Olimpico all’unisono: “C’è solo un Capitano”

 Da Il Romanista:

´6 la nostra storia´ c´è scritto sulle t-shirt bianche che i giocatori indossano al loro ingresso in campo per il riscaldamento. E l´applauso dello stadio supera in intensità quello che ti aspetteresti, visti i vuoti – sconfortanti – nei vari settori. E´ perché quella maglia, che porta sul retro anche la scritta Giorgio Rossi
e il numero ´80´, è l´omaggio che, insieme agli auguri, la squadra ha voluto rivolgere al massaggiatore storico, che proprio oggi, 31 ottobre, compie ottant´anni. E quando lo speaker dello stadio lo  chiama per nome e le telecamere lo inquadrano, berretto in testa, divisa d´ordinanza e la mano che si alza a salutare il pubblico, quell´applauso coinvolge anche tutti i giocatori, Totti e De Rossi in testa. Comincia così il prepartita di Roma-Lecce, con il tributo a colui che, da 54 anni, lavora per la Roma e alla Roma ha dedicato la sua vita, e non solo quella professionale.

Totti versione Dottor Jekyll e Mister Hyde

 Da La Repubblica:

C´è ricascato un´altra volta. Il pulsante che da on va su off e diventa tutto nero. Al punto da provare a rincorrere l´avversario nel tunnel degli spogliatoi per farsi giustizia da solo. Francesco Totti ha mostrato di nuovo quel brutto lato del suo carattere. Da vero Dottor Jekyll e Mister Hyde. Tanto pronto nella beneficenza e nei suoi gesti umanitari, quanto capace di accecarsi in campo e rendersi protagonista di episodi assurdi. Ieri sera l´ennesimo capitolo. Al 31´ del secondo tempo, mentre Vucinic va a segnare il gol del 2-0, Olivera lo sgambetta in corsa. Il capitano della Roma si rialza, spinge l´avversario e gli mette una mano in faccia. Niente di eclatante, ma lo fa.

“Totti ha messo le mani in faccia a Olivera”

 Da Il Tempo:

La festa non è completa. Minuto 77: Vucinic segna il raddoppio, Olivera sgambetta Totti, lui reagisce, corre verso l´avversario, l´uruguaiano alza il gomito, volano spintoni, forse anche qualche parolina, l´arbitro Gervasoni si frappone ed espelle entrambi. Bye bye derby (e non solo) per il capitano. Totti, alla 15ª espulsione in carriera, la prende male, tenta di rincorrere Olivera nelle scalette degli spogliatoi, ma viene placcato da Carlo Feliziani, uno degli addetti alla sicurezza della Roma, due inservienti e un membro della panchina del Lecce. Il capitano, placati i bollenti spiriti, scappa a fare l´antidoping e più tardi esce dall´Olimpico da una porta secondaria.

Roma, passo in avanti. A Basilea per tenersi la Champions

 Da Il Tempo:

La Roma manda segnali di vita. Tenui, ma ora sono sette i punti conquistati nella ultime tre giornate di campionato, seconda gara senza incassare gol e primo successo con due reti di scarto: che non vuol dir nulla, ma è pur sempre un segnale. Non che la vittoria contro il Lecce di ieri pomeriggio all’Olimpico abbia impressionato granchè, ma è arrivato comunque il successo che serviva al gruppo per provare a rimettere in piedi la stagione. Una vittoria che dà morale in vista del derby in programma domenica prossima e che sarà, quello sì, il vero spartiacque della stagione giallorossa. Ma alla Roma piace complicarsi la vita e riesce, stavolta suo malgrado, a trovare il modo per macchiare questo pomeriggio che poteva essere perfetto. La delusione arriva sull’onda del cartellino rosso per Totti che reagisce male a un fallo di Olivera, lascia la Roma in dieci (fortunatamente a risultato già acquisito) e salterà il derby contro la Lazio.

Espulsione Totti: rischia 2/3 turni di squalifica

 Da Il Corriere della Sera:

Fischiata prima, durante e dopo il primo tempo, stanca ma vittoriosa al traguardo. La Roma batte il Lecce e riprende fiato al termine di una gara complicatissima, che lascerà comunque una scia di tensioni e polemiche. Non solo per una prestazione a tratti sconcertante nonostante il risultato: a far discutere sarà soprattutto l´espulsione di Francesco Totti, imbestialito dopo il contestato provvedimento disciplinare dell´arbitro Gervasoni e trattenuto a stento dagli addetti alla sicurezza mentre cercava di raggiungere Olivera nel tunnel degli spogliatoi. Furioso come mai si era visto in carriera, il capitano giallorosso salterà il derby e ? come da probabile referto inclemente ? qualche altra partita.
Nicolas Burdisso ha sbloccato un match delicato festeggiando la sua incornata vincente col fratello.

