Ranieri-giocatori: ennesimo faccia a faccia

 Dalla Repubblica:

Due giorni e mezzo di riposo, nessun intervento punitivo per una squadra che dopo sei giornate di campionato si ritrova a vivacchiare nei bassifondi della classifica. Oggi pomeriggio ripresa degli allenamenti, con Ranieri che terrà a rapporto un gruppo dimezzato dagli impegni delle varie nazionali. La Roma nel periodo della sosta non avrà infatti otto giocatori: Lobont, Riise, Mexes, De Rossi, Borriello, Vucinic, Burdisso, Okaka. Nomi importanti all´interno dello spogliatoio, per un dibattito che non potrà quindi che essere parziale. Dovrebbe esserci anche Rosella Sensi, oggi a Trigoria, per parlare con il tecnico e, in particolare, con Totti.

Ranieri ritorna al 4-4-2, Taddei la chiave

 Dal Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri torna questa mattina da Londra, dopo due giorni di vacanza. La squadra si ritroverà nel pomeriggio a Trigoria e potrebbe ricevere la visita di Rosella Sensi, che non si dà pace per la crisi della sua squadra. Il presidente vuole capire e anche ieri ha convocato una riunione con i suoi collaboratori per cercare una soluzione. Si sono ritrovati in via Aurelia Enrico Bendoni, Bruno Conti, Cristina Mazzoleni, Daniele Pradè e Tonino Tempestilli. Unico assente Giampaolo Montali, che per impegni personali era a Milano. La riunione svoltasi nel pomeriggio è durata circa due ore. Il presidente ha chiesto a tutti di sostenere l’allenatore, perchè non ha nessuna intenzione di cambiare.

Ranieri: è pronto il rinnovo

 Dal Romanista:

Si deve ricominciare da chi ci crede davvero. Ovvero da uno spogliatoio fatto di campioni uniti attorno al giocatore simbolo della Roma, cioè Francesco Totti, e da un allenatore che la scorsa estate ha rifiutato offerte miliardarie dall´estero perché è venuto a Roma per vincere e non se andrà finché non l´avrà fatto. Il contratto è pronto, l´ok di Unicredit c´è, e la famiglia Sensi (l´ha detto ieri la signora Maria) ha piena fiducia in lui. Il periodo della sosta è quello giusto per la firma, prima della ripresa del campionato. Ora tocca a Rosella Sensi sparigliare il gioco e spazzare via i corvi e gli avvoltoi. Scommettiamo che lo farà.

Rosella Sensi, parola d’ordine: sostenere Ranieri

 Dal Corriere dello Sport:

La parola d’ordine è: sostenere Ranieri. Rosella Sensi è irriducibile su questa linea. Non mette in dubbio l’allenatore che nella passata stagione gli ha risolto mille problemi. Ma è molto delusa e arrabbiata. Quando va alle riunioni di Lega i dirigenti delle altre società le fanno i complimenti perchè quest’anno ha la squadra più forte. Ma non può vederla relegata al penultimo posto in classifica. Ieri il presidente ha parlato a lungo con i suoi collaboratori, Pradè e Tempestilli li ha anche incontrati alla messa in ricordo del padre. La linea è sempre la stessa: sostenere Ranieri. La Roma non prende in considerazione in questo momento un cambio di allenatore e non sarà decisiva neppure la prossima partita di campionato, in programma il 16 all’Olimpico contro il Genoa di Luca Toni. Ranieri non è a ri schio e non ha nessuna intenzione di dimettersi.

Rosella Sensi senza pace: nessuno ha alibi

 Pare sia diventata una furia: Rosella Sensi, dopo la sconfitta (l’ennesima) della Roma in questo avvio di stagione non lascia alibi a nessuno. Da Ranieri a Totti passando per la dirigenza: gli si spieghi che sta succedendo. Da Il Messaggero:

«Avete visto dove siamo finiti? Bisogna lavorare di più, così non si può andare avanti». Rosella Sensi è furiosa. Non capisce, non si dà pace. Si chiede: ma come mai questa squadra, che lo scorso anno è stata a un passo dal sogno, adesso è irriconoscibile?

Totti non è più intoccabile

 Dal Corriere dello Sport:

Totti o non Tot­ti? Perché inutile fare giri parole, cercare spiegazioni, provare a nascondersi dietro un dito. Tra i problemi c’è anche questo, anche se non possiamo non confessare di fare un po’ fatica a pensare al capitano della Roma, al giocatore che ha riscritto l’intero libro dei record societari, come un problema. Eppure qui a Napoli, Totti ha giocato sembrando l’ombra di se stesso, in capace di evitare gli anticipi dei difensori, non riuscendo quasi mai a difendere un pallone, tirando (male) in porta soltanto su calcio di punizione e lo zero nella casella dei gol stagionali realizzati è lì a testimoniarlo, dan­do la sensazione di essere un corpo estraneo a una squadra che non si riconosce e non riesce più a riconoscere neppure il suo capita­no.

