Roma-Fulham: 14 mila tifosi all’Olimpico. Ad applaudire i giallorossi

Alla fine, solo applausi. I 14 mila dell’Olimpico – che hanno deciso di stare vicino alla squadra raccogliendo l’appello del giorno prima di Claudio Ranieri e Daniele De Rossi – hanno dato il loro segnale. Al triplice fischio, solo battimani per la squadra, che aveva appena ribaltato lo svantaggio iniziale. La cornice nella quale hanno giocato Roma e Fulham viene raccontata in maniera completa dalle pagine de Il Tempo:

Roma-Fulham: Hodgson sfida l’Olimpico: “Mi porta bene”

Roy Hodgson sa come vivere un pre partita. Glielo ha insegnato l’esperienza di decenni vissuti sulle panchine di mezzo mondo. Il suo Fulham, rinvigorito dalla recente affermazione in Premier sul Liverpool – che ha aggravata la crisi dei Reds e la posizione di Rafa Benitez – è arrivato nella Capitale con la voglia di sfruttare nel migliore dei modi le debolezze della squadra giallorossa e riscattare quel pareggio beffardo (Andreolli a tempo scaduto) della gara di andata. La flemma di Hodgson è tale da consentirgli pure di sfidare la sorte, con quel “L’Olimpico mi porta bene” che potrebbe rivelarsi un clamoroso autogol. Invece, il tecnico del Fulham mostra la sicurezza di chi sa il fatto suo. Lo racconta Il Corriere dello Sport in edicola oggi:

Olimpico deserto, Roma chiama a rapporto il popolo giallorosso

Il colpo d’occhio non è certo dei migliori. Tutte le domeniche che la Roma si trova ad affrontare gli avversari tra le mura amiche dello stadio Olimpico, il fattore campo, man mano che passano le giornate, smette sempre più i panni di dodicesimo uomo e diventa un semi-deserto al quale è difficile rassegnarsi.
L’analisi del Il Romanista nelle edicole oggi è tanto pungente quanto realistica e merita un richiamo anche per l’accorato appello che il giornalista G. Dotto rivolge al pubblico romanista. Quello in definitiva, di tornare a popolare l’Olimpico con l’amore giallorosso. L’articolo:

Roma-Cska Sofia 1983/84, Coppa dei Campioni ottavi di finale (a/r)

COPPA CAMPIONI, OTTAVI DI FINALE ANDATA
19 OTTOBRE 1983, SOFIA
CSKA SOFIA-ROMA 0-1

CSKA SOFIA: Velinov, Iliev (l’s.t. Besinski), Borgolinov (29’s.t. Slavkov), Tinchev, Dimitrov G., Gevizov, Yontchev, Kerimov, Zdravkov, Tanev, Miadanov.
ROMA: Tancredi, Nela, Bonetti, Righetti, Falcao, Maldera, Ancelotti, Cerezo. Pruzzo, Di Bartolomei, Conti B. (36’s.t. Graziani).
ARBITRO: Vautrot (Francia)
MARCATORE: 17’s.t. Falcao

COPPA CAMPIONI OTTAVI DI FINALE RITORNO
2 NOVEMBRE 1983, ROMA
ROMA-CSKA SOFIA 1-0

ROMA: Tancredi, Oddi, Bonetti, Righetti, Falcao, Nela, Conti B.( 41’s.t. Chierico), Cerezo, Graziani, Ancelotti, Vincenzi.
CSKA SOFIA: Velinov, Besinski, Dimitrov N., Tinchev, Dimitrov G.Zdravkov, Yontchev (36’s.t. Tanev), Kerimov, Gevizov, Markov, Miadanov.
ARBITRO: Diana (Svizzera)
MARCATORE: 35’s.t. Graziani

L’unico precedente tra Roma e Cska Sofia riporta alla stagione 1983/84 quando giallorossi e bulgari giocavano la Coppa dei Campioni. Un doppio confronto andata e ritorno (quella era la formula dei tempi, poi sostituita con quella a gironi della neonata Champions League) che va a costituire un precedente incoraggiante. Altri tempi, altre emozioni. Soprattutto, altro obiettivo: si lottava, allora, per la supremazia internazionale e non per l’Europa League.

A.S. Roma, all’orizzonte uno stadio tutto nuovo

Il buon vecchio Olimpico, palcoscenico di più di una impresa della A.S. Roma? Potrebbe essere dismesso molto presto, soprattutto da parte della società giallorossa che ha progetti futuri chiari e precisi.

La Roma guarda al futuro ed uno dei nuovi obiettivi della società è il progetto del nuovo stadio, stile inglese nel quale poter garantire una serie di servizi in favore dei tifosi.

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