Roma, guarda che Vucinic!

 Da Il Messaggero:

In un´azione, bella e decisiva, la gioia fa rima con la rabbia: la Roma vince con il Lecce, ma non fa in tempo a esultare perché contemporaneamente perde Totti per il derby. Il capitano lancia Vucinic verso il 2 a 0 che sarà pure il risultato finale e mai visto in questa stagione, primo successo con due reti di scarto, ma Olivera sgambetta da dietro Francesco che sta per arrivare in area. Davanti all´arbitro Gervasoni, una manata di troppo determina un rosso esagerato che nega all´attaccante, ancora a digiuno, la sfida di domenica prossima contro la Lazio. La Roma, dunque, si affida solo a Vucinic. Uno schema, palla a sinistra Mirko che tiene in apprensione la difesa incerta di De Canio, creando le chances migliori nel primo tempo: slalom iniziale con destro ravvicinato e chiusura in angolo di Rosati, tre conclusioni bloccate, palla a rimorchio per il sinistro di Totti respinto dal portiere e con Borriello che in semirovesciata centra la traversa, scambio in corsa con Brighi per la conclusione, entrando in area, intuita sempre da Rosati e finita a stamparsi sulla traversa.

L’affronto dei laziali: “Senza Totti potete batterci”

 Da La Gazzetta dello Sport:

L´immagine, forse, di una svolta epocale. Al 31´ s.t., mentre Mirko Vucinic segna il gol del raddoppio, Francesco Totti viene espulso dopo uno scontro con Olivera. Giusta o esagerata che sia la decisione di Gervasoni (lui giura di aver visto una mano in faccia al leccese), la reazione del romanista la fa diventare un episodio secondario e dà una rappresentazione del declino di un grande giocatore: Totti esce dal campo a fatica, urla a Gervasoni “bravo, sei un fenomeno”. Rosella Sensi assiste attonita dalla tribuna. Poi la presidente, indispettita anche dalle ultime dichiarazioni del sindaco Alemanno (“Dovrebbe ricordarsi che la presidente sono ancora io”), dirà: “L´espulsione è assurda, spero che le immagini tv lo scagionino”. Ma il peggio deve ancora venire: Totti accelera il passo per prendere alle spalle Olivera, prima di infilare le scalette. Lo bloccano in tempo, è invasato.

Lazio-Roma senza Totti; Gervasoni, rosso eccessivo

 Da La Gazzetta dello Sport:

Quella di Cassano è tutta un´altra storia, ma sotto gli occhi di Prandelli anche Totti si ritaglia il suo quarto di celebrità alla rovescia, rubando la scena alla Roma operaia di Nicolas Burdisso che batte il Lecce. L´espulsione che divide con Olivera a un quarto d´ora dalla fine, nel momento in cui Vucinic realizza il definitivo 2-0, farà discutere e l´arbitro Gervasoni, replay alla mano, se la sarebbe forse potuta cavare con un doppio giallo. Quel che è certo, è che poi Totti, al momento di imboccare il sottopassaggio, perde completamente la testa e devono trattenerlo in sei per evitare un nuovo incontro ravvicinato con Olivera. Scena western, che il derby di domenica prossima volato via insieme alla squalifica non giustifica.
Burdisso forever.

Roma-Lecce: tutte le interviste dei protagonisti. Olivera: “Il giallo era più giusto”.Borriello: “La Roma può lottare per i primi due posti”. Ranieri: “L’espulsione di Totti è eccessiva”.Sensi: “Ci dispiace per Totti”. Burdisso: “Totti ci mancherà al derby”

Roma-Lecce: tutte le dichiarazioni dei protagonisti

 Olivera in zona mista:
“Credo che Totti sia stato espulso perchè mi ha messo le mani addosso. Il mio intervento non era intenzionale. Ci siamo detti le solite cose che si dicono in campo. Sotto non è successo nulla. Non ci siamo detti nulla di particolare. Credo che un doppio  giallo sarebbe stato più giusto”.

Roma – Lecce. Le pagelle. Burdisso e Vucinic migliori in campo. Totti salta il derby

 Ecco le pagelle di Roma – Lecce:

Julio Sergio 6: Al decimo minuto la traversa lo salva da un clamoroso gol beffa dal limite dell’area di Corvia. Al tredicesimo devia in calcio angolo un pericoloso tap in dello stesso ex attaccante giallorosso. Per il resto ordinaria amministrazione per il rientrante portierone giallorosso.  

Juan 6: Affidabile. Un aggettivo che riassume a “puntino” il perchè Ranieri non lo abbia mai messo in discussione dall’inizio della stagione riservano a Mexes e Burdisso lo snervante ballottaggio settimanale. Compie interventi semplici e precisi guadagnandosi  il ruolo di leader del reparto arretrato, anche se oggi non ha giocato la sua miglior partita. 

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