto anche la Coppa Uefa è in forte dubbio, infatti il Palermo andrà a Siena, ma i bianconeri con i tre punti sul Napoli sono salvi, mentre la Roma andrà a far visita ad un Cagliari che è ancora in lotta per l’Europa, e vuole vendicare le cinque reti subito ieri contro Miccoli e compagni.

“Ma che siete venuti a fa”, cantavano i tifosi della Fiorentina

Disastro, Game Over, suicidio calcistico. Via tutti, questi sono in pratica le aperture dei quotidiani romani il giorno dopo la debacle con la Fiorentina, che ha estromesso la Roma dalla zona Champions. Una prestazione dai due volti, discreta nel primo tempo iniziato come al solito come con la Lazio con il gol subito dopo 5’ minuti, orribile nella ripresa, giocata pure in 10 per un raptus di Pizarro che ha peccato di ingenuità e emotività.

Una Roma arrendevole, incapace di credere alla rimonta anche quando i giochi non erano affatto decisi. La società ha preso quindi la sua drastica decisione, si va tutti in ritiro forzato da lunedì e ci si resterà fino a domenica. Una settimana senza mogli, figli e fidanzate, per ritrovare la concentrazione, ma forse per far capire alla squadra la pessima figura fatta davanti all’Italia intera.

Roma, quarto posto: la parola ai tifosi

Tifosi divisi sulla possibilità che ha la Roma di raggiungere il quarto posto. Nei tam tam delle radio si parla di un ritrovato ottimismo, ma da qui a dire che la strada in discesa ce ne vuole. Tutto dipenderà dal match di Firenze di sabato sera, la Roma si gioca tutto, non ci sono dubbi che non vincere significherebbe partecipare alla Coppa Uefa la prossima stagione, anche perché pochi credono che il Genoa possa sbagliare un’altra volta contro il Bologna, che comunque sia si gioca la salvezza.

Calciomercato Roma, il futuro in due mesi

 Due mesi per progettare il futuro: questo chiedono i tifosi della Roma alla società.

Ormai è chiaro che senza i 30 milioni della Champions, ci sarà un forte ridimensionamento, ma è giunto il momento di capire su quali elementi si dovrà ripartire.

Il primo è Luciano Spalletti, il tecnico vuole prendersi la sua rivincita dopo una stagione davvero sfortunata, però il toscano deve pianificare con la proprietà i programmi.

Il primo ruolo da ricoprire è quello del portiere: Doni non può più continuare in questo modo, il brasiliano ha diverse offerte in particolare quella di 14 milioni di qualche mese fa del Manchester City, che non è mai stata smentita.

Maria Sensi rassicura i tifosi giallorossi: “Chi semina zizzania…”

Ha fatto passare le polemiche, il polverone che si è alzato nei confronti di tecnico e giocatori, poi però ha preso la parola rilasciando frasi molto dure. Così Maria Sensi, moglie dello storico presidente Franco, e membro interno della società ha fatto sentire la voce ai tifosi. E che voce, ad ascoltarne le dichiarazioni.  Il quarto posto?

“Io sono sempre stata ottimista per natura e dico che finché c’è vita c’è speranza. Guai se non fosse così. Restano da giocare nove partite, quindi aspettiamo fino a fine campionato, poi farete tutte le critiche che volete. Ci può essere pure l’anno negativo, perché a tutte comprese le big italiane è successo, e se così fosse non succederebbe niente e si andrebbe avanti lo stesso. Non è questione di vita o di morte, prima di dire tante cose guardiamo alla situazione generale che coinvolge l’intero calcio italiano. Fino a un mese fa la Roma scalava posizioni in Europa e raccoglieva elogi, ora siamo sottoterra? Ma scherziamo?”.

Il popolo giallorosso commenta l’eliminazione in Champions League

I tifosi della Roma sono rimasti molto amareggiati per l’eliminazione ai calci di rigore contro l’Arsenal; facendo un giro per la città nei quartieri più caldi dove il colore giallorosso è stampato nel cuore, abbiamo potuto verificare l’umore di chi ha veramente dentro di se un amore sportivo, la Roma.

Uomini donne, bambini ed anziani, il coro è unanime: “non doveva finì così”. Giulia 30 enne avvocato spiega il suo malumore: “Ero allo stadio, e quando ho visto Doni parare il primo rigore, non ho capito più nulla, pensavo che ormai il più era fatto, ed invece. Bravo il capitano e finalmente una grande partita di Riise, ci rifaremo alla prossima”.

Roma-Arsenal, Mexes è out. I tifosi l’arma in più: saranno in 65.000

Al peggio non c’è mai fine, Philippe Mexes non giocherà stasera la gara di ritorno degli ottavi di finale della Champions League contro l’Arsenal. La febbre invece di passare è aumentata, e a poche ore dal fischio di inizio, il francese è a letto con l’influenza e 39 di febbre.

A questo punto è scontato il suo forfait, il cui posto verrà preso da Diamoutene che ha vinto il ballottaggio con Loria. Niente da fare invece per Aquilani e Pizarro che andranno in panchina. Sarà una Roma incerottata, anche Totti che ha deciso di rischiare, non è al meglio, ma non può tirarsi indietro.

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