Giacomo Losi, che premierà Sebino Nela con il “Pallone d’Oro e Porpora”, nell’ambito del “Premio Sette Colli Giallorossi”, in programma venerdì 4 dicembre, dalle 19,30, al White (via degli Avignonesi 73 – Piazza Barberini), ha raccontato di quando segnalò all’allora presidente giallorosso Viola il terzino che poi divenne campione d’Italia con la maglia giallorossa: “In pochi lo sanno ma fui proprio io a portare Sebino Nela alla Roma quando era ancora una giovane promessa del Genoa. Ero amico di Aldo Pasquali, che oltre ad essere stato un mio dirigente quando giocavo nella Roma, era anche un grande amico. Pasquali tornò alla Roma quando Viola divenne presidente e un giorno mi telefonò chiedendomi il favore di andare a visionare un ragazzo che giocava in serie B con il Genoa. Si trattava di Nela, allora impiegato come stopper, ma mi accorsi subito che con quel fisico così esplosivo e quel suo piede mancino, avrebbe potuto fare meglio nel ruolo di terzino. Il Genoa giocava in casa e Sebino mi fece un’ottima impressione.
Sebino Nela
Flora Viola, il ricordo di Nela: “Con lei momenti meravigliosi”
La scomparsa di Flora Viola ha scosso Sebino Nela. L’ex
Roma, tifo spaccato: Ranieri piace a una parte, Spalletti manca a molti
Confusione, dubbi, incertezza e quel sentimento di rabbia frammisto ad amore eterno che porta, sotto sotto, anche il tifo più caldo e più ostile all’attuale corso della Roma, a fischiare ma non troppo. Non con convinzione.
Tra gli inossidabili contestatori che continuano a mettere sul patibolo di tutto e di più e gli infaticabili acclamatori “a prescindere dal risultato”, a Roma sta crescendo quella parte di tifo a cui manca Luciano Spalletti.
A scapito di Claudio Ranieri. Ce ne parla il quotidiano Il Tempo – edizione odierna – ripercorrendo e riprendendo gli interventi pubblici del tifo nelle ore immediatamente successive alla vittoria contro il Bologna. Testuale:
Roma, Genoa e quella volta che Bruno Conti servì a comprare Pruzzo
Roma-Genoa: non solo suggestiva sfida da quarto posto ma anche storia di una serie di destini incrociati che legano indirettamente le due squadre. Più di uno, infatti, i fuoriclasse che hanno vestito prima una poi l’altra maglia e regalato alle tifoserie attimi di grande soddisfazione.
Sebino Nela e Fulvio Collovati, Giovanni Cervone e Maurizio Ramon Turone. Ma non si può dimenticare lo strano gioco della sorte che ha in tal senso segnato il percorso calcistico di due idoli della tifoseria giallorossa: Bruno Conti e Roberto Pruzzo. Si diceva di Bruno Conti, la cui carriera calcistica si è strutturata tra Genova e Roma, in quella che appare come una serie di viaggi andata e ritorno tra le due città.