Napoli-Roma: la rabbia di Rosella Sensi

 Dalla Gazzetta dello Sport:

I titoli di coda sono una «via crucis» dal sapore di sberleffo. Uno striscione srotolato al 90’ recita: «Come dice Venditti: “Grazie Roma”». Un tifoso del Napoli aspetta il pullman giallorosso con un manifestino mortuario: «Oggi è defunta l’As Roma, il Napoli ha partecipato alle esequie». Sulla tangenziale, al passaggio della Roma, tutti salutano facendo il segno del «due». Stessa scena alla stazione Centrale. Insomma, se si pensa che neppure Tagliavento è più un amuleto (17ª designazione, primo k.o.), la crisi Roma è aperta ufficialmente dalle parole di Borriello che, polemico per il cambio, giudica la squadra fra le top d’Europa, aggiungendo che la società ha fatto di tutto e la colpa quindi è soltanto loro (vedi prima).

Maria Sensi: “Rosella deferita? Non ha detto nulla di anormale”

 Maria Sensi, ai microfoni di Te la do io Tokyo, è tornata sul deferimento del presidente giallorosso Rosella Sensi:

Molti tifosi mi hanno chiesto di stabilire una data per una messa a suffragio di mio marito, abbiamo scelto il 4 ottobre alle 17:00, il giorno di San Francesco alla chiesa di Sant’Anna a Via di Porta Angelica.”
Il deferimento di Rosella?
Cosa devo dire di più…In questo modo somiglia un pò più al padre..Non mi sembra che abbia detto niente di anormale.

Ranieri: “Roma, vinciamo insieme. Rinnovo? Firmo fino al 2013”

 Ecco l’intervista di Claudio Ranieri concessa al Corriere dello Sport:

Ranieri, alla luce di Inter e Cluj, possiamo dire che la Roma è guarita? «Credo sia ancora convalescente, sto cercando di portare tutti al top e siamo sulla buona strada. La gara di Brescia e quelle con Inter e Cluj ci hanno riportato a un livello dignitoso e ci hanno dato una grande carica psicologica. Ripeto, siamo sulla buona strada».
E’ certificato che lei sia un grande allenatore. Ma non ha vinto grandi trofei. Adesso ha una squadra competitiva per farlo?
«Il motivo per cui sono rimasto è proprio perché ho l’obiettivo di vincere a casa mia. Abbiamo cercato di creare una rosa larga perché in tutto il mondo si vince così, con un gruppo di giocatori che ti permette di non subire le assenze. Guardate l’Inter: ora vince più di tutti ma quanti anni ci ha messo Moratti prima di iniziare a raccogliere successi? Io ho il desiderio di vincere con la Roma da romano e romanista».
In Champions ha fatto giocare tutti i suoi attaccanti, ma solo Totti è rimasto in campo 90 minuti. Prepara la sua esclusione per la gara con il Napoli?
«No, avevo programmato con Menez che avrebbe giocato un tempo perché era stanco. Mentre Totti ora avrà un giorno in più prima del Napoli rispetto al tempo intercorso tra Inter e Cluj.

Stadio Franco Sensi: che fine ha fatto il progetto?

 Dal Tempo:

29 settembre 2009: esattamente un anno fa. In pompa magna al Fulvio Bernardini di Trigoria la As Roma presentava il nuovo stadio giallorosso. Quel Franco Sensi, 55.000 posti tutti coperti, entrato nel vivo dell’immaginario collettivo del popolo romanista, ma rimasto purtroppo un sogno nel cassetto. La domanda nasce spontanea a un anno di distanza: «Ma che fine ha fatto?». Domanda che resta nell’aria perché nessuno è in grado di dare una risposta. Probabilmente lo stadio della Roma è rimasto incagliato nei mille passaggi burocratici di un progetto che già allora era sembrato alquanto approssimativo, nonostante una presentazione formato maxi: c’erano tutte le autorità della città, compreso il sindaco e Marrazzo in una delle sue ultime apparizioni pubbliche prima del caso trans.

Sensi – Lotito: accordo sull’Olimpico

 Rosella Sensi e Claudio Lotito, abbandonando la veste naturale di rivali cittadini, hanno raggiunto – per conto di Roma e Lazio e alla presenza del presidente del Coni, Gianni Petrucci – un accordo di massima circa la gestione delle pulizie dello stadio Olimpico. Da Ansa:

Chi sporcherà l’Olimpico pagherà una parte delle pulizie, comprese le società di calcio.